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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 14 MAGGIO 2024

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Città Metropolitana, i sindaci della Piana pensano ad una lista Partecipata riunione dei primi cittadini nell'aula consiliare di Taurianova in vista dell'elezione del 7 agosto - GUARDA

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Aria di trattativa e di strategie tra i sindaci e gli amministratori della Piana in vista dell’elezione del Consiglio Metropolitano, il nuovo organo esecutivo della Città Metropolitana di Reggio Calabria che dovrà essere eletto il prossimo 7 agosto. Una data che sta dividendo per il tempo e il modo in cui è avvenuta, senza consultazione con gli amministratori del territorio e in un periodo vacanziero. E a Taurianova, nell’aula consiliare, si è discusso di questo e delle azioni da intraprendere in vista delle presentazioni delle liste entro il ventesimo giorno antecedente le votazioni.

Assemblea affollata, quella di ieri a Taurianova. I sindaci e gli amministratori dell’associazione “Città degli Ulivi” hanno risposto al gran completo all’invito rivolto dal suo presidente, il sindaco di Seminara Giovanni Piccolo che, affiancato dal direttivo dell’organismo, (presenti i sindaci di Scido, Giuseppe Zampogna; Rizziconi, Giuseppe Di Giorgio; San Pietro di Caridà, Mario Masso), ha avviato un dibattito sulla necessità di costituire una lista unica del territorio della Piana, al di sopra e trasversale ai partiti politici, con l’unico obiettivo di rappresentare il territorio e le sue istanze.

La paura dei primi cittadini della Piana è di essere schiacciati dallo strapotere di Reggio (in base a quanto stabilito dalla legge Delrio), ma allo stesso tempo è anche palpabile il timore che le sirene di Palazzo San Giorgio inducano qualche sindaco a rompere le linee “pianote” e trovare un posto al sole, più sicuro e confortevole.

Serrato il dibattito tra i primi cittadini che tra tatticismi e scetticismi di vario genere, si sono dati, almeno a parole, la disponibilità a discutere e prendere in considerazione la possibilità di presentare una lista unica del territorio della Piana.

Si tratta di elezioni di secondo livello. Il Consiglio dura in carica 5 anni: anche se, in caso di rinnovo dell’amministrazione comunale, si rinnova anche il Consiglio. È prevista la partecipazione di un elettorato attivo composto da sindaci e consiglieri dei diversi comuni dell’ormai ex provincia, ognuno dei quali vanta una forza elettiva proporzionale al numero di abitanti della città che rappresenta. Ad esempio, un consigliere comunale di Reggio esprime una preferenza più volte importante rispetto ad un collega dei centri più piccoli (voto ponderato). I posti nel nuovo organo metropolitano sono 14 e la sola città di Reggio ne esprimerà 10. Il resto dovrà essere diviso dal restante territorio se sarà in grado di farlo, tra la Piana di Gioia Tauro e la Ionica reggina. Il “Reggio-centrismo” incombe.