Riceviamo e pubblichiamo

Il Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino è un Ente pubblico e contrariamente alle illazioni del sindaco di Varapodio, e di qualche suo scudiero, non rappresenta interessi di parte oppure di “indegni usurpatori”, bensì rappresenta una realtà sana, trasparente e a tutela degli agricoltori della piana di Rosarno.

La nuova Amministrazione Consortile (Coldiretti), eletta grazie agli agricoltori del territorio e non dai politici di turno, di concerto con tutti gli attori protagonisti Regione Calabria, Città Metropolitana, Protezione Civile, Prefettura, Sindaci (fatta salva la Repubblica di Varapodio) e agricoltori, si è contraddistinta per avere tempestivamente risposto, sin dal primo momento, alle esigenze del territorio in termini di servizio pubblico, difesa idraulica e progettazione di importanti opere pubbliche per il bene comune.

Tali attività, anche in ossequio alla nuova normativa di settore “Piani di Classifica”, sono state espletate dal personale dell’Ente e non da qualche professionista sponsorizzato dal politico di turno che in passato, nel silenzio assordante di una certa politica, ha compromesso territorio e agricoltori. Sono finiti i tempi della speculazione, delle battaglie di qualche politicuccio alla Don Chisciotte maniera (giusto per un articolo di giornale) e delle strumentalizzazioni contro il Consorzio di Bonifica, e, quindi, contro gli agricoltori.

Il nostro obbiettivo è quello di migliorare le condizioni del territorio, anche perché la nuova Amministrazione Coldiretti è fatta di veri agricoltori che hanno messo a disposizione della propria gente e del proprio territorio onestà, trasparenza e, soprattutto, alta e qualificata competenza.

A tal riguardo invitiamo i consorziati, per ogni necessità e per ogni chiarimento legato alle cartelle, di rivolgersi agli uffici del Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino e non agli speculatori di turno, in quanto i ruoli consortili sono stati regolarmente e legittimamente emessi dall’Amministrazione. Per quanto concerne, invece, alcune pronunce della Commissione Tributaria Provinciale inerenti la “class action”, proposta da alcuni consorziati di Varapodio per i ruoli 2011, è bene evidenziare che le stesse sono anche il frutto dell’inerzia della precedente Amministrazione Consortile, la quale non essendosi costituita in giudizio non ha difeso la legittimità dello stesso ruolo.

Per tali ragioni e per il senso di responsabilità che contraddistingue la nuova Amministrazione Consortile (Coldiretti), e contro ogni speculazione di bassa lega, informiamo tutti i consorziati che L’Ente, contrariamente al passato e in forza della legge, resisterà in giudizio in tutte le sedi competenti, Commissione Tributaria Provinciale in primis.

Il Presidente
Domenico Cannatà