Cittanova, l’opposizione consiliare risponde alla maggioranza guidata dal sindaco Cosentino
Giu 19, 2022 - redazione
Egregio Signor Presidente,
perché un Consiglio Comunale sia valido occorre che gli atti che afferiscono all’ordine del giorno siano depositati presso gli uffici con un congruo anticipo per essere portati all’attenzione dei consiglieri comunali nei tempi e con le modalità previsti dalla Legislazione vigente, ivi compresi Statuto comunale e Regolamento per il funzionamento del Consiglio stesso.
Come Le è noto la delibera di adozione del “bilancio consuntivo del 2021” sulla quale si è svolto il Consiglio Comunale in oggetto è stata pubblicata all’albo pretorio del nostro Comune in data 6/6/2022, cioè qualche ora prima dello svolgimento dei lavori consiliari, anche se si riferiva a delibera di giunta comunale del 31/05/2022 (adottata dalla stessa giunta come delibera correttiva, soprattutto nella sostanza, di quella già adottata il 28/4/2022). In qualsiasi altro posto d’Italia la cosa avrebbe fatto rinviare il Consiglio stesso, tranne che nell’aula consiliare del nostro Comune in cui Ella, garante del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e geloso custode dello Statuto comunale, accetta che i lavori consiliari si svolgano senza che i consiglieri comunali possano, per tempo, essere messi a conoscenza degli atti amministrativi!
Altra nota meritevole di riflessione è il vietare che un Consigliere Comunale chieda al Segretario Comunale di pronunciarsi sull’argomento più sopra narrato se non tramite il filtro della Sua figura e che la richiesta di inviare un quesito sullo specifico argomento agli organi superiori (Prefettura e Ministero degli Interni, interpreti delle norme riportate nel TUEL) sia stata da Lei espressamente negata con l’asserzione che secondo Lei non vi era alcuna irregolarità nei lavori consiliari stessi.
Quanto meno si sono creati ulteriori precedenti per i futuri Consigli Comunali: essere convocati senza passaggio preliminare dalla Conferenza dei capigruppo, portare in Consiglio atti deliberativi pubblicati poche ore prima dell’inizio dei lavori consiliari, vietare che un consigliere comunale interloquisca col Segretario Comunale…
Eppure per i bilanci la Legge prevede che gli atti vengano depositati almeno 20 giorni prima del Consiglio in cui verranno dibattuti! Con l’eccezione del nostro Comune?
Per logica e convenzione linguistica la dichiarazione di voto da parte dei consiglieri comunali è quella parte dei lavori consiliari che precede immediatamente il voto in aula ed è immediatamente successiva all’intervento conclusivo del sindaco, intervento che, se convincente, potrebbe far mutare idea al consigliere stesso! Tranne che a Cittanova, dove l’intervento del Sindaco è immediatamente precedente al voto stesso e successivo alle dichiarazioni di voto (usanza iniziata con le vostre ultime due amministrazioni)!
In altri contesti, dove la democrazia è agibile, queste riflessioni sarebbero affrontate anche perché se il vostro comportamento è lecito andrebbero rivisti e riscritti Statuto e Regolamenti consiliari! Forse non
ne avete bisogno perché alle norme scritte preferite la fluidità regolamentare, come quando non trovate nulla da ridire nel nascondere per un mese una delibera della Corte dei Conti che vi imponeva di informare i Consiglieri Comunali nel primo Consiglio Comunale utile (ce ne furono ben due). Anche questo è da considerarsi un pericoloso precedente per i prossimi Consigli Comunali!
Ultima chicca è l’attenzione che Lei presta non solo alle parole ed agli atteggiamenti dei consiglieri durante i loro interventi, interrompendo qualora ravveda soggettivamente delle intemperanze o espellendoli dall’aula quando chiedono, con il dovuto rispetto, di parlare per fatto personale, mentre lascia che il Sindaco parli a ruota libera nei modi, nei toni, con le parole che trova, nella veridicità o meno dei fatti che riferisce, senza che Ella intervenga e senza permettere ad alcuno di poter replicare, neanche per fatto personale (previsto dal Regolamento!).
Ma veniamo alla replica conclusiva del Signor Sindaco:
a) Ha detto che in questi anni di Sua amministrazione l’opposizione non ha mai fatto proposte per Cittanova, nel qual caso Egli avrebbe fatto di tutto per accoglierle favorevolmente: una tra le tante proposte è quella fatta dal nostro gruppo consiliare in occasione del bilancio di previsione del 2020 in cui chiedemmo (subordinandovi il nostro voto favorevole a quel bilancio se la proposta fosse stata accolta!) all’amministrazione di stanziare delle somme per il funzionamento dell’acquedotto comunale e per evitare possibili stati di carenza idrica stanti i periodi di siccità sempre più frequenti e lunghi. Tale proposta venne rigettata, si preferì finanziare altra tipologia di lavori con il risultato dei lunghi periodi di carenza idrica che interessano il nostro Comune (lo scorso anno tale iattura ci ha interessati da fine giugno ai primi di ottobre!). Palese non corrispondenza ai fatti e racconto non veritiero!
b) Ad ogni bilancio si ostina a ripetere che il deficit economico del Comune di Cittanova sia da ricondurre alla nostra Amministrazione: pensavamo di essere stati esaustivi con la nota che Le inviammo alcuni Consigli comunali fa e che venne letta nell’aula consiliare con la quale dimostravamo come la nostra amministrazione aveva ripianato più di 4 milioni di euro di debiti lasciati dalle tre amministrazioni di sinistra precedenti (delle quali sia Lei che il Sindaco eravate colonne portanti e quindi a conoscenza). Questi fatti li dimentica sempre (Lei pure)!
c) Ha parlato di contratti stipulati dalla nostra amministrazione con una controparte che hanno ingenerato contenziosi che lui è riuscito a dipanare. Quel contratto venne predisposto dall’allora Segretario Comunale di nostra e successivamente vostra fiducia, autorizzato preventivamente dal Consiglio Comunale e controfirmato dalle associazioni di categoria con la dicitura che il prezzo dell’affitto era congruo. Forse si riferiva ad altro contratto stipulato da Voi con la stessa cooperativa (ci pare nel 2015), non preventivamente autorizzato dal Consiglio Comunale (perché il Consiglio non ne fu mai informato) modificato con variazioni sostanziali (venne cassato il punto in cui si chiedeva l’adeguamento del prezzo in base alle variazioni ISTAT). Cosa ancor più grave veniva riconosciuto (volutamente?) il diritto di superficie permanente all’affittuario (nel nostro contratto era temporaneo): meno male che all’Agenzia delle entrate se ne accorsero e Vi costrinsero a correggerlo (cosa più unica che rara è vedere un contratto corretto a penna)!
d) Per quanto riguarda il contenzioso con la cooperativa degli autotrasportatori asserisce ad ogni piè sospinto che esso contenzioso è stato brillantemente risolto da Lui: dimentica che iniziammo una pratica legale che ha visto soccombere quella cooperativa e vincere il Comune, dando alla Vostra amministrazione, su un piatto d’argento, l’occasione di realizzare profitto? Dimentica che quel
contenzioso nacque sul contratto stipulato sul finire degli anni ’90 dall’amministrazione di sinistra in cui Lei ed il Sindaco eravate colonne portanti? Danni prodotti quando eravate maggioranza!
e) Si lamenta che i Consiglieri comunali fanno perdere tempo agli impiegati comunali e che criticano l’operato degli stessi. Sul secondo aspetto mente sapendo di mentire, giacché le critiche riguardano esclusivamente la parte politica e non certo i dipendenti ai quali va la nostra comprensione e solidarietà per il pregevole lavoro svolto; sul primo aspetto ricordiamo a Lui (ed a Lei che avrebbe dovuto correggerlo, ma si è guardato bene dal farlo) che è compito dei consiglieri, tutti, di controllare l’operato dell’amministrazione: stanti i tanti vostri occultamenti, le delucidazioni e le informazioni da chi le potremmo ottenere? O ci è vietato avvicinarci agli uffici per vostra ulteriore interpretazione delle Leggi vigenti. Eppure alcune cose, per conoscerle, Le abbiamo dovute apprendere da organismi superiori, come quella nota comunale mandata alla Corte dei Conti nel gennaio 2019 e non protocollata (fatto evidenziato dalla stessa Corte dei Conti)! Perché nulla trapelasse, alla faccia della trasparenza amministrativa!
f) Non ha risposto alle richieste dei consiglieri di minoranza sul perché ha inteso ri-adottare, con modifiche sostanziali, la delibera per il bilancio consuntivo, né ha risposto sul perché, da come scritto nello specchietto del consuntivo, il Comune di Cittanova avrebbe restituito 400.000 euro in più alla Tesoreria Comunale. Altri Presidenti del Consiglio avrebbero insistito ed ottenuto le risposte: Lei no! Da perfetto garante di Statuto e Regolamenti e da garante dei Consiglieri tutti preferisce… stare al Suo posto!
Per non dilungarci affronteremo più in là altre questioni.
Cittanova, lì 19 giugno 2022
Distinti saluti
Il Gruppo Consiliar