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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Criticità sanità Calabria, interrogazione Nicolò Grido d'allarme dell'esponente di FdI sul dimezzamento negli ultimi anni del personale medico dell'ospedale di Polistena

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“Il sistema sanitario in Calabria presenta enormi falle in tutti i segmenti assistenziali con tagli e ridimensionamenti di servizi; una situazione resa ancor più insostenibile dalla carenza di personale medico e infermieristico che interessa gran parte dei nosocomi, non ultimo il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Polistena”. E’ quanto dichiara il Consigliere Regionale di FdI Alessandro Nicolò che in merito ha depositato un’interrogazione.

“Sebbene in ossequio alle nuove disposizioni normative, il punto nascite del ‘Santa Maria degli Ungheresi’ sia rimasto uno dei tre riferimenti nella provincia di Reggio Calabria con notevole aumento del numero di prestazioni effettuate, non si è conseguentemente proceduto all’irrobustimento della dotazione degli organici. Contrariamente, il personale medico in pochi anni si è praticamente dimezzato con enorme disagio per i sanitari che continuano ad operarvi, sottoposti a carichi di lavoro inammissibili e a turni stremanti con inevitabili ripercussioni e pregiudizio sui livelli di assistenza per le gestanti e per i neonati. Un livello di sofferenza generale tale da determinare scelte inevitabili come la sospensione disposta in questi giorni – per carenza di organico – della turnazione notturna e della doppia reperibilità notturna del personale medico ed infermieristico.

Un’altra tegola abbattutasi su un sistema della salute che, in tutti i comparti, non solo non riesce a stare al passo con le esigenze di assistenza ma che arretra sempre più nell’erogazione di servizi essenziali per la salute.
Considerato l’approssimarsi della stagione estiva la situazione rischia di divenire esplosiva per il surplus di accessi che inevitabilmente si registreranno in concomitanza con le vacanze. Mentre protocolli e linee guida nazionali e regionali impongono requisiti minimi rispetto ai punti nascita, sulla gestione di precisi percorsi, dall’accesso in ospedale fino al parto, con indicazione peraltro anche delle caratteristiche strutturali dei reparti, tali prescrizioni risultano di fatto inattuabili non essendo garantite ai sanitari e a tutti gli operatori le condizioni minime di base richieste.

S’intervenga per risanare l’intollerabile situazione venuta a determinarsi nella struttura spoke, conclude l’On. Nicolò, sia disponendo un aumento della dotazione organica che sul piano della riorganizzazione e dell’attivazione di processi di razionalizzazione delle risorse esistenti. Siano adottati con urgenza i necessari provvedimenti. Lo richiede il senso di responsabilità e i principi di corretta gestione che devono soprintendere la governance del sistema sanitario per assicurare servizi adeguati e cure appropriate in tempi ragionevoli”.