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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Confapi Union Servizi, Napoli istituisce tavolo Al fine di fare proposte per il rilancio del settore. Pierpaolo Bilotta nominato presidente

Confapi Union Servizi, Napoli istituisce tavolo Al fine di fare proposte per il rilancio del settore. Pierpaolo Bilotta nominato presidente
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La filiera di Confapi Calabria che raggruppa i settori servizi, terziario,
commercio ed energia ha il suo presidente. Il 10 maggio scorso, infatti, a
conclusione dell’assemblea dei rappresentanti dei settori, è stato nominato
per acclamazione Pierpaolo Bilotta.
Un’assemblea, i cui lavori sono stati aperti dal Presidente di Confapi
Calabria Francesco Napoli, molto partecipata e ricca di interventi
interessanti, alcuni di denuncia delle difficoltà economiche degli
operatori del settore, ma anche propositivi, di rilancio della nostra
economia attraverso specifiche progettualità.
“Meni Canapa” è un esempio concreto di progetto che parte da un settore
tradizionale come la coltivazione (quasi un ritorno al passato con un
tentativo di ripartire dalle eccellenze dei primi del novecento) e guarda
al presente e al futuro della produzione di canapa (con un’attenzione
particolare alla qualità del prodotto che deve essere eccellente).
Promosso, con un intervento di Mimmo Bilotta, il “tavolo degli aiuti alle
imprese”: una serie di provvedimenti che potrebbero davvero aiutare la
filiera a rendersi ancora più operativa. Accesso al credito, riduzione
dell’Imu e della Tari, abolizione degli studi di settore a favore degli
Indici Sintetici di Affidabilità per la Calabria, riduzione dell’Iva al 4%
per il settore turistico (come in Spagna e Portogallo) e innalzamento delle
soglie di contabilità forfettaria per il commercio.
L’intervento di Pierpaolo Bilotta, che ha posto l’accento sui fenomeni
macroeconomici che caratterizzano questo momento storico, ha chiuso i
lavori dell’assemblea.
Per Bilotta è l’andamento demografico a destare maggiore preoccupazione, ma
anche la trasformazione del retail verso il commercio elettronico (con
moltissimi settori in sofferenza). Fattore positivo, invece, il ritorno ai
negozi di quartiere che aiutano a smuovere qualcosa nelle fasce più deboli
della popolazione (con il microcredito, i piccoli lavori di manutenzione e
di delivery). Poi gli auspici: un’associazione che svolga una funzione di
orientamento per gli operatori, affinché si compensi l’assenza da parte
delle autorità, attraverso una presenza vera sul territorio e un dialogo
con i settori di attività produttivi dei comuni di pertinenza. Infine una
gestione delle risorse umane che recepisca il divario nel potere d’acquisto
(costantemente certificato dall’Istat) tra il nord e il sud.