Controlli negli alloggi popolari di Locri e Ardore, 4 denunce Operazioni dei carabinieri anche a Stignano, Staiti, Marina di Gioiosa Ionica e Bovalino
Continuano le attività di controllo del territorio e monitoraggio degli alloggi di edilizia popolare svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri, con il supporto dei colleghi del Nucleo Cinofili e dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia e di militari di un distaccamento della Compagnia d’Intervento Operativo del 8° Reggimento “Lazio” di stanza in Roma e qui inviato per incrementare il controllo del territorio nell’ambito del piano nazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta”.
In particolare, nel corso degli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Locri hanno effettuato 16 perquisizioni domiciliari, 8 personali e 5 veicolari, nonché sottoposto a controllo:
- a Locri:
- 43 alloggi popolari di cui:
- 18 legittimamente occupati;
- 6 vuoti;
- 17 per i quali sono in corso accertamenti per verificarne la legittima occupazione;
- identificate 87 persone, occupanti degli stessi.
- ad Ardore:
- 20 alloggi popolari di cui:
- 18 legittimamente occupati;
- 2 per i quali sono in corso accertamenti per verificarne la legittima occupazione;
- identificate 37 persone, occupanti degli stessi.
Nella circostanza sono state denunciate quattro persone, un 29enne, un 35enne, un 37enne ed una 48enne, tutti residenti ad Ardore, per furto aggravato: i militari operanti, con l’ausilio di personale dell’ufficio tecnico del comune e dei tecnici ENEL, hanno accertato la manomissione sia dell’impianto idrico, mediante allaccio diretto alla rete pubblica, che dell’impianto elettrico, i cui contatori sono risultati collegati con bypass di fili direttamente alla linea elettrica dell’ENEL, al fine di eluderne totalmente i consumi.
Inoltre, sempre ieri:
- a Stignano, i Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia d’Intervento Operativo del 8° Reggimento “Lazio” hanno deferito in stato di libertà per porto di armi o strumenti atti a offendere un 29enne di Placanica, trovato in possesso, durante un controllo alla circolazione stradale operato sulla s.s.106, di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 21,5 cm, riposto nella tasca portaoggetti della propria autovettura. A seguito dell’occorso, il coltello è stato sottoposto a sequestro;
- a Staiti, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà, per violazione delle norme sull’edilizia, tre persone del luogo, rispettivamente di 74, 50 e 43 anni, titolari di 2 aziende zootecniche della zona, responsabili di aver costruito, in quella località Cesaro, una stalla di 40 mq su un terreno di proprietà comunale – occupato senza alcun titolo autorizzativo – violando i vincoli paesaggistici, sismici ed imposti dall’ente Parco Nazionale d’Aspromonte. I militari hanno inoltre contestato, a esito dei controlli effettuati unitamente a personale della Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Bagaladi e a veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, infrazioni amministrative per un importo pari a quasi 10.000,00 € in conseguenza della riscontrata mancanza del registro dei trattamenti sanitari e del libretto di pascolo. Il solo 43enne, infine, è stato deferito anche per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, poiché, nel dicembre 2014 aveva denunciato lo smarrimento di alcuni caprini, di fatto presenti nel gregge all’atto del controllo;
- a Marina di Gioiosa Jonica, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno deferito in stato di libertà per furto aggravato, un pregiudicato 33enne del luogo, individuato, a parziale conclusione delle indagini, quale autore del furto – perpetrato il 14.6. u.s. – di una bicicletta elettrica del valore di oltre 2.000 €uro in danno di un 57enne del posto, che l’aveva temporaneamente lasciata sulla pubblica via assicurandola. con una catena, ad un cestino di rifiuti;
- a Bovalino, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per il reato di furto aggravato una 55enne di origine bulgara, ma residente a Bovalino, responsabile di aver manomesso il contatore dell’energia elettrica della propria abitazione al fine di eluderne il reale consumo. Sequestrato, nel corso dell’attività, vario materiale elettrico.