Lo Slai Cobas Alfa Romeo presenta un esposto penale
Cud falsi alla Greenfluff
Lo Slai Cobas Alfa Romeo presenta un esposto penale
Riceviamo e pubblichiamo:
La Greenfluff, azienda di riciclo delle carcasse delle auto ubicata all’interno dell’area
dell’Alfa Romeo di Arese e posta sotto sequestro da circa 1 anno perché accusata
di smaltire illecitamente materiali pericolosi, ha consegnato ai lavoratori -tutti
ex Alfa Romeo e lì assunti 3 anni fa- un CUD nel quale, come reddito percepito e
come tasse pagate nel 2012, vengono indicate cifre mai percepite come stipendio dai
lavoratori e mai pagate come Irpef in quanto gli operai sono stati lasciati senza
stipendio dall’inizio dello stesso 2012 e stanno sopravvivendo solo grazie alla CIG,
attivata dal novembre 2012 e rinnovata per 1 anno all’Arifl il mese scorso.
Dopo le proteste dei lavoratori la Greenfluff, 5 giorni fa, ha incredibilmente consegnato
ai lavoratori un nuovo CUD, identico e falso come il precedente, ma con una annotazione
-alla fine del Cud- ove si dice che in realtà il lavoratore ha percepito solo uno
stipendio in tutto il 2012.
Siamo nella repubblica delle banane? Sì, siamo in Italia, in Lombardia, a Milano
e all’interno dell’Alfa Romeo di Arese ove i proprietari dell’area, con il silenzio
o la complicità delle istituzioni, hanno lasciato campo libero a false cooperative
e alla mafia.
Slai Cobas Alfa Romeo