“Il modo autoreferenziale ed apicale di gestire gli Enti consortili porta ad una pericolosa conflittualità che rischia di degenerare nelle dimissioni dei Consiglieri, con grave ripercussione per la gestione dei servizi agli agricoltori”
Consorzi di Bonifica: Confagricoltura preoccupata per la gestione
“Il modo autoreferenziale ed apicale di gestire gli Enti consortili porta ad una pericolosa conflittualità che rischia di degenerare nelle dimissioni dei Consiglieri, con grave ripercussione per la gestione dei servizi agli agricoltori”
REGGIO CALABRIA – “La posizione assunta pubblicamente dalle segreterie di Fai-Cisl e Flai–Cgil sulla mancata attuazione degli accordi sindacali relativi al trasferimento del personale dal Consorzio di Bonifica Raggruppati ai neo costituiti Consorzi di Bonifica della Provincia reggina, oltre che sui ritardi nei pagamenti delle spettanza ai lavoratori, apre uno squarcio sullo stato di confusione che sta caratterizzando la gestione dei Consorzi di Bonifica. In un momento come quello attuale, caratterizzato da una crisi senza precedenti che ha investito le imprese agricole con ricadute negative sul contesto economico ed occupazionale territoriale, operare con chiarezza e nel rispetto dei principi della normativa vigente e degli atti che ad essa si ispirano appare fondamentale per dare certezza ai lavoratori e agli agricoltori consorziati”.
E’ quanto dichiarato dal Presidente di Confagricoltura Reggio Calabria Antonino Lupini, in merito alla situazione che si sta determinando nell’ambito di gestione delle procedure di trasferimento del personale dipendente del Consorzio di Bonifica Raggruppati che disattende quanto concordato tra i Commissari Liquidatori ed i rappresentanti Sindacali dei lavoratori con il verbale sottoscritto in data 16 marzo 2010.
La mancata attuazione dell’accordo sindacale, che si evince dalla delibera n. 6 del 27 aprile scorso, adottata dai Commissari liquidatori del Consorzio dei Raggruppati, ha giustamente messo in allarme i Consiglieri del Consorzio Alto Ionico Reggino i quali hanno chiesto al Presidente la convocazione, con procedura di urgenza, del Consiglio dei Delegati, censurando le delibere adottate dallo stesso.
“Questa situazione – sottolinea il Presidente di Confagricoltura Reggio Calabria – mette in evidenza la disorganizzazione che sta caratterizzando questa prima fase di attività dei neo Consorzi di Bonifica del territorio reggino ed il distacco tra i vertici e i componenti del consiglio democraticamente eletti. Appare chiaro che questo modo autoreferenziale ed apicale di gestire gli Enti consortili porta ad una pericolosa conflittualità che rischia di degenerare nelle dimissioni dei Consiglieri, con grave ripercussione per la gestione dei servizi agli agricoltori”.