Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Crotone, che scivolone interno. Il Pescara passa con Bonanni

Crotone, che scivolone interno. Il Pescara passa con Bonanni

I rossoblù non sfruttano la superiorità numerica dopo il rosso ad Ariatti e si arrendono a 13′ dalla fine

Crotone, che scivolone interno. Il Pescara passa con Bonanni

I rossoblù non sfruttano la superiorità numerica dopo il rosso ad Ariatti e si arrendono a 13′ dalla fine

CROTONE: Concetti 5.5, Cabeccia 5 (73′ Correia 5), Tedeschi 5, Abruzzese 5.5, Migliore 5, Beati 6, Galardo 5, De Giorgio 5.5 (88′ Uccello sv), Ledesma 5 (53′ Curiale 5.5), Russotto 6, Ginestra 5. A disp.: Belec, Vinetot, Hanine, Eramo. All.: Menichini 4.5.
PESCARA: Pinna sv, Zanon 5.5, Cascione 5, Mengoni 5.5, Olivi 5.5, Soddimo 6 (82′ Maniero sv), Sansovini 4.5 (63′ Bonanni 7), Mazzotta 5, Ariatti 3, Nicco 5, Verratti 5 (47′ Tognozzi). A disp.: Bartoletti, Sembroni, Del Prete, Stoian. All.: Di Francesco 4.5.
ARBITRO: Baratta di Salerno
MARCATORE: 77′ Bonanni (P)
NOTE: Ammoniti: Galardo (C), Cascione, Ariatti e Verratti (P). Al 46′ espulso Ariatti (P)

CROTONE – Crotone e Pescara giocano sottotono per quasi ottanta minuti, poi si sbloccano. Un bolide di Bonanni al 77′ spezza l’equilibrio in campo, e regala agli ospiti tre punti che potevano sembrare irraggiungibili. Il Pescara, peraltro, ha giocato in 10 per tutto il secondo tempo a causa dell’espulsione di Ariatti nel recupero del primo tempo. Nel primi 45′ le emozioni si contano sulle dita di una mano. Le squadre si concentrano a centrocampo, le poche volte in cui avanzano non creano pericoli per i due portieri. Il reparto offensivo del Crotone sembra più in forma di quello degli ospiti, grazie a Russotto, Ginestra e Ledesma che spesso provano a farsi vedere. Al 25′ azione dubbia in area pescarese: angolo battuto da Ledesma, nell’area piccola Beati sta per colpire di testa con la porta sguarnita. Zanon, da dietro, spinge il centrocampista facendolo andare a terra. L’arbitro avrebbe potuto assegnare il rigore, ma lascia proseguire: il signor Baratta, in più di un’occasione, sembra incapace di gestire al meglio la situazione. Nel recupero Ariatti viene espulso per somma di ammonizioni: i due gialli sono assolutamente meritati. Nella ripresa i primi minuti sembrano rispecchiare i precedenti 45′. Nessuna azione di rilievo, nessuna occasione, nessun tentativo concreto né da una parte né dall’altra. Ledesma, Ginestra e Russotto ricevono un’enorme quantità di palloni che non riescono a sfruttare come vorrebbero. In casa pescarese, invece, viste le numerose assenze si continua a difendere. Al 66′ Bonanni ci prova da almeno 25 metri, Concetti osserva il pallone che esce di poco. È la prima bella idea del match, ma è anche la prova generale della rete decisiva, che arriverà a breve. Al 72′ Migliore viene servito nell’area piccola, si trova davanti a Pinna ma il suo tiro è troppo centrale sul portiere che interviene bene. Attimi concitati, in cui il direttore di gara espelle l’allenatore del Pescara Eusebio Di Francesco. Forse approfittando di questi minuti “nervosi”, Bonanni si trova il pallone tra i piedi da 25 metri e si inventa un bolide. La posizione centrale lo aiuta, Pinna viene battuto. Gli ultimi dieci minuti si sviluppano con gli ospiti che difendono il vantaggio e il Crotone che attacca, spesso senza lucidità. Al triplice fischio dell’arbitro scatta la delusione dei tifosi calabresi: secondo molti, in settimana, la dirigenza potrebbe prendere drastici provvedimenti. Gli abruzzesi, in classifica, salgono a quota 18, scavalcando proprio il Crotone fermo a quota 16.
datasport