Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Dal governo fondi per riparare danni a Papanice” Lo afferma in un’interrogazione il deputato M5S Paolo Parentela

“Dal governo fondi per riparare danni a Papanice” Lo afferma in un’interrogazione il deputato M5S Paolo Parentela
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

«Il governo intervenga con risorse finanziarie adeguate al ripristino dei
danni subiti dalla Frazione di Papanice (Crotone) durante l’alluvione del
2012». Lo afferma in un’interrogazione il deputato M5S Paolo Parentela, che
aggiunge: «Per riparare i danni e scongiurare altri eventi di carattere
idrogeologico, servirebbero oltre 900mila euro, di cui attualmente la
Regione Calabria non dispone. Il potenziamento del drenaggio profondo ed
altri interventi di carattere tecnico, potrebbero scongiurare il rischio di
altri danni a persone o cose, visto l’alto rischio della zona dovute alle
particolarità geomorfologiche dei luoghi».
« Di recente – continua il parlamentare – è stata istituita, presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Struttura di missione denominate
‘Italiasicura’, che ha avviato una fase di consultazione con le
amministrazioni regionali per facilitare lo stato di attuazione degli
interventi ricompresi negli accordi di programma stipulati dal Ministero
dell’Ambiente con le diverse Regioni e finalizzati alla programmazione ed
al finanziamento di interventi urgenti per la mitigazione del rischio
idrogeologico, ma non mi risulta ci sia traccia di interventi da attuare
nel centro urbano di Papanice».
Parentela conclude: «La Calabria necessita di una serie di interventi per
la mitigazione del rischio idrogeologico nel breve e nel lungo periodo.
Destinare risorse in tali ambiti, non servirebbe soltanto a mitigare il
rischio, ma anche a risvegliare l’economia sopita dell’intera Regione. Il
denaro pubblico investito in tali opere preventive frutta molto di più
rispetto a quello investito per tamponare l’emergenza o nelle grandi
infrastrutture. Il M5S in parlamento ha già proposto diverse soluzioni
attraverso proposte di legge, ma il governo Renzi preferisce girarsi
dall’altra parte».