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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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“Confindustria artefice della strategia di licenziamento dei 12 lavoratori del porto” Il segretario generale della Filt si scaglia contro Confindustria

“Confindustria artefice della strategia di licenziamento dei 12 lavoratori del porto” Il segretario generale della Filt si scaglia contro Confindustria
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Riceviamo e pubblichiamo:

Avevamo il sospetto che Confindustria di Reggio Calabria non avesse ben capito cosa fosse successo nei mesi precedenti al porto di Gioia Tauro, ma con la dichiarazione effettuata tramite una nota stampa (sabato 4 ottobre c.a.), ha colto l’occasione per togliere ogni dubbio rispetto i licenziamenti e soprattutto dimostrando faccia tosta nelle affermazioni di “profondo rammarico” per i lavoratori licenziati delle imprese terze.

Innanzitutto Confindustria è stata attrice principale di una strategia atta a favorire il percorso di licenziamento dei dodici lavoratori contestualmente nel perseguire le più scorrette relazioni mai registratesi negli ultimi tempi.

Infatti le richieste della FILT- CGIL relativamente gli incontri per le modifiche dei verbali effettuate nell’aprile c.a. e di rinvio per impegni precedentemente assunti in luglio, attendono ancora una risposta da parte di Confindustria. Ovviamente la documentazione di quanto citato è già stata depositata presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro (che ha seguito attivamente la vicenda), unitamente alla richiesta di convocazione per effettuare gli incontri da parte di tutte le OO.SS.  per singole aziende, il tutto senza nessuna risposta. Ma tutto ciò era già stato previsto nelle strategie delle imprese di rizzaggio del porto e di Confindustria, che hanno tessuto ad arte le procedure di licenziamento di dodici lavoratori senza motivo alcuno.  Ci chiediamo, con quale giudizio si  chiede di dimostrare equilibrio e misura nella gestione della crisi portuale, Confindustria pensi piuttosto a la propria coscienza, anche in considerazione che le imprese oltre a poter attivare tutte le procedure per la salvaguardia dell’occupazione non hanno dimostrato i dettagli di crisi economica né la volontà di avere il coraggio di confrontarsi per le giuste relazioni sindacali/industriali e Confindustria in tutto questo non ha fatto altro che dichiarare, dall’alto della sua esperienza nel settore, che le procedure di ammortizzatori sociali non erano applicabili. Peccato però che le stesse sono state già applicate in precedenza proprio dalle imprese interessate e tutt’oggi un’impresa del porto ha avviato già da molto tempo le procedure previste dalla legge, mantenendo  in forza e con coraggio, tutto il personale operativo.

Cara Confindustria c’è il Coraggio e la VERGOGNA!!!

Rispetto la Contrattazione Integrativa, ancora una volta Confindustria dimostra lacune impressionanti,  poiché la stessa offre ai datori di lavoro regole e flessibilità senza pari, il tutto per poter affrontare il lavoro elastico che è una prerogativa dei porti, contestualmente ai lavoratori riconosce un compenso economico per le prestazioni effettuate, non certo regali.

Il Contratto cara Confindustria, non le chiacchiere!!!

Ma è palese che le regole  valgono solo in un verso, un ulteriore dimostrazione di imbarazzo.

Ad ogni modo la FILT continuerà nella difesa senza frontiere dei lavoratori!

I datori di lavoro inizino a pensare al rispetto delle regole e dei lavoratori,  poiché di certo l’aver agito senza motivo utilizzando i licenziamenti per diffondere terrore e disperazione non rimarrà un’opzione senza conseguenze.

Il Segr. Gen. FILT Domenico Laganà