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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 15 MAGGIO 2024

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Taurianova, Consiglio Comunale tra Capitale Italiana del Libro, polemiche sui “decenni cupi” alla genovese, battibecchi e… assenze! Il Civico Consesso è stato convocato per discutere su otto punti, tra questi anche il regolamento della biblioteca comunale di prossima apertura e il successo avuto nel passaggio di consegne emozionanti a Genova e la comunicazione che il campo sportivo si farà riqualificando quello di San Martino

Taurianova, Consiglio Comunale tra Capitale Italiana del Libro, polemiche sui “decenni cupi” alla genovese, battibecchi e… assenze! Il Civico Consesso è stato convocato per discutere su otto punti, tra questi anche il regolamento della biblioteca comunale di prossima apertura e il successo avuto nel passaggio di consegne emozionanti a Genova e la comunicazione che il campo sportivo si farà riqualificando quello di San Martino

Abbiamo saputo della convocazione del Consiglio Comunale stamani in un caseificio andati per acquistare delle ricotte e del pecorino stagionato, e il casaro ci ha informato del Civico Consesso, altrimenti non eravamo al corrente ed abbiamo provato imbarazzo perché il casaro sì e noi no, come ha fatto? Sarebbe opportuno, è un consiglio, per le prossime volte, oramai in era social di pubblicare l’avviso nella pagina Facebook istituzionale del Comune.
Sono otto i punti all’ordine del giorno, tra questi un’interpellanza dei consiglieri di Fratelli d’Italia inerente alle “manifestazioni natalizie”, alcune comunicazioni del sindaco, due ratifiche di bilancio e l’approvazione del regolamento della Biblioteca Comunale di prossima apertura in occasione della Capitale Italiana del Libro.
Si inizia un Consiglio Comunale con cinque assenti (Sic!) su 16 consiglieri (Sic!) più il Sindaco.
Prende la parola nei preliminari Filippo Lazzaro, criticando le assenze in quanto “sviliscono la funzione del Consigliere Comunale”. Lazzaro pur applaudendo al riconoscimento della Capitale Italiana del Libro, ammonisce l’assessore alla Cultura Maria Fedele, “parlare di anni cupi nei decenni in quanto Taurianova è altro (…) e quel periodo è stato cancellato. Abbiamo avuto dieci anni di sindaco Biasi e quella pagina nera è stata cancellata da un momento fiorente”. “Taurianova non si deve risvegliare, ma che voi premerete sull’acceleratore per volare più in alto”, l’augurio del consigliere meloniano. “Negli ultimi trent’anni non ricordo momenti cupi” e quindi di “rappresentarci per quello che siamo”. Rivolgendosi al presidente del Consiglio Comunale, “Noi ci stiamo attenendo a quello che voi portate in aula e nell’ultima conferenza dei capigruppo, ma se lei che ci rappresenta propone al nostro consigliere una possibile una risposta scritta, e non può proporre di trasgredire al regolamento da voi approvato”.

Scarfò risponde a Lazzaro, “correggo le dichiarazioni errate in quanto quel giorno aveva comunicato al consigliere Prestileo che l’interpellanza andava portata in Consiglio Comunale e che poteva avere una risposta scritta tra la conferenza e il Consiglio, e Prestileo poteva accettare o optare a discutere in Aula”. Inizia la polemica con Lazzaro che reagisce fortemente contro l’accusa di non aver detto la realtà. Inizia un feroce battibecco e ognuno rimane nelle sue posizioni. La verità la sanno solo loro!
Interviene Prestileo affermando che tutto quello che si dice in Consiglio Comunale è di interesse pubblico, “se dovessimo avere onestà intellettuale, quel giorno lei è saltato dalla sedia…”, non viene lasciato finire che Scarfò…inizia il secondo battibecco e continua con accuse reciproca di presunte verità, ognuno con la sua versione.
Prende la parola il consigliere dem che conferma la posizione della versione dei due meloniani, anche lo stesso si sofferma con la Capitale Italiana del Libri e sull’impegno di alcune somme, in quanto esistono delle fatture e chiede “quali preventivi siano stati acquisiti” e perché vengono impegnati 5 mila euro per la promozione del libro. Anche Marafioti ammonisce l’assessore Fedele sull’affermazione genovesi dei “decenni bui”. Marafioti si sofferma ancora sulle cifre impegnate sugli affidamenti, tra questi 50 mila euro a una ditta che ha sede legale a Roma “e che non ha trovato una pagina sociale visto che si reputano esperti”. Marafioti ammonisce l’amministrazione perché nelle somme impegnate non sono state considerati professionisti di Taurianova. Poi puntualizza la questione del “Cinema-Teatro”, inerente alla sua ultimazione, e che “a sua volta sono impegnati soldi e proclami, e sempre di cultura si tratti”, il riferimento è sempre all’assessore Fedele.
Marafioti chiede anche lumi sul Palazzetto dello sport, “pare che quest’opera non vedrà mai la luce”, visto che la data di fine lavori è sempre rimandata.
È la volta del sindaco Biasi che “avrebbe preferito iniziasse in un altro modo”, risponde subito a Marafioti “che ci porta sempre verso il basso. E si chiede qual è la strategia e non si dà un’immagine di sé dicendo cavolate”.
Biasi riferendosi ai “decenni cupi”, ammette e afferma che è stato il motivo che ci ha fatto vincere insieme al fatto che non si legge. E “che c’è una narrazione sbagliata e distorta sulla Calabria”, rimarcando sul fatto dei trasporti, dal libro si è arrivato nei fatti al Ponte sullo Stretto.
Il sindaco parla anche del video trasmesso a Genova in quanto è stata un emozionante momento con applausi scoscianti e che Biasi ammette di essersi emozionato. E che la nostra comunità a Genova ha dato un contributo fondamentale e importante anche per l’accoglienza che è stata riservata.
Biasi afferma, “Noi dobbiamo fare squadra in questo momento perché si ha un’occasione irripetibile”. Biasi comunica anche un messaggio del sindaco di Genova, lo dice pure lui, “dovete smentire l’idea che si ha della Calabria”. Biasi parla anche del libro che gli è stato donato, un volume prestigioso che sarà conservato nella biblioteca, “è stata una bella e grande emozione”, inoltre parla dei 500 mila euro, “sono pochi per quello che si dovrà realizzare (…) e che bisogna andare di corsa”.
“Le aspettative su di noi sono alte e se ci facciamo gli sgambetti tra di noi non va bene, dobbiamo essere bravi ad unire le forze perché è un’occasione irripetibile e non dobbiamo buttarci fango a vicenda. Giusta la dialettica, ma quando c’è un’opportunità per la città dovremmo essere tutti dalla stessa parte”. Biasi apre un dialogo e una collaborazione con la minoranza.
Biasi sul Cinema-Teatro, “abbiamo ereditato un progetto privo di tutto e che si stavano perdendo i soldi”, e che “l’aumento dei costi di costruzione le ditte hanno difficoltà di portare a termine i lavori a far quadrare i conti”, giustifica questo il ritardo per l’ultimazione dei lavori. Poi parla del dopo teatro come sarà utilizzato, ma che ancora dovrà essere realizzato. Nei fatti “ci sono delle varianti da fare”, afferma Biasi, dichiarando (ancora) che “siamo verso la fine (…) e ci vogliono ancora altri soldi”. Biasi azzarda un’altra data finale per la fine dei lavori, “speriamo per la fine di settembre”.
Sul Palazzetto dello sport per quanto riguarda la prima fase è finita, con la pitturazione contro la ruggine e che è stata fatta un’altra variante. E che adesso monteranno il telone, e che hanno dovuto utilizzare dei soldi destinati per altre opere. Nei fatti dovrebbe essere fatto un altro appalto per fare la pavimentazione dopo aver montato il telone. I tempi dipendono dalla Città Metropolitana, afferma Biasi, noi possiamo solo sollecitare affinché il palazzetto potrà essere fruibile. “I tempi sono quasi alla fine e che sarebbe pronto, e che l’appalto sarà veloce”.
Per quanto riguarda il campo sportivo, “abbiamo partecipato ad un bando ‘Sport e Periferie’, ma che si sono esauriti i soldi” e siccome fino a gennaio dello scorso anno non si potevano contrarre mutui nemmeno con il Credito Sportivo. E Biasi comunica che si stanno attivando per accedere al Credito Sportivo e che a breve ci sarà un bando regionale nel quale il Comune parteciperà per andare a realizzare una struttura omologabile per la “Serie C” qual è il campo sportivo di San Martino perché nel vecchio Matteotti, “al massimo si potrà fare la prima categoria”.
NOTA (NdR. Il riferimento è per un video “alla genovese” che ha fatto il giro WhatsApp in questi due giorni. Considerando che il Leone di Nemea, l’Idra di Lerna e Cerbero furono uccisi da Ercole. Perseo uccise Medusa che poi con la sua testa che pietrificava riuscì a sconfiggere il Kraken, così come Teseo uccise il Minotauro. Nella “fase cupa durata decenni” di Taurianova non vi è traccia di tali mostri mitologici, e non si comprende bene quale “rinascita” (?) dovrebbe avere la città, visto che ha avuto rispetto della democrazia e della volontà popolare anche con l’attuale sindaco? Gli ultimi eventi tragici risalgono a oltre trent’anni fa e in questo lasso di tempo, c’è stata una “primavera” nel 1993 fino al 1997 che nei fatti ci fu un’altra “primavera” con un giovane avvocato che per quasi 11 anni amministrò la città ed è l’attuale sindaco di Taurianova Roy Biasi: per un decennio e mezzo. Il restante decennio e mezzo, ci furono oltre cinque anni e mezzo di commissione prefettizia, due sindaci Romeo (quattro anni e due scioglimenti per mafia con una legge vetusta, anacronistica che sta facendo danni alla democrazia, così come fece a Taurianova, ma il periodo è stato di quattro anni e nemmeno un decennio), e infine quattro anni di Fabio Scionti. Tanto era doveroso informare i cittadini e far sì che la memoria che non va dimenticata possa bissare alla porta. Per parlare di Taurianova, occorre conoscere la storia di Taurianova, soprattutto come dovere e coscienza “Culturale”. Fermo restando che auguriamo alla Capitale Italiana del Libro un grande ed entusiasmante successo. GiLar).
Dopo i preliminari il Consiglio Comunale per dibattere i punti all’Odg e si inizia con l’interpellanza e prende la parola il consigliere Prestileo (FdI) che legge il testo inerente alle manifestazioni natalizie e su alcune spese aggiuntive in quanto l’importo iniziale di 30 mila euro erano risultati insufficiente e su un presunto pranzo offerto dall’assessore Grimaldi con i soldi pubblici in un noto ristorante in città e che non può rientrare nelle spese di rappresentanza.
Risponde l’assessore Grimaldi, “faccio presente che la cena è da considerarsi come compenso ai servizi offerti per le manifestazioni” e “non annoverabile come spese di rappresentanza”, citando l’esempio delle spese di accoglienza agli artisti. Nei fatti l’assessore Grimaldi dichiara che c’è stato un errore negli uffici di descrizione spesa e rendicontazione, definita “cena di Natale” che non è altro che una serie di servizi per le manifestazioni natalizie.
E che è stata data la possibilità di lavorare a tutti gli esercenti del territorio, elencando le attività commerciali che sono stati utilizzati. In altri casi l’Amministrazione ha patrocinato gli eventi.
Prestileo risponde dice che “ammette che sia stato fatto un errore, ma vengono citati dei coperti e non un pagamento di servizi, in quanto si parla di numeri dei coperti”. Sulla legalità degli atti non ci sono dubbi, sulle domande che “quando si programma un’attività non si devono aggiungere altri prelievi”. Prestileo afferma che “c’è qualcosa che non va, e arriva una fattura di 62 coperti, mi aspetto di vedere un tavolo con 62 persone, e che le domande erano altre”.
Prende atto dell’errore ma non si ritiene soddisfatto.
Il sindaco comunica al Consiglio Comunale alcune variazioni di bilancio, e che ci sono stati degli incrementi di incassi e che hanno variato delle dotazioni di cassa.
Biasi dichiara anche che per ridurre i costi dei tributi sui rifiuti, occorre cambiare gestione per la raccolta dei rifiuti, magari mettere una macchina di compostaggio in ogni punto della città, risparmiando con i costi della raccolta porta a porta.
Prende la parola sulla Tari il consigliere Marafioti affermando che non c’è un abbattimento dei tributi da anni, “visto che la Tari non dipendeva dal dissesto, possibile che questo Comune non trovi un diversivo per abbattere il tributo?”, Marafioti critica anche la soluzione di raccolta paventata dal sindaco e che il merito è stato dei cittadini che sanno fare la differenziata, tranne quelli che noi abbiamo definito “Lordazzi” che creano disagi e inquinamento ambientali. Marafioti chiede lumi anche sull’affidatario di questo servizio raccolta rifiuti.
Si chiude il Consiglio Comunale con la delibera del regolamento della Biblioteca Comunale che sarà aperta in occasione della Capitale Italiana del libro e con i regolamento sulle sponsorizzazioni, quest’ultimo come afferma Biasi, “per sfruttare l’anno della Capitale Italiana del Libro e sull’interesse delle aziende per gli eventi e quindi un aiuto esterno da parte di terzi come contratto di sponsorizzazioni”.
Alla prossima…
(GiLar)