Il Tribunale Collegiale di Palmi, presieduto dalla Dott.ssa Bandiera, ha assolto tutti gli imputati perché i fatti non sussistono.
La richiesta di assoluzione era stata avanzata dallo stesso Ufficio di Procura che nel 2012 aveva avviato le indagini a seguito di un esposto anonimo e che, successivamente, aveva chiesto ed ottenuto dal Gip le ordinanze di misura cautelare.
Gli imputati – Francesco Fonti, Michele Amato, Serafino Mangeruga, Antonio Marzo, Paolo Rosario Foti, Giancarlo Cutrupi, Gaetano Messina, Nicola Bardetta, Demetrio Geria, Giuseppe Vilasi, Orazio Calabrò, Marcello Furiglio, Francesco Politi e Mario Stracuzzi – erano accusati, ciascuno nelle rispettive qualità di soci del Consorzio “CMP revisioni” di Cinquefrondi e di Funzionari della Motorizzazione di Reggio Calabria, di avere commesso una serie di false attestazioni nei referti concernenti le revisioni delle autovetture e sui relativi libretti di circolazione, indicando falsamente la avvenuta revisione con esito regolare e di avere costituito a tal fine una associazione a delinquere.
Nell’esposto anonimo si denunciava non soltanto la falsità delle revisioni legate a verifiche ritenute troppo brevi ma finanche la dichiarata revisione pur in assenza di ingresso dei mezzi all’interno dei locali.
Durante il processo è stato dimostrata regolarità di tutte le operazioni di verifica dei mezzi, della tempistica, del controllo preliminare e della chiusura di ciascuna pratica sul portale telematico nazionale.
L’esito del processo mette fine ad un calvario umano durato 12 anni ma non compensa l’enorme danno di immagine ed economico che è derivato ai soci della “CMP revisioni”, i primi a realizzare nella Piana di Gioia Tauro una realtà consortile che riunisce in un unico centro una pluralità di servizi attraverso la partecipazione di plurime figure professionali (gommisti, elettrauti, carrozzieri, meccanici) in grado di operare sia su vetture ordinarie che sugli autocarri e autobus.
Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Michele Gallo, Michele Ceruso, Rosanna Certo, Maria Teresa Caccamo, Giuseppe Longo, Patrizia Surace, Umberto Abate, Carlo Autru Ryolo, Cristina Papisca, Gaetano Vizzari, Roberto Fiorino, Roberto Fidale, Rosario Casella e Pasquale Condello.