Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia e residenti a Lamezia Terme

È l’oggetto della delibera approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale lametina che promuoverà nei prossimi giorni una pubblica cerimonia per consegnare ai bambini e giovani nati nel comune un attestato di riconoscimento simbolico di cittadino italiano, raccogliendo così idealmente l’appello del presidente Giorgio Napolitano

Cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia e residenti a Lamezia Terme

È l’oggetto della delibera approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale lametina che promuoverà nei prossimi giorni una pubblica cerimonia per consegnare ai bambini e giovani nati nel comune un attestato di riconoscimento simbolico di cittadino italiano, raccogliendo così idealmente l’appello del presidente Giorgio Napolitano

 

 

“Conferire la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati nel territorio italiano e residenti a Lamezia Terme come atto simbolico e auspicata premessa di effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana”. È l’oggetto della delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta comunale di Lamezia Terme che promuoverà nei prossimi giorni una pubblica cerimonia per consegnare ai bambini e giovani nati nel comune un attestato di riconoscimento simbolico di cittadino italiano, raccogliendo così idealmente l’appello del Presidente Giorgio Napolitano.

Dopo l’adesione alla campagna di raccolte firme “L’Italia sono anch’io” promossa da associazioni, istituzioni politiche, sociali, culturali e religiose per chiedere la riforma della legge 91/1992 in direzione di una semplificazione e di una facilitazione nell’attribuzione della cittadinanza ai figli dei migranti e ai cittadini stranieri che ne fanno richiesta, con questa ulteriore iniziativa il Comune di Lamezia consegna ai bambini, oltre all’attestato di cittadini onorari, una copia della Costituzione Italiana e sostiene iniziative volte a incentivare la politica dell’accoglienza per favorire integrazione (la copia dell’ordine del giorno verrà inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi).

Il tema dell’integrazione dei cittadini stranieri in Italia e in Europa è una delle sfide più impegnative da affrontare per gli Stati Europei ed è un impegno sul quale si gioca il futuro stesso del nostro Paese. Nella convenzione Europea sulla Nazionalità conclusa tra gli Stati membri del Consiglio d’Europa il 6 novembre del 1997, ancora in attesa di essere ratificata da parte nel nostro Paese, è previsto che ciascuno Stato faciliti, nell’ambito del diritto domestico, l’acquisizione della cittadinanza per “le persone nate sul suo territorio e ivi domiciliate legalmente e abitualmente”.

I cittadini stranieri regolarmente residenti, vale a dire registrati all’anagrafe del Comune di Lamezia Terme ad oggi ammontano a 411 e si tratta di persone che vivono nello stesso contesto lavorativo, sociale e, nel caso di bambini e giovani, scolastico dei cittadini italiani: parlano italiano, leggono in italiano, scrivono in italiano, studiano la storia d’Italia. L’ articolo 3 della Costituzione Italiana garantisce che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Lo stesso Presidente della Repubblica considera un diritto elementare l’acquisizione della cittadinanza fin dalla nascita degli stessi, nati e cresciuti in Italia, al fine di alimentare quell’energia vitale di cui oggi l’Italia ha estremo bisogno, come ha avuto modo di ribadire in recenti dichiarazioni, giudicando superato un diritto di cittadinanza fondato sull’istituto dello “Ius Sanguinis” anziché sullo “Ius Soli”, per i nati in Italia da genitori stranieri augurandosi che in Parlamento si potesse presto affrontare anche la “questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri”.