“Occorre avviare una seria riflessione per non disperdere questo prezioso patrimonio al servizio della collettività in una fase in cui il sistema sanitario pubblico, sottoposto a tagli consistenti, rischia di decurtare ulteriormente la qualità dei servizi erogati”

Confraternita della misericordia: le lodi di Imbalzano

“Occorre avviare una seria riflessione per non disperdere questo prezioso patrimonio al servizio della collettività in una fase in cui il sistema sanitario pubblico, sottoposto a tagli consistenti, rischia di decurtare ulteriormente la qualità dei servizi erogati”

“Credo sia superfluo ricordare che la Confraternita della Misericordia opera nel nostro Paese da oltre otto secoli con assoluta e riconosciuta dedizione nei confronti dei malati e dei bisognosi di cure”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale, nonché presidente della seconda Commissione “Bilancio, Programmazione Economica e Attività Produttive”, Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente) che aggiunge: “Nei giorni scorsi, un equipaggio di soccorso della Confraternita si è distinto per celerità ed efficacia nel soccorrere una persona in arresto cardiaco, riuscendo a strapparla alla morte. Un intervento prestato con spirito di sussidiarietà, vista l’indisponibilità momentanea del servizio ‘118’ e che nei fatti ha scongiurato la perdita di una vita umana e l’ennesimo caso di così detta ‘malasanità’. Queste azioni positive denotano la necessità di integrare i servizi socio-sanitari, testimoniando, sul campo, quanto sia produttiva ai fini della sicurezza personale la presenza operativa di personale e mezzi di associazioni come la Confraternita della Misericordia, che possono contare su professionalità sperimentate e che, quindi, meritano grande attenzione e sostegno. Professionalità che scelgono la strada dell’aggiornamento a proprio carico, facendo così fronte a situazioni emergenziali che spesso sostituiscono il servizio sanitario pubblico”.

Continua Imbalzano: “Di fronte ai risultati esaltanti della Confraternita della Misericordia, che ‘costano’ all’utenza, secondo quanto reso noto dalla stessa associazione di volontariato e dal suo governatore Angelo Cuzzola, appena centomila euro all’anno, occorre avviare una seria riflessione per non disperdere questo prezioso patrimonio al servizio della collettività in una fase in cui il sistema sanitario pubblico, sottoposto a tagli consistenti, rischia di decurtare ulteriormente la qualità dei servizi erogati. In quasi tutte le Asp calabresi si è già raggiunto un buon accordo in ordine all’impiego della Misericordia, così come, mi auguro, sia possibile avvenga a Reggio Calabria, in presenza di un tessuto urbano molto vasto ed un bacino potenziale di utenza di gran lunga superiore ad altre realtà regionali”.

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