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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 24 APRILE 2024

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Coronavirus, lunedì 18 maggio si riapre, siamo responsabili! Ecco le Linee Guida e testo finale. Sbloccata la situazione con le Regioni, le quali pretendevano più potere e che hanno fatto slittare la presentazione del Dpcm. In linea di massima da lunedì potremo muoverci, ma solo all'interno della Regione e senza bisogno dell'autocertificazione. Si possono incontrare gli amici ed è fondamentale il divieto di assembramento

Coronavirus, lunedì 18 maggio si riapre, siamo responsabili! Ecco le Linee Guida e testo finale. Sbloccata la situazione con le Regioni, le quali pretendevano più potere e che hanno fatto slittare la presentazione del Dpcm. In linea di massima da lunedì potremo muoverci, ma solo all'interno della Regione e senza bisogno dell'autocertificazione. Si possono incontrare gli amici ed è fondamentale il divieto di assembramento
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Dopo oltre due mesi di lockdown l’Italia riapre. Dal 18 maggio quasi tutte le attività produttive dovrebbero entrare a pieno regime. Fino al 3 giugno non si può spostare fuori regione, quindi all’interno del territorio regionale non servirà più l’autocertificazione. Anche se, notizia di pochi minuti fa, per ora è saltato il Dpcm per uno scontro con le Regioni dovuta alla loro autonomia dovute al potere delle aperture nei loro territori. Ciò ha costretto il premier a riniare a domani sera la presentazione del Dpcm “aperture”.
Rimangono le regole di distanziamento di 1 metro tra le persone e di 2 metri in casi particolari come spiagge, bar, ristoranti, parrucchieri. Le mascherine (quando si trovano), saranno obbligatorie nei luoghi chiusi ad esempio, per entrare nei negozi e quando non è possibile mantenere la distanza anche all’esterno in quanto il divieto di assembramento permane.
Mentre la maggior parte degli esperti checché se ne dica, affermano che ancora è troppo presto per un’apertura perché parliamoci chiaro, di Coronavirus si muore e ancora oggi i morti sono tantissimi. Dipenderà molto dalla responsabilità individuale che sarà fondamentale da lunedì perché stiamo affrontando il periodo di convivenza con il virus.
Come avevamo detto l’autocertificazione servirà solo per andare fuori Regione almeno fino al 3 giugno e solo per motivi di “Lavoro, salute, necessità e urgenza”.
Si potranno vedere sia congiunti che amici. Non si sarebbero limitazioni sul numero delle persone, ma il divieto di assembramento potrebbe impedire e condizionare il numero di persone per via del mantenimento della distanza.
Così come si può andare nelle seconde case e anche soggiornare purchè si trovano nella stessa Regione.
Ed ecco che arriviamo alle tanto agognate aperture dei bar e ristoranti. Ovviamente gli ingressi saranno contingentati “in base all’ampiezza del locale e quindi si farà la fila con la mascherina”. Secondo le linee guida Inail la superficie destinata a ciascun cliente è di 4 metri quadrati, quindi per stabilire quante persone possono entrare contemporaneamente nel locale bisogna dividere per 4 la superficie della sala. Mentre nel ristorante la distanza è di due metri tra un tavolo e l’altro. Saranno vietati buffet, i menu di carta spariranno e i camerieri indosseranno guanti e mascherina.
Per i negozi invece occorre sempre rispettare il distanziamento in tutte le attività e mantenere il locale pulito con una severa igiene ambientale almeno due volte al giorno. Così come occorre garantire sistemi per la disinfezione delle mani, come anche i metodi di pagamento dovrebbero avere anche visino sistemi per la disinfezione delle mani.
Ovviamente discorso a parte nei negozi di abbigliamento ci saranno delle precauzioni per le prove degli abiti come anche nell’uso dei camerini. E infine sia i clienti che i commessi devono usare le mascherine e sono raccomandati i guanti usa e getta
Per i cosiddetti “centri commerciali” i parcheggi saranno praticamente dimezzati per evitare assembramenti. “Sulle panchine verranno applicati adesivi che indicheranno l’obbligo di mantenere le distanze e all’ingresso dei negozi di abiti, scarpe, profumeria e altri articoli ci sarà il ‘salvacoda’ e si dovrà prendere il numeretto. I mercati dovranno essere recintati e il numero dei banchi sarà ridotto”.
Ora veniamo al punto tanto caro alle donne, i parrucchieri, infatti sono diminuiti nei social i selfie, ed è la questione “parrucchieri”. Si potrà andare ma solo esclusivamente dietro prenotazione e per appuntamento. Potranno restare aperti sia domenica che lunedì. E come per le altre attività occorre garantire l’igienizzazione degli spazi, come delle postazioni e degli strumenti di lavoro. Insieme alle distanze da mantenere di almeno due metri tra le postazioni di lavoro. Così come per i centri estetici, si dovranno avere le stesse misure per i saloni di bellezza.
Si può andare al mare? Certamente, come no. Ecco le spiagge, questo dipenderà anche dalle disposizioni regionali con la diramazione delle loro linee guida. Diversa cosa negli stabilimenti dove dovrebbe essere garantita la regola del distanziamento sociale che prevede gli ombrelloni distanziati a 4,5 metri l’uno dall’altro in orizzontale e che lo spazio tra una fila e l’altra sia di 5 metri. Tra i lettini al di fuori delle postazioni dovrà esserci uno spazio di due metri. “Le piscine degli stabilimenti resteranno chiuse, non si potranno fare feste né giochi e attività sportive che provochino assembramenti. Per consentire la fruizione in sicurezza delle spiagge libere verranno limitati i posti nei parcheggi, potrà esserci il numero chiuso e le postazioni saranno delimitate con appositi nastri”.
C’è pure la possibilità di pregare all’interno delle chiese perché saranno celebrate le messe, ovviamente gli accessi saranno contingentati. Nei fatti un “numero chiuso” e mascherine obbligatorie, distanza sociale e la distribuzione della comunione avverrà con guanti monouso. Anche in questo caso dovrà essere garantita la disinfezione degli ambienti, divieto di ingresso a chi ha una temperatura pari o superiore ai 37,5 gradi.
Per i single l’Italia non ci ha pensato, l’Olanda sì. Si legge che “L’Istituto di Sanità olandese” ha diramato in tempo di delle “linee guida (come, racconta oggi il Guardian)” le quali “suggeriscono di trovare ‘un compagno di letto’, o anche solo per le coccole, per superare il periodo in cui sarà necessario mantenere le distanze sociali”.
Ma in tutto ciò quello che è più importante, nella speranza che ci sia, la nostra responsabilità individuale perché il virus ancora c’è, mentre il vaccino purtroppo, no!

Clicca per scaricare l’allegato del testo finale approvato dal Consiglio dei Ministri:

Emergenza_COVID-19_Fase2-TESTO_FINALE_CONDIVISO