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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Clamidia ed Epatiti

Clamidia ed Epatiti

Continua il viaggio informativo del dott. Amuso sulle malattie sessualmente trasmissibili

Clamidia ed Epatiti

Continua il viaggio informativo del dott. Amuso sulle malattie sessualmente trasmissibili

 

 

CLAMIDIA

E’ una Malattia molto comune ed è causata da un batterio, la Chlamydia trachomatis. Si trasmette attraverso rapporti sessuali non protetti di qualsiasi tipo (orale, vaginale, anale).
La Clamidia è un’infezione “Silenziosa” perché spesso i suoi sintomi non sono sempre evidenti, e spesso possono essere scambiati per lievi disturbi di altro genere
Spesso viene trasmessa assieme alla Gonorrea. Quindi vengono sempre curate entrambe le infezioni contemporaneamente.
Una volta guariti non si acquisisce immunità nei confronti di successive infezioni: si può infatti essere nuovamente contagiati un numero infinito di volte.
La malattia si trasmette:
Con rapporti sessuali non protetti: sono a rischio TUTTI i tipi di rapporto (orale, anale, vaginale).
Praticando sesso orale non protetto (sia attivo che passivo).
Con il semplice contatto fra genitali.
Tramite la masturbazione reciproca.
Utilizzando strumenti a uso genitale contaminati.
Con scambio e utilizzo di giocattoli sessuali contaminati.
Tramite passaggio del batterio dalla madre infetta al bambino durante il parto.
I sintomi che si manifestano quando uno è contagiato sono: nell’uomo (da una a tre settimane dopo il contatto):
Spesso è asintomatica.
Bruciore sulla punta e lungo il pene.
Perdite di consistenza fluida.
Dolore al retto (se trasmessa durante rapporto anale).
Nella donna:
Spesso è asintomatica.
Perdite vaginali anomale.
Fastidiosa sensazione di irritazione.
Dolori al basso ventre e alla schiena.
Nausea.

Febbre.
Perdite sanguinolente anche fuori dal normale ciclo mestruale.
Dolore al retto (se trasmessa durante rapporto anale).
Se non viene curata, possono insorgere conseguenze anche a lungo termine fino a portare, nella donna, a: infiammazioni pelviche, danno permanente alle tube, all’utero e ai tessuti circostanti con conseguente dolore cronico, infertilità e possibilità di gravidanze extrauterine.
Negli uomini la sterilità è meno probabile, ma l’infezione può colpire i testicoli causando dolore e febbre.
Raramente possono verificarsi: artrite, lesioni epidermiche, infiammazione agli occhi e all’uretra.
La diagnosi avviene tramite un esame delle urine e un prelievo di tessuto infetto.
Se risulti positivo alla Clamidia astieniti da qualunque tipo di rapporto sessuale per almeno 4 mesi dal termine della cura e, trascorso questo tempo, rifai i test di controllo. Avvisa inoltre tutte le persone con cui hai avuto rapporti sessuali negli ultimi 6 mesi e consiglia loro di fare i dovuti test.
La Clamidia viene curata con antibiotici. La terapia va fatta in modo corretto, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni del personale medico, per evitare la comparsa di resistenze.
Va ricordato che, una volta guariti, non si diventa immuni a successive infezioni. Chi ha già contratto la Clamidia corre un elevato rischio di contrarre nuovamente l’infezione. Inoltre aumenta notevolmente la possibilità che le conseguenze dell’infezione diventino molto serie.

EPATITI

Per Epatite si intende uno stato di infiammazione del fegato dovuto a diversi fattori o a sostanze tossiche, quali: alcol, farmaci, alcune sostanze chimiche, virus e altri microbi.
Come si trasmette l’Epatite:
Epatite A:
Tramite cibo e bevande contaminate (frutti di mare crudi, frutta e verdura contaminate e non lavate).
Uso comune di stoviglie contaminate.
Pratiche sessuali che coinvolgono la bocca e l’ano oppure le mani (rimming, fisting, fingering).

Epatite B:
Tramite rapporti sessuali di ogni tipo (orali, anali e vaginali).
Tramite scambio di oggetti per l’igiene personale (spazzolini, rasoi).
Tramite scambio di siringhe usate.
Tramite scambio di giocattoli sessuali contaminati.
Durante l’esecuzione di tatuaggi o piercing, tramite strumenti non sterilizzati e contaminati da sangue di altre persone.
Il bacio profondo e prolungato può essere un possibile veicolo di contagio.
Tramite la trasmissione del virus dalla madre al bambino durante il parto.
Epatite C:
L’Epatite C ha una bassa probabilità di essere trasmessa tramite rapporti sessuali, anche se esiste la possibilità che questo avvenga.
Il virus viene trasmesso soprattutto tramite scambio di sangue, ma non tramite contatto cutaneo.
I sintomi della malattia sono caratterizzati da:
Epatite A:
Spesso non compare alcun sintomo. Altre volte compaiono affaticamento, febbre, nausea o vomito, feci chiare, una colorazione gialla degli occhi e della pelle chiamata “Ittero”, urina color scuro, dolore al fianco destro che si può diffondere alla schiena.
Epatite B:
I sintomi sono per lo più simili a quelli dell’Epatite A. In casi rari l’Epatite B ha un decorso detto “Fulminante” e in pochissimi giorni si va incontro al coma e alla morte (ciò succede in un caso su mille).
Epatite C:
Il 70% delle persone contagiate da questo virus non ha sintomi; quando compaiono, sono gli stessi della epatite A o B.

L’Epatite A non cronicizza mai e nella maggior parte dei casi non è necessario alcun trattamento.
Nel caso dell’Epatite B, circa il 10% delle persone diventa portatore cronico a vita e, di conseguenza, contagioso per via sessuale.
Con il passare del tempo si può avere un’infiammazione cronica che può trasformarsi in cirrosi epatica.
L’Epatite C cronicizza nella stragrande maggioranza dei casi e questo può portare a cirrosi e cancro del fegato.
La malattia si diagnostica tramite appositi esami di laboratorio.
Dall’Epatite A si guarisce sempre, tranne in rari casi in cui si arriva al trapianto di fegato o alla morte.
Per le forme croniche di Epatite B e C esistono attualmente delle cure con farmaci particolari (Interferone e Ribavirina).