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Città amiche dei bambini: si parte anche a Reggio Calabria

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Il comitato provinciale Unicef di Reggio Calabria, in occasione della 26^ giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presenta l’avvio del programma Città amiche delle bambine e dei bambini(Child-friendly Cities).
Presso la Sala Biblioteca del Palazzo della Provincia, venerdì 20 novembre alle ore 9.30, sarà illustrato il progetto che si propone di mettere in rete Unicef e le istituzioni con l’intento di migliorare la vita dei bambini attraverso l’adozione di una politica di attenzione all’infanzia che si sviluppi sui binari del riconoscimento e della realizzazione dei diritti dei più piccoli.
«La finalità di questo programma – afferma il presidente del comitato provinciale Unicef Pietro Marino – è supportare le singole amministrazioni nella realizzazione di buone pratiche che possano migliorare la vita dei propri concittadini più giovani. Perché un comune diventi davvero a misura di bambino – spiega ancora Marino – è necessario coinvolgere tutti i soggetti presenti sul territorio in un processo partecipativo fondato sulla collaborazione, sulla formazione e sull’ascolto dei bambini e degli adolescenti. Le istituzioni, gli esperti di settore, e la società nel suo complesso devono saper ascoltare i bambini, solo loro possono aiutarci a capire verso quali obiettivi lavorare”.
Il programma, sostenuto dall’ ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), prevede uno specifico processo di costruzione che sarà condiviso con la cittadinanza e rilanciato alle amministrazioni locali nel corso dell’incontro di venerdì mattina. Interverranno il presidente del comitato provinciale Unicef Pietro Marino, la vicepresidente Alessandra Tavella, e responsabili del progetto Rosilita Veccia ed Emanuele Mattia,.
Realizzare una “Città amica delle bambine e dei bambini” significa dare attuazione alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e in particolare a quattro dei suoi principi fondamentali: la non discriminazione (articolo 2) – per una Città amichevole e accogliente per tutti i bambini; il superiore interesse (articolo 3) – per una Città che metta al primo posto i bambini tenendo conto dell’impatto che hanno su di essi le politiche esistenti e quelle future; il diritto di ogni bambino alla vita e al pieno sviluppo (articolo 6) – per una Città che assicuri condizioni ottimali di vita; l’ascolto dei bambini e il rispetto delle loro opinioni (articolo 12) – per una Città che coinvolga i bambini come partecipanti attivi e informati.