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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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“Corigliano ha avviato un risanamento delle finanze comunali” Risposta alle polemiche avanzate dalla Cgil

“Corigliano ha avviato un risanamento delle finanze comunali” Risposta alle polemiche avanzate dalla Cgil
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CORIGLIANO C. (Cs)– Per rispondere all’ultima pregiudiziale e strumentale polemica della CGIL, fondata sulla disinformazione, basterebbe riproporre la lettura di una delle ultime illuminanti raccolte editoriali contenute nella newsletter del famoso giuslavorista Pietro ICHINO. In essa, dal titolo “MEZZO SECOLO DI ERRORI COMMESSI IN NOME DEI LAVORATORI, MA CONTRO DI LORO”, ICHINO ricorda e dimostra tutti gli errori in tema di politiche del lavoro, platealmente commessi ma mai ammessi, dalla sinistra storica e dal suo sindacato di riferimento.

Preoccupata forse di trovarsi una propria collocazione nell’agone politico più che interessata alla difesa dei lavoratori, la CGIL di CORIGLIANO non si è accorta che in questi 15 primi mesi l’Amministrazione Comunale guidata da Giuseppe GERACI ha avviato un risanamento radicale delle finanze comunali trovate letteralmente sul baratro.

Dov’è stata in questi decenni la CGIL, quando lo spreco e l’inefficienza ammnistrativa diventavano esponenziali per una serie di corresponsabilità a tutti i livelli?

Si ricorda, forse, analoga preoccupazione della CGIL rispetto ad un andazzo complessivo che, magari anche in nome di un’astratta difesa del diritto al lavoro, di fatto svuotava le casse comunali portando l’ente ad un passo dal dissesto?

Muta e corresponsabile negli anni delle “vacche grasse”, oggi la CGIL si dichiara preoccupata rispetto alla prima grande e radicale azione di risanamento finanziario nella storia amministrativa di Corigliano. SIAMO AL PARADOSSO!

Non si è accorta la CGIL che questo Sindaco e questa Giunta, proprio per quanto messo difficilmente in essere fino ad oggi, restano le uniche ed ultime possibilità di ripresa del Comune, salvo essere nuovamente e definitivamente commissariato! Non ha capito o forse fa fino all’ultimo finta di non capire la CGIL che tutte le precise azioni decise prima ed in occasione dell’approvazione del nostro primo bilancio politico-amministrativo rappresentano scelte difficili, impopolari ma necessarie per restituire credibilità, stabilità e speranza di autonomia gestionale all’istituzione pubblica locale nei prossimi mesi ed anni.

Si dimostra di essere talmente lontani dalla realtà da rifiutarsi di capire che non è più possibile, non a Corigliano ma nel resto del Paese, riuscire a garantire servizi minimi alle comunità senza un’adeguata compartecipazione sociale ai costi, soprattutto dopo decenni di sprechi di risorse in tutte le direzioni e con complicità trasversali, dal cittadino alla politica e viceversa.

Né si può continuare ad ululare alla Luna, col solito ritornello della difesa dell’esistente, fingendo di non sapere che gli organici delle pubbliche amministrazioni italiane e meridionali in specie, non soltanto di Corigliano, sono serviti, con la complicità dei sindacati, da autentici ammortizzatori sociali, senza alcuna logica funzionale né purtroppo meritocratica. Ecco perché oggi è solo indice di virtuosismo amministrativo riuscire a colmare vuoti funzionali in apparati spesso sotto-dimensionati ed immobili come quello della nostra Città. Sia in fase di ascolto delle parti sociali sul bilancio (momento promosso dall’Amministrazione e disertato dalla CGIL!), sia sulle più complesse decisioni riguardanti i tagli obbligatici Corte dei Conti, ci saremmo aspettati dalla CGIL maggiore senso di responsabilità, di equilibrio e di buon senso e non certo demagogia e populismo rispetto ad una complessiva azione di risanamento e di efficientamento della macchina comunale che non ha precedenti e che, esattamente al contrario di quanto sostiene questo sindacato, è destinata a produrre risultati importanti nell’interesse di tutti e di una vera equità sociale.