Comunali Catanzaro: Ciconte, candidato del Terzo Polo, rinuncia alla candidatura
Mar 16, 2012 - redazione
Azione popolare: “Avevamo ragione”. Pdl: “Terzo polo svanito prima di nascere”
Comunali Catanzaro: Ciconte, candidato del Terzo Polo, rinuncia alla candidatura
Azione popolare: “Avevamo ragione”. Pdl: “Terzo polo svanito prima di nascere”
(ANSA) – CATANZARO – Vincenzo Ciconte, indicato dall’Udc quale candidato a sindaco di Catanzaro per aggregare il Terzo polo e le forze di centro in un progetto unitario, ha rinunciato alla candidatura. Lo ha annunciato lo stesso Ciconte, che è consigliere regionale della Calabria del gruppo misto. Il suo nome era stato fatto il 13 marzo scorso dopo una riunione a Roma alla quale avevano partecipato, oltre ai vertici calabresi dell’Udc (che nella giunta uscente era alleata col Pdl), il leader del partito Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Cesa. “Il grande amore per Catanzaro – ha sostenuto Ciconte in una nota – mi ha spinto a valutare con entusiasmo la partecipazione alla tornata elettorale in qualità di candidato a primo cittadino. Dopo avere attentamente valutato la composizione della coalizione composta, ad oggi, da almeno nove liste di notevole consistenza elettorale, rappresentative della società civile con professionisti di grande valore, e da alcuni partiti di centro, mi preme sottolineare che il poco tempo a disposizione non consente di amalgamare al meglio le sue varie anime. Pertanto ad un cartello elettorale sicuramente vincente, deve corrispondere, a mio modo di pensare, una visione unitaria per affrontare le difficile problematiche legate all’amministrazione comunale. Poiché conosco la mia determinazione, il fattivo impegno e la passione nell’assolvere in pieno il mandato che mi verrebbe conferito dagli elettori, ritengo che non vi siano le condizioni necessarie perché tutto ciò possa realizzarsi a causa delle inevitabili dissonanze. E’ evidente che il mio compito non deve essere solo quello di portare alla vittoria una coalizione, ma soprattutto quello di dare alla città un amministrazione efficiente ed efficace per assicurare il bene comune”. “Ringrazio tutti coloro che hanno riposto in me la fiducia per affrontare tale impegno – ha concluso Ciconte – ma la mia coscienza mi impone, per le suddette ragioni, di non proporre la candidatura a sindaco della città. Confermo comunque l’impegno, in qualità di consigliere regionale, a contribuire alla crescita del capoluogo di regione”.
AZIONE POPOLARE: SU CICONTE AVEVAMO RAGIONE
“La decisione dell’onorevole Ciconte, che merita ovviamente rispetto dal punto di vista umano e politico, dà però il senso del fatto che Azione Popolare avesse visto giusto rispetto alla necessità di attendere ancora qualche giorno prima di assumere decisioni definitive”. Lo afferma, in una nota, Giuseppe Mazzullo – coordinatore regionale di Azione Popolare. “Il vero nodo da sciogliere – aggiunge – non era certo sull’autorevolezza del candidato, ma sul metodo di scelta. Sulle fughe in avanti e sul desiderio di mettere bandierine e primogeniture su un progetto di cui si riconosce e si rilancia la validità ma che, nello stesso tempo, proprio per delicatezza del momento, merita di essere presentato agli elettori come progetto condiviso”. “Azione Popolare – dice ancora Mazzullo – continua a lavorare per la costruzione di un’area moderata che abbia come unico e imprescindibile obiettivo il governo della città. Ora e adesso. Senza pensieri prospettici che poco hanno a che fare con le problematiche che oggi il capoluogo deve affrontare”.
PDL, TERZO POLO SVANITO PRIMA DI NASCERE
“Com’era ampiamente prevedibile, il cosiddetto Terzo polo è svanito prima ancora di nascere, imploso per le sue contraddizioni e per la debolezza della proposta di governo della città”. Lo sostiene, in una nota, il coordinamento provinciale di Catanzaro del Pdl. “I primi passi di quell’aggregazione – aggiunge – hanno dimostrato un’evidente fragilità: una parte di Fli ha iniziato a dialogare con il Pdl e, dopo l’imposizione della candidatura a sindaco, l’Api e gli altri movimenti hanno avviato pause di riflessione, fissando eloquenti distinguo”. “Il Pdl – si afferma ancora nella nota – sta continuando a lavorare per costruire la migliore lista possibile a sostegno di Sergio Abramo e di un progetto di governo della città serio, credibile, affidabile, ma soprattutto chiaro. Le alchimie politiche disorientano i cittadini e non rappresentano un buon viatico per chi si candida ad amministrare una città che vive una condizione di grave difficoltà e necessita di una guida forte ed autorevole. Chi si riconosce in questo progetto, anche i tanti moderati che fin dall’inizio non hanno condiviso la candidatura di Ciconte, troveranno nel Pdl un sicuro punto di riferimento e gli spazi per un’azione politica rivolta esclusivamente al bene della città ed alla sua crescita economica e sociale”.
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