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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 24 APRILE 2024

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Crolla la parentopoli al comune di Maropati. Tutti assolti perché il fatto non sussiste Assolti Salvatore Longo, Fabio Tracuzzi, Rosa Cavallaro e Antonio Silvestro

Crolla la parentopoli al comune di Maropati. Tutti assolti perché il fatto non sussiste Assolti Salvatore Longo, Fabio Tracuzzi, Rosa Cavallaro e Antonio Silvestro

Il fatto non sussiste. E’ con questa formula che il GUP presso il Tribunale di Palmi Dott. Carlo Alberto Indellicati, all’esito dell’odierna udienza celebrata con le forme del giudizio abbreviato, ha assolto l’avv. Salvatore Longo, l’Ing. Fabio Tracuzzi, la sig.ra Rosa Cavallaro e il sig. Antonio Silvestro, difesi dagli avvocati Ettore Tigani e Pasquale Simari, dal reato di abuso d’ufficio loro contestato in concorso con l’ex Sindaco di Maropati Fiorenzo Silvestro (per il quale si procede con il rito ordinario innanzi al collegio presieduto dal Dott. Grillone).

Secondo l’ipotesi accusatoria, l’ing. Fabio Tracuzzi (vincitore della selezione ex art. 110, comma 1, T.U.E.L., per il conferimento dell’incarico di Responsabile dell’Ufficio Tecnico), la sig.ra Rosa Cavallaro (nominata Responsabile Unico del Procedimento per le determinazioni del servizio SGATE ed OLP nonché delegata all’esercizio delle funzioni di ufficiale dello stato civile e di ufficiale d’anagrafe), il sig. Antonio Silvestro (titolare dell’impresa “Costruzioni Silvestro Geom. Antonio” esecutrice di alcuni lavori nell’ambito del progetto di efficientamento energetico dell’illuminazione comunale) e l’Avv. Salvatore Longo (vincitore della procedura selettiva finalizzata all’affidamento in convenzione del servizio legale dell’ente), avrebbero concorso materialmente e moralmente nel reato commesso dal Fiorenzo Silvestro, sindaco pro tempore del comune di Maropati, il quale, nello svolgimento delle funzioni, in violazione delle norme di legge e di regolamento nonché omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, avrebbe partecipato alle fasi procedimentali relative al conferimento degli incarichi affidati, alle nomine ed assunzioni di soggetti legati al medesimo sindaco da rapporti di parentela, procurando intenzionalmente a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale, ovvero arrecando ad altri un danno ingiusto.

L’indagine sulla presunta Parentopoli, scaturita da una serie denunce del capogruppo di minoranza Ing. Francesco Mangialavori e dell’Avv. Monica Seminara – eletta tra le fila della maggioranza ma collocatasi all’opposizione dopo essere entrata in rotta di collisione con il sindaco Silvestro- aveva suscitato grande clamore nella comunità maropatese, influendo in maniera rilevante sulla campagna elettorale dello scorso settembre, culminata con la mancata riconferma dell’amministrazione comunale uscente.

Grazie alle risultanze delle indagini difensive condotte dagli avvocati Tigani e Simari ed ai chiarimenti resi dagli imputati in sede di interrogatorio, nel corso dell’udienza preliminare il quadro accusatorio si è completamente sgretolato, tanto che lo stesso ufficio di Procura (oggi rappresentato dal Dott. Rocco Cosentino) ha concluso chiedendo l’assoluzione degli imputati, ancorchè con formula dubitativa, richiesta a cui si è associato anche il difensore dell’Avv. Seminara, che dopo aver dato impulso al procedimento penale si era anche costituita parte civile.

Il GUP, condividendo pienamente le tesi dei difensori, che hanno documentalmente dimostrato la piena legittimità e correttezza di tutti i procedimenti amministrativi indicati nel capo d’imputazione e l’assenza di qualunque favoritismo da parte del sindaco, ha pronunciato sentenza di assoluzione con formula piena per l’insussistenza di tutti i reati contestati.