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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Comuni sciolti per mafia, il Tar del Lazio smantella la linea del Governo. A Taurianova Mimmo Romeo ritorna sindaco?

Comuni sciolti per mafia, il Tar del Lazio smantella la linea del Governo. A Taurianova Mimmo Romeo ritorna sindaco? romeo mimmo
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La nota politica di Robin hood

Dopo Badolato anche Ciro Marina avrà il suo sindaco, in seguito alla decisione del TAR del Lazio di dichiarare nullo il provvedimento del Governo di sciogliere i comuni per infiltrazioni per ndrangheta.
Dunque Mario Caruso ritorna sulla sedia di primo cittadino della città crotonese.
Una decisione del TAR del Lazio assunta dopo il via libera della Corte di Cassazione a Sezione Riunite di rivedere la norma sulla incandidabilità.
Infatti secondo la suprema corte un comune può essere sciolto solo dopo l’intervento giudiziario per reati associativi mafiosi . Per quanto riguarda le parentele non possono essere addebitate agli amministratori pubblici per giustificare lo scioglimento dell’ente.
Una interpretazione differente rispetto alla consuetudine attuale che scioglieva gli enti comunali in base ad una decisione preventiva per infiltrazioni della Ndrangheta.
Il TAR del Lazio nella sua piena interezza ha fatto propria questa decisione.

I giudici amministrativi hanno  posto come base dei propri ragionamenti, che gli enti comunali devono essere sciolti per infiltrazioni mafiose, solo se ci sono condanne per tale reato.
Nel caso specifico del sindaco di Ciro Marina il tribunale di Crotone aveva rigettato anche la decisione dello Stato di dichiarare incandidabile Caruso.
Per quanto riguarda il comune di Badolato, il sindaco, aveva ricevuto un avviso di garanzia per il 416 bis ma era stato prosciolto in istruttoria.
Dicevamo una decisione che apre le porte a Mimmo Romeo per ritornare sindaco di Taurianova?.
Infatti l’ex sindaco di Taurianova non ha nemmeno un avviso di garanzia per il reato associativo di ndrangheta.
D’altronde una decisione in tal senso ristabilisce un principio sacro santo della costituzione italiana.
La responsabilità è’ personale. È’ deve essere in mano alle procure ed ai tribunali la decisione
di sciogliere i consigli comunali
senza l’intervento della magistratura ordinaria era diventato in taluni casi un’arma politica nella mani dello Stato, ed in certe circostanze,  addirittura,  ad uso dei funzionari delle varie prefetture.