Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Coppa Italia : la vittoria dell’uomo Gattuso Un successo conseguito attraverso spirito di sacrificio e senso di appartenenza

Coppa Italia : la vittoria dell’uomo Gattuso Un successo conseguito attraverso spirito di sacrificio e senso di appartenenza
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

DI ANTONIO SPINA

La conquista della Coppa Italia da parte del Napoli, senza nulla togliere ai meriti del club e dei calciatori, porta un solo nome, quello di Gennaro Gattuso. Il tecnico calabrese, da quando siede sulla panchina partenopea dopo l’esonero di Carlo Ancelotti, ha rivoltato la sua squadra come un calzino, soprattutto dal punto di vista caratteriale, aspetto che ha sempre contraddistinto la sua carriera da calciatore in passato e da allenatore adesso.
L’uomo di Corigliano Calabro, dovunque è stato, ha fatto sempre innamorare la tifoseria per il suo modo di essere, per la sua schiettezza, per il suo modo di intendere il calcio incarnando ideali e valori che, molto spesso, di fronte al dio denaro sono stati messi da parte per opportune convenienze. La scena dell’altra sera, al centro del campo dopo il rigore decisivo di Milik, vedere Gattuso che catechizza i propri calciatori che stanno ad ascoltarlo come fosse un padre di famiglia rappresenta lo spot migliore di un modo pulito di intendere calcio, che da sempre deve avere come obiettivo ( anche se spesso non o mal riuscito), di far arrivare nel cuore e nella testa delle persone e dei bambini messaggi positivi.
La forza di un guerriero e la personalità di Gattuso hanno conquistato tutti e le parole “passione” e “senso di appartenenza” rivolte alla squadra diventano requisiti necessari per conquistare anche le vittorie più difficili. “ Quando succede ciò che è successo a me, la vita ti toglie qualcosa, il calcio però mi ha dato tantissimo, forse anche di più di quello che gli ho dato io. Credo che ci sia un Dio del calcio, che quando lavori duramente ti restituisce quello che semini. Ho parlato ai ragazzi di appartenenza, perché chi fa questo mestiere deve farlo con rispetto. Io voglio gente che ci mette passione, come ho fatto io per tanti anni ”. E’ questo il Gattuso pensiero, non nuovo a dichiarazioni così profonde che fanno riflettere tanto, anzi tantissimo. Il suo modus operandi è forgiato sul culto del duro lavoro e del sacrificio, come senso di rispetto nei confronti della gente che viene allo stadio poiché i calciatori vivono una realtà privilegiata rispetto alle persone comuni.
Gennaro Gattuso non ha dato mai peso a questioni economiche, dimostrando sempre un grandissimo altruismo. Nel 2014, si dimette da allenatore dell’Ofi Creta per le difficoltà economiche della società ; nel 2016, dopo aver portato il Pisa in B, resta un altro anno sulla panchina dei toscani nonostante non percepisse lo stipendio ; nel 2019, rescinde dal Milan (dopo aver sfiorato la qualificazione alla Champions League ) rinunciando a due anni di contratto perché il Milan è una questione d’amore.
Rino, senza se e senza ma, è un uomo di calcio e di vita e di esempi come lui servirebbero a rendere più credibili lo sport e il modo di vivere. “ Sono del Sud e ne vado fiero! Penso in dialetto e traduco in italiano ”.