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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Cinquefrondi, inaugurata la Casa della cultura Ha aperto le porte nella storica sede municipale tramite un'azione sinergica tra amministratori e volontari. Il sindaco Conia: "Un sogno che si realizza"

Cinquefrondi, inaugurata la Casa della cultura Ha aperto le porte nella storica sede municipale tramite un'azione sinergica tra amministratori e volontari. Il sindaco Conia: "Un sogno che si realizza"
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di Giuseppe Campisi

CINQUEFRONDI – La “Casa della cultura” è sbocciata
anche a Cinquefrondi. Con un lavoro certosino di ristrutturazione di
locali ed arredi ad opera di una squadra di volontari e l’azione
sinergica dell’amministrazione comunale la storica sede municipale si è
trasformata in una deputazione stabile dispensatrice di cultura. Un
progetto da sempre nelle corde dell’associazione politico-culturale di
Rinascita che ha avuto il suo compimento in questa amministrazione
comunale che ne è, di fatto, divenuta l’esecutrice materiale. Sono stati
ben sei i mesi necessari al drappello composto da un insieme complessivo
di circa trenta volontari per mettere a punto lavori ed attività, in un
crescendo frenetico, che ha, dunque, permesso l’inaugurazione della sede
dove sono stati ricollocati, dopo riadattamento, anche gli antichi
arredi municipali che conterranno ed ospiteranno opere ed elaborati
prestigiosi. A partire dal ricco fondo culturale della famiglia Creazzo
con opere e produzioni dell’ingegno musicale del maestro Carlo e con
studi, reperti e manoscritti dell’attivista politico Pasquale.
«Finalmente oggi vede la luce la Casa della Cultura. Un progetto che
esiste possiamo dire da quando è nata Rinascita per Cinquefrondi e per
me un sogno che si realizza» ha chiarito, entusiasta, il sindaco Michele
Conia orgoglioso di poter riconsegnare questo bene alla collettività
quale fucina di studio e ricerca per quanti abbiano intenzione di
approfittarne. «Sì – riprende Conia – questo è solo l’inizio. Oggi
abbiamo potuto inaugurare questo centro culturale con i sacrifici dei
volontari e con il contributo economico diretto degli amministratori per
metterlo a disposizione di tutti perché questa è la casa di tutti, non
dell’amministrazione comunale. Le porte sono apertissime a quanti
vorranno fare la propria parte investendo in cultura». Cultura e
sociale, i due pilastri su cui Conia ha praticamente basato la propria
azione amministrativa ed un fulcro sul quale questa classe dirigente
locale spera di poter far leva per rilanciare Cinquefrondi. «Abbiamo
avuto la fortuna di inaugurare partendo da Carlo e Pasquale Creazzo
assorbendo il loro immenso archivio culturale. Un fondo per anni
lasciato in stato di abbandono od assolutamente sottoutilizzato. Sono
felice anche per la famiglia che ha visto finalmente impiegato questo
patrimonio in maniera degna. Domani – con l’atto di donazione
sottoscritto ufficialmente dagli eredi in favore del comune – si sancirà
formalmente un passaggio che perdura oramai da trent’anni. Anni lunghi e
bui sotto questo profilo, durante i quali chi ci ha preceduto non ha
messo a frutto questo capitale culturale e che noi, invece, nel giro di
sei mesi abbiamo caparbiamente voluto rivalutare». Una valorizzazione
che punterà su altre importanti figure della cultura e della ricerca
sociale ed antropo-archeologica cinquefrondese come Carlo Carlino e
Renato Macedonio a cui, entrambi, verranno presto intitolati spazi
dell’edificio ma che passerà anche attraverso il mondo della scuola, tra
le prime istituzioni a godere dei benefici della struttura, con apposite
visite e frequentazioni tematiche per appassionare gli studenti a cui
far approfondire curiosità storico-musicali talvolta sconosciute. Un palazzo-museo che potrebbe favorire positive sorprese anche sotto ilprofilo economico, oltre che culturale, per via dello sperato aumentodi presenze di visitatori in città, spiega il sindaco, e che
l’amministrazione si augura di poter ristrutturare nel suo insieme grazie ai
costanti contatti intrapresi con la soprintendenza regionale da cui si
è fiduciosi di ricavare canali importanti per ottenere, magari, finanziamenti
dedicati. Domani il secondo appuntamento della prima “Settimana della
cultura meridionale” che si concluderà il prossimo 13 marzo in attesa di
individuare il comitato scientifico a cui affidare la direzione della
stessa “Casa della cultura” che dovrà poi gestirne struttura e
contenuti.

casa cultura cinquefrondi

inaugurazione casa cultura cinquefrondi 2