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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Comando dall’Asp al comune di Lamezia: adozione nell’interesse dell’Ente e norme pienamente rispettate

Comando dall’Asp al comune di Lamezia: adozione nell’interesse dell’Ente e norme pienamente rispettate

Il sindaco e il dirigente citato nel comunicato hanno conferito incarico ai loro legali di fiducia di valutare il contenuto del comunicato stesso, e degli articoli che lo hanno ripreso, sia dal punto di vista penale che da quello di eventuale risarcimento civile

Comando dall’Asp al comune di Lamezia: adozione nell’interesse dell’Ente e norme pienamente rispettate

Il sindaco e il dirigente citato nel comunicato hanno conferito incarico ai loro legali di fiducia di valutare il contenuto del comunicato stesso, e degli articoli che lo hanno ripreso, sia dal punto di vista penale che da quello di eventuale risarcimento civile

 

 

In relazione al comunicato diffuso in questi giorni dal signor Cittadino a nome del comitato Sussidiarietà e Lavoro, e ripreso da alcuni quotidiani e siti internet, l’Amministrazione comunale precisa che il Comune di Lamezia Terme, come in più occasioni ha già dimostrato, rispetta tutte le norme in vigore (anche le più restrittive) in materia di personale. Basterebbe questa considerazione a dimostrare la pretestuosità della dichiarazione del presidente del comitato Sussidiarietà e Lavoro relativa all’accoglimento di una domanda di comando presentata nei mesi scorsi presso l’Ente.

Nello specifico si tratta di una giovane laureata lametina, da molti anni in servizio presso l’Asp di Vibo Valentia, il cui desiderio di lavorare nella sua città ha trovato parziale e temporanea soddisfazione perché coincidente con una esigenza pubblica.

L’interessata non ha qualifica dirigenziale, viceversa è funzionaria, laureata, abilitata alla professione di avvocato ed è stata assegnata al settore legale del Comune dove fino ad oggi hanno prestato servizio un dirigente e due impiegati di categoria C.

Quindi è del tutto fuori luogo il riferimento alla riduzione del numero complessivo dei dirigenti non essendo ella dirigente (per altro il riferimento errato perché non relativo agli enti locali, come per legge) e sono del tutto fuorvianti le insinuazioni relative alla non espressa professionalità della dottoressa in questione.

Chiunque abbia una minima conoscenza dei procedimenti amministrativi sa che un provvedimento (in questo caso la determina di comando) è solo l’atto finale di un procedimento all’interno del quale esistono tutti gli altri atti necessari alla sua adozione e anche a rappresentarne l’opportunità e l’utilità. Altrettanto pretestuoso infine è il riferimento al costo: il Comune rimborserà all’Asp di Vibo Valentia il 50% della retribuzione attualmente percepita sulla base del contratto nazionale di lavoro.

Il Comune di Lamezia è allo stato abbondantemente al di sotto dei limiti finanziari previsti dalle norme sulle assunzioni di personale, anche quelle più recenti e restrittive.

Proprio per questo può permettersi, tra i pochi in Italia, di bandire concorsi pubblici e di assumerne i futuri vincitori come per altro in questi anni è avvenuto.

Non solo il comando quindi non risponde ad alcuna “logica clientelare” bensì ad esigenze di ufficio, ma rispetta tutte le norme in materia di personale dipendente continuando a perpetuare la virtuosità del Comune.

Il sindaco e il dirigente citato nel comunicato hanno conferito incarico ai loro legali di fiducia di valutare il contenuto del comunicato stesso, e degli articoli che lo hanno ripreso, sia dal punto di vista penale che da quello di eventuale risarcimento civile.