Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Da Moser ai trionfi dei calabresi: ecco le opere di Demaio

Da Moser ai trionfi dei calabresi: ecco le opere di Demaio

Tre calendari per raccontare pagine storiche del ciclismo, dello sport regionale e per dar luce ad una delle bellezze naturalistiche della nostra terre: le grotte

Da Moser ai trionfi dei calabresi: ecco le opere di Demaio

Tre calendari per raccontare pagine storiche del ciclismo, dello sport regionale e per dar luce ad una delle bellezze naturalistiche della nostra terre: le grotte

 

TAURIANOVA – Tre calendari con tematiche differenti l’una dall’altra ma che in ogni caso hanno a che fare con la Calabria. E’ quanto ideato e creato da Diego Demaio il quale, a distanza di un anno allorquando pubblicò due calendari che ripercorrevano le gesta della nazionale di calcio e quelle di Marco Pantani, ha pensato bene di continuare in questo progetto. Stavolta al centro dell’attenzione di Demaio sono finiti lo sport calabrese in generale, Francesco Moser e una delle bellezze della Calabria, ossia le grotte. Il primo dei tre calendari ha come titolo “Gli storici momenti di gloria dello sport calabrese”. Si tratta di una raccolta di dodici prime pagine di giornale, dal 28 giugno 1971 al 10 luglio 2006, che trattano di calcio, atletica, boxe e ciclismo. Tutto, rigorosamente, a tinte calabresi. Si va dalla promozione in serie A del Catanzaro nel 1971 dopo lo spareggio con il Bari al trionfo dell’atleta sidernese Francesco Panetta che nel 1987 divenne il primo campion! e del mondo dello sport calabrese grazie alla medaglia d’oro sui 3000 siepi. Tra gli altri argomenti trattati nelle prime pagine dei dodici mesi anche la promozione in serie B della Reggina di Nevio Scala nel 1988, anno che vede anche il giovane pugile vibonese Giovanni Parisi conquistare la medaglia d’oro alle olimpiadi (primo calabrese a raggiungere tale traguardo) di Seul, la vittoria del titolo europeo del già citato Panetta avvenuta nel 1990, il trionfo iridato di Parisi nel 1992 a Voghera, la prima tappa vinta al giro d’Italia di ciclismo da parte di un calabrese, Roberto Sgambelluri, nel 1997, la prima promozione in serie A della Reggina datata 13 giugno 1999, la seconda promozione nella massima serie degli amaranto del 26 maggio 2002, la storica permanenza del 2004 con la vittoria all’ultima giornata sul Milan e, per restare in tema di grandi successi, i tre punti conquistati dalla squadra di Lillo Foti il 6 novembre 2004 contro la Juventus di Capello, sin! o a quel momento imbattuta, per chiudere poi con il trio calabrese Gattuso-Iaquinta-Perrotta che divenne campione del mondo di calcio il 9 luglio 2006. L’opera dedicata a Moser invece è stata realizzata in collaborazione con il comitato regionale della Federazione Ciclistica Italiana. In questo caso insieme alle prime pagine dei giornali ci sono anche diverse foto che ritraggono Moser in azione ed una galleria che espone gli scatti del campione in Calabria. Per ciò che riguarda i vari mesi si va dalla vittoria di Como del 1975, al titolo iridato di Monteroni nel 1976 quando batté tutti nell’inseguimento. Senza dimenticare il titolo mondiale su strada in Venezuela nel 1977, la vittoria nel giro di Lombardia del 1978 e quelle nella Parigi-Roubaix sempre nel 1978 e nei due anni successivi, la trionfale cavalcata a Salsomaggiore Terme nel giro d’Italia 1981, i due record dell’ora a Città del Messico nel 1984, anno in cui trionfò anche nella Milano-Sanremo e vinse il giro d’Italia nell’ultima tappa all’Arena di Verona. Il t! erzo dei calendari ha come titolo “Grotte calabresi tra storia, leggenda e sacralità”, ed è stato realizzato da Demaio insieme all’Università della LiberEtà della Piana e con il patrocinio del Comune di Cittanova. In esso vi sono nei vari mesi, delle foto che ritraggono alcune grotte calabresi tutte molto suggestive. Si comincia con la grotta di Santa Cristina in Filandari, a seguire vi sono poi quella di San Iunio a Gerace, quella di Santa Maria delle Fonti a Spilinga, l’asceterio delle rocce di San Pietro a Natile di Careri, il santuario della Madonna della Grotta a Bombile di Ardore, la grotta di San Giovanni Teriste a Bivongi, la chiesetta di Pedigrotta a Pizzo, il santuario della Madonna della Stella a Pazzano, la grotta di Sant’Elia lo Speleota a Melicuccà, la grotta di san Nicodemo sul monte Limina di Mammola, le grotte degli Sbariati a Zungri e quella di San Silvestro Papa a Fiumara Gallico tra Podargoni e Santo Stefano d’Aspromonte.