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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Covid: Cosa si può fare oggi? Ma soprattutto, cosa non si può fare? E se non si può fare perché lo fate? La Calabria è in "zona arancione", da oggi entreranno in vigore le regole che dureranno fino al 31 luglio. Dal primo giugno si potrà mangiare anche al chiuso, dalle 5 alle 18

Covid: Cosa si può fare oggi? Ma soprattutto, cosa non si può fare? E se non si può fare perché  lo fate? La Calabria è in "zona arancione", da oggi entreranno in vigore le regole che dureranno fino al 31 luglio. Dal primo giugno si potrà mangiare anche al chiuso, dalle 5 alle 18

Mentre c’è chi sta al governo, vedi Matteo Salvini, preme per eliminare il “coprifuoco” in una campagna ridicola dall’hashtag “nocoprifuoco”, in controtendenza con gli indirizzi governativi (sic!) e che poi, cosa cambia se è alle 22 o alle 23? In estate? Il trucco adesso si scopre, ovvero un altro liberi tutti che ha creato la seconda ondata che, ad esempio in Calabria dai quasi cento morti nel primo lockdown sono diventati 984 nella seconda ondata con un incremento di quasi 900 decessi.
Poi ci sono gli “Altri”, visti gli assembramenti che si verificano, sembra che il Covid sia una sorta di leggenda metropolitana.
Senza guardare in casa d’altri, pensiamo a noi in Calabria, oltre alla solita condizione dei tracciamenti saltati, dei numeri dei contagiati i quali non rispecchiano la realtà e la cosa sta diventando un problema serio.
La Calabria con i suoi 984 morti insieme alle centinaia di contagiati che si registrano quotidianamente, è rimasta in “zona arancione”, in quanto ha un indice Rt poco superiore a 1.
Purtroppo la consapevolezza del virus e la voglia di libertà, come se le restrizioni imposte dal governo fossero una sorta di dispetto, quando poi è la tutela della salute che c’è in gioco.
Come se quelle tante testimonianze da chi di Covid è morto o da chi ne è rimasto colpito, ma salvo, fossero solo delle comparse televisive, attori che recitano un ruolo, ma che non rispecchia la realtà.
Assistiamo ad assembramenti in ogni angolo delle città, vediamo impeti (ridicoli) di ribellione perché, a lor detta, la libertà è sacra. Sicuramente è un diritto, ma pensate a quanti non possono dirle queste parole perché intubate in qualche terapia intensiva o peggio, chiusi dentro una bara?
Ci siamo accorti che il fiato sprecato in questi giorni non è servito quasi a nulla per gli irriducibili seguaci della libertà (ridicola e inopportuna) e, nella speranza che qualcuno li illumini vediamo cosa si può fare da oggi nel nuovo decreto che parte da oggi e scade il 31 luglio.

Dal 26 aprile al 31 luglio, ecco le regole:

Spostamenti: liberi, con il «pass» o l’autocertificazione

Dal 26 aprile spostamenti liberi tra le regioni in fascia gialla. Per muoversi tra regioni arancioni o rosse per motivi di lavoro, salute e urgenza basterà l’autocertificazione. Per spostarsi tra regioni arancioni o rosse per turismo, invece, sarà necessaria la certificazione verde. Il «pass» per i vaccinati vale sei mesi ed è rilasciato dalla struttura sanitaria. Anche per chi è guarito dal Covid-19 vale sei mesi: è rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Per chi ha effettuato il tampone antigenico o molecolare, che vale 48 ore, il «pass» è rilasciato dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate e dalle farmacie.

Ristoranti e bar: a pranzo o a cena, ma solo all’aperto

Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti e i bar a pranzo e a cena, ma soltanto all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno — soltanto in zona gialla — i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.

Le visite: da parenti e amici anche in 4 persone

Dal 26 aprile al 15 giugno chi vive in zona gialla può andare a trovare amici oppure parenti nella regione una sola volta al giorno: ci si può muovere in quattro persone, oltre ai minori. Nello stesso periodo la visita in quattro persone, sempre oltre ai minori, a parenti e amici è consentita anche in zona arancione, ma rimanendo all’interno del proprio comune di residenza. In zona rossa, invece, sono del tutto vietate le visite a parenti e amici. È inoltre sempre consentito andare nelle seconde case ma può spostarsi soltanto il nucleo familiare e la casa non deve essere abitata da altre persone. Il titolare deve dimostrare di aver affittato o acquistato l’abitazione prima del 14 gennaio 2021.

Sport: piscine e palestre, ecco tutte le date

Dal 26 aprile, in zona gialla, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. È però vietato l’uso degli spogliatoi. Dal 1° giugno 2021, in zona gialla,sono aperti gli stadi per gli eventi e le competizioni agonistiche per gli sport individuali e di squadra. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, con un numero massimo di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Dal 15 maggio, in zona gialla, riaprono le piscine e gli stabilimenti balneari. Dal 1° giugno, in zona gialla, riaprono le palestre. In zona arancione e rossa si può fare sport all’aperto nel proprio Comune.

Spettacoli: cinema e concerti, bisogna prenotare

Dal 26 aprile, in zona gialla, riaprono teatri, sale da concerto, cinema, live-club e altri locali o spazi anche all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti e i posti devono essere prenotati. È obbligatoria la distanza di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza non può essere superiore al 50 % di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Dal 26 aprile riaprono anche i musei, le mostre e i parchi archeologici ma nel fine settimana si può andare solo su prenotazione.

Negozi: via libera a mercati e centri commerciali

In zona gialla e arancione i negozi sono tutti aperti. In zona rossa sono aperti soltanto alimentari, farmacie, edicole, tabaccai e i negozi che vendono prodotti ritenuti necessari. In zona rossa sono chiusi i parrucchieri, i barbieri e i centri estetici. Dal 15 maggio, in zona gialla, «sono aperte le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi». In zona arancione e rossa i centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì. Nei negozi rimane obbligatorio l’ingresso contingentato, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento.

Gli eventi: i parchi tematici solo dal primo luglio

Dal 26 aprile al 31 luglio, ecco le regole:

I rischi: divieti e controlli anti assembramenti

L’apertura di bar e ristoranti all’aperto a pranzo e cena in zona gialla dal 26 aprile potrebbe determinare assembramenti. Per questo è stato confermato il divieto di sostare all’esterno dei locali, di consumare cibo o bevande e la consumazione può avvenire soltanto al tavolo. Rimane in vigore anche la norma, in vigore già da gennaio, che affida a sindaci e prefetti il controllo: «Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta per tutta la giornata o in determinate fasce orarie la chiusura al pubblico, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private».

Spostamenti: liberi, con il «pass» o l’autocertificazione

Dal 26 aprile spostamenti liberi tra le regioni in fascia gialla. Per muoversi tra regioni arancioni o rosse per motivi di lavoro, salute e urgenza basterà l’autocertificazione. Per spostarsi tra regioni arancioni o rosse per turismo, invece, sarà necessaria la certificazione verde. Il «pass» per i vaccinati vale sei mesi ed è rilasciato dalla struttura sanitaria. Anche per chi è guarito dal Covid-19 vale sei mesi: è rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Per chi ha effettuato il tampone antigenico o molecolare, che vale 48 ore, il «pass» è rilasciato dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate e dalle farmacie.

Ristoranti e bar: a pranzo o a cena, ma solo all’aperto

Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti e i bar a pranzo e a cena, ma soltanto all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno — soltanto in zona gialla — i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.

Le visite: da parenti e amici anche in 4 persone

Dal 26 aprile al 15 giugno chi vive in zona gialla può andare a trovare amici oppure parenti nella regione una sola volta al giorno: ci si può muovere in quattro persone, oltre ai minori. Nello stesso periodo la visita in quattro persone, sempre oltre ai minori, a parenti e amici è consentita anche in zona arancione, ma rimanendo all’interno del proprio comune di residenza. In zona rossa, invece, sono del tutto vietate le visite a parenti e amici. È inoltre sempre consentito andare nelle seconde case ma può spostarsi soltanto il nucleo familiare e la casa non deve essere abitata da altre persone. Il titolare deve dimostrare di aver affittato o acquistato l’abitazione prima del 14 gennaio 2021.

Sport: piscine e palestre, ecco tutte le date

Dal 26 aprile, in zona gialla, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. È però vietato l’uso degli spogliatoi. Dal 1° giugno 2021, in zona gialla,sono aperti gli stadi per gli eventi e le competizioni agonistiche per gli sport individuali e di squadra. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, con un numero massimo di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Dal 15 maggio, in zona gialla, riaprono le piscine e gli stabilimenti balneari. Dal 1° giugno, in zona gialla, riaprono le palestre. In zona arancione e rossa si può fare sport all’aperto nel proprio Comune.

Spettacoli: cinema e concerti, bisogna prenotare

Dal 26 aprile, in zona gialla, riaprono teatri, sale da concerto, cinema, live-club e altri locali o spazi anche all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti e i posti devono essere prenotati. È obbligatoria la distanza di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza non può essere superiore al 50 % di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Dal 26 aprile riaprono anche i musei, le mostre e i parchi archeologici ma nel fine settimana si può andare solo su prenotazione.

Negozi: via libera a mercati e centri commerciali

In zona gialla e arancione i negozi sono tutti aperti. In zona rossa sono aperti soltanto alimentari, farmacie, edicole, tabaccai e i negozi che vendono prodotti ritenuti necessari. In zona rossa sono chiusi i parrucchieri, i barbieri e i centri estetici. Dal 15 maggio, in zona gialla, «sono aperte le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi». In zona arancione e rossa i centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì. Nei negozi rimane obbligatorio l’ingresso contingentato, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento.

Gli eventi: i parchi tematici solo dal primo luglio

Dal 15 giugno, in zona gialla, è consentito lo svolgimento delle fiere e nei giorni precedenti è consentita l’organizzazione purché non ci sia il pubblico. Chi arriva dall’estero deve rispettare gli obblighi della quarantena: 5 giorni se si proviene da un Paese dell’Ue, 14 giorni da un Paese extra Ue. Dal 1° luglio in zona gialla, si possono organizzare convegni e congressi con linee guida approvate dal Comitato tecnico scientifico. Alle terme, ora consentite solo con certificato medico, si potrà andare liberamente, in zona gialla, dal 1° luglio 2021. Dal 1° luglio sono aperti anche i parchi tematici e di divertimento. Rimangono invece chiuse le sale giochi e le postazioni all’interno dei locali pubblici. (Fonte Corriere.it)