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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Cosenza: sanità, presentata un’interrogazione al governatore Scopelliti

Cosenza: sanità, presentata un’interrogazione al governatore Scopelliti

L’interrogazione a firma dei consiglieri regionali Carlo Guccione, Mario Franchino, Bruno Censore, Ferdinando Aiello e Francesco Sulla

Cosenza: sanità, presentata un’interrogazione al governatore Scopelliti

L’interrogazione a firma dei consiglieri regionali Carlo Guccione, Mario Franchino, Bruno Censore, Ferdinando Aiello e Francesco Sulla

 

“Premesso che:

-da lungo tempo la provincia di Cosenza viene costantemente penalizzata nel riparto delle risorse economiche riguardanti il settore sanitario;

-tutto ciò ha creato, tra l’altro, carenza di personale medico e paramedico. Solo all’ospedale regionale “Annunziata” di Cosenza mancano 150 medici su 570, 260 infermieri su 960, 50 tecnici-radiologi su 168, 125 Operatori Socio-Sanitari su 240;

-Interi reparti di grande importanza e unici nella provincia di Cosenza come Malattie Infettive, Urologia e Pneumologia sono stati declassati;

-è stato nominato un nuovo Primario di Terapia del dolore con solo due posti-letto in barba alla lotta agli sprechi, alla razionalizzazione dei servizi sanitari e all’abolizione dei privilegi;

-nei giorni scorsi è stato adottato dal Commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, dott. Gangemi, un atto di riorganizzazione del Dipartimento di Emergenza che, di fatto, riduce i posti-letto di Medicina d’Urgenza da 14 a 6 e da 10 a 6 quelli per “osservazione breve” in Pronto Soccorso, dimezzando da 24 a 12 il numero dei pazienti da tenere  sotto osservazione. Anzichè potenziare i servizi, quindi, si cancellano posti-letto e si sprecano risorse;

-tredici sanitari del reparto di Chirurgia d’Urgenza saranno impegnati contemporaneamente sia in Pronto Soccorso che nel reparto di Chirurgia d’Urgenza;

-il Pronto Soccorso dell’Annunziata vive una vera e propria situazione emergenziale per carenza di medici, personale infermieristico e Operatori Socio-Sanitari anche a causa dell’accresciuta domanda di assistenza proveniente dall’intera provincia anche alla luce delle riconversioni di molti ospedali e al mancato potenziamento di diversi servizi del territorio che hanno portato le richieste quotidiane di assistenza in Pronto Soccorso a circa 300 al giorno per un totale complessivo di oltre centomila all’anno;

-il Piano di Rientro prevede il riordino della rete di Emergenza-Urgenza che, per la provincia di Cosenza, disegna una rete ospedaliera attraverso un “hub” e tre “spoke”;

-l’Azienda Ospedaliera di Cosenza è stata classificata “hub”,mentre i  tre “spoke”sono Castrovillari, Rossano-Corigliano, unico presidio con due strutture, Cetraro-Paola, unico presidio con due strutture.

-il Piano di Rientro prevede anche le funzioni che devono essere attribuite ai centri “hub” e ai centri “spoke”.

-l’ospedale di Cosenza, unico ad essere considerato “hub”, deve essere dotato, oltre che delle funzioni e dei servizi previsti per i centri “spoke”, anche delle strutture che attengono alle discipline con maggiore complessità come Cardiologia con Emodinamica Interventistica H24, Neurochirurgia, Cardiochirurgia e Rianimazione Cardiochirurgica, Chirurgia vascolare, Chirurgia toracica, Chirurgia maxillo-facciale, Chirurgia plastica, Endoscopia digestiva ad elevata complessità, Broncoscospia interventistica, Radiologia Interventistica, Rianimazione pediatrica e neonatale. Devono essere presenti e disponibili H24, inoltre, servizi di Radiologia con TAC ed ecografia con presenza medica, Medicina Nucleare e PET;

-i tre “spoke” (Castrovillari, Rossano-Corigliano e Paola-Cetraro) devono essere dotati di strutture di Medicina Generale, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Cardiologia con UTIC, Neurologia, Dialisi per acuti, Endoscopia in urgenza, Psichiatria, Oculistica, ORL, Urologia con servizio medico di G.A. o di reperibilità. Devono essere, inoltre, presenti e disponibili H24 i servizi di Radiologia con TAC ed Ecografia, Laboratorio, Servizi immuno-trasfusionali. Il personale medico del Pronto Soccorso è costituito da medici d’urgenza inquadrati in una struttura complessa di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza operante sia in Guardia Attiva che in reperibilità;

-allo stato, sia il centro “hub” (Azienda Ospedaliera di Cosenza) che i tre “spoke” (Castrovillari, Rossano-Corigliano, Paola-Cetraro) non solo non sono dotati di gran parte delle funzioni previste dal Piano di Rientro, ma vengono quotidianamente depotenziati attraverso l’accorpamento di reparti, la riduzione di posti-letto e la soppressione di servizi sanitari per mancanza di personale medico e paramedico;

-la provincia di Cosenza, che con i suoi oltre 800 mila abitanti è la più grande e popolosa provincia della Calabria, corre il rischio concreto di subire una vera e propria implosione del proprio sistema sanitario, al punto tale da non vedere garantiti nemmeno i Livelli Essenziali di Assistenza.

Si interroga la S.V. per sapere:

-quali iniziative immediate ed urgenti intende adottare, anche  nella sua veste di Commissario della sanità calabrese,  onde assicurare che, anche nella provincia di Cosenza, sia pienamente garantito il diritto alla salute e salvaguardato il valore e la centralità del diritto alla cura nelle politiche di risanamento e riorganizzazione del sistema sanitario regionale”.

CARLO GUCCIONE

MARIO FRANCHINO

BRUNO CENSORE

FERDINANDO AIELLO

FRANCESCO SULLA

redazione@approdonews.it