Cisl, utilizzo ambulanza del 118 per “finalità di ordine esclusivamente personale”
Nov 04, 2019 - redazione
Riceviamo e pubblichiamo:
– Ai Sigg. Commissari Straordinari
direzionegenerale.asprc@certificatamail.it
-Al Sig. Direttore Sanitario Az.le
direzionesanitaria@asprc.it
ASP Reggio Calabria
– E,p.c. A S.E. il Sig Prefetto di Reggio Calabria
prefettura.reggiocalabria@interno.it
protocollo.prefrc@pec.interno.it
Reggio Calabria
– Alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria
procura.reggiocalabria@giustizia.it
Reggio Calabria
Loro Sedi
Oggetto: richiesta provvedimenti urgenti.
Questa O.S. è venuta casualmente a conoscenza che giorno 03 novembre 2019 attorno alle ore 09,00 la Centrale Operativa del SUEM 118 avrebbe disposto l’intervento di una ambulanza, allocata presso la Postazione di Emergenza Territoriale di Polistena, per il trasferimento di una anziana signora dalla Terapia Intensiva Cardiologica U.T.I.C. del Presidio Ospedaliero di Polistena ad una residenza per anziani di Rizziconi.
Sembrerebbe che tale richiesta riguarderebbe una anacronistica metodologia annoverabile quale fattispecie indecorosa di malcostume tendente, verosimilmente, a ricondurre un servizio pubblico a finalità di ordine esclusivamente personale.
Se quanto su appena rappresentato corrispondesse al vero è evidente che si appaleserebbero profili di responsabilità operativi-funzionali ed, altresì, in ambito penale.
Alle SS.LL. è noto che il Servizio Emergenza Urgenza Medica del 118 ha compiti strettamente connessi alla risposta sanitaria pubblica in ambito delle emergenze che si rivelano sul territorio di competenza, filtrate e coordinate dalla Centrale Operativa la quale dispone l’operatività dei mezzi e degli equipaggi ( autista, infermiere, medico) disponibili dislocati in ambito provinciale.
L’utilizzo, improprio, distorto, di un mezzo di soccorso è evenienza gravissima in quanto sguarnisce il territorio di un presidio indispensabile di salvaguardia della sicurezza e della vita della popolazione di questa provincia, determina un danno erariale, le cui responsabilità vanno con ogni immediatezza addebitate a chi ne dispone l’illecito impiego.
A tale proposito sembrerebbe, che il possibile indebito intervento, abbia suscitato vibrate proteste da parte degli operatori in servizio ed interessati direttamente all’evento, i quali avrebbero, comunque, declinato ogni responsabilità nell’occasione.
Nei fatti, il trasferimento della Signora da un reparto di terapia intensiva ad una residenza per anziani, sarebbe stato voluto da un Dirigente Medico il quale ne ha disposto la esecutività nonostante la ritrosia degli operatori in servizio.
Qualora, eventualmente, le SS.LL. dovessero far emergere che la sospetta disposizione, nella circostanza, fosse stata suscitata o indotta dal grado di parentela della paziente con funzionari o dirigenti di codesta Azienda il quadro sarebbe oltre che desolante, maggiormente rilevante disciplinarmente e penalmente.
Questa O.S. che ha tra i suoi vari compiti d’istituto la difesa di interessi diffusi in particolare quelli inerenti i lavoratori e i cittadini, ritiene l’episodio segnalato di una gravità inaudita. Non è consentito, infatti, a nessuno utilizzare un bene pubblico per finalità direttamente o indirettamente personali, mettendo irresponsabilmente, peraltro, a serio rischio l’incolumità collettiva. Se quanto denunciato dovesse emergere quale circostanza veritiera, tali dirigenti dimostrerebbero plasticamente di essere indegni di tale nome ed andrebbero, con ogni sollecitudine, deposti da qualunque incarico di responsabilità.
Alla luce di quanto sopra esposto la UIL chiede:
Alla Commissione Straordinaria ed in particolare al Direttore Sanitario Aziendale – la immediata verifica sulle eventuali responsabilità in capo ai propri dipendenti – se gli stessi avessero titolo a dare disposizioni operative in seno al S.U.E.M – la conseguenziale assunzione delle misure disciplinari adeguate alla gravità dei fatti esplicitati;
Alla Spett.le Autorità giudiziaria che ci legge per conoscenza di voler, qualora lo ritenga, verificare se insistano nella circostanza condotte rilevanti penalmente.
Rimanendo disponibili ad essere sentiti per ulteriori informazioni si inviano distinti saluti.
Il Segretario Territoriale
* Nicola Simone