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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Cinquefrondi, Conia si appella ai commercianti Sulla scia di Di Maio (M5S) e con un post social, il sindaco ha lanciato un appello ai commercianti cinquefrondesi in favore dei lavoratori in vista delle imminenti festività

Cinquefrondi, Conia si appella ai commercianti Sulla scia di Di Maio (M5S) e con un post social, il sindaco ha lanciato un appello ai commercianti cinquefrondesi in favore dei lavoratori in vista delle imminenti festività
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di Giuseppe Campisi

Cinquefrondi – E’ l’Italia unico Paese europeo senza restrizioni di orari inerenti la regolamentazione di aperture e chiusure delle attività commerciali. Anche nel periodo festivo e “superfestivo”. Una novità, se si vuole chiamarla così, varata dal governo Monti nel 2012 con il provvedimento ‘Salva Italia’ e tutt’ora in vigore grazie al quale si sono liberalizzati del tutto gli orari degli esercizi pubblici. Un’apertura, anzi, un varco amplissimo che allarga a dismisura le possibilità di tenere aperti i negozi che non ha mancato, allora per ora, di generare polemiche e furiose prese di posizione di sindacati ed associazioni di categoria per una liberalizzazione definita “sfrenata e selvaggia” e che ha generato un unicum nel panorama produttivo e commerciale europeo.

Proprio in vista della corrente campagna elettorale il tema è stato ripreso anche dal Movimento 5 Stelle che con il candidato premier Luigi Di Maio si è nettamente scagliato contro le aperture nei festivi in virtù di una situazione di mercato che avrebbe scatenato «una concorrenza al ribasso» e che avrebbe «ottenuto come unico risultato lo sfaldamento del nucleo familiare del negoziante e dei dipendenti, lontani dalla famiglia 7 giorni su 7» con un effetto sugli incassi «praticamente nullo: si sono spalmati gli stessi introiti su 7 giorni. Ma la qualità della loro vita è ulteriormente precipitata» è stato il duro commento del leader pentastellato che ha sollecitato tutte le forze politiche, in questo scorcio finale di legislatura, ad approvare la proposta di legge Dell’Orco per la disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali anche se, a tutt’oggi, l’iter della legge è stato abbastanza travagliato tanto che la Camera aveva approvato il testo in prima lettura addirittura il 25 settembre 2014 mentre la Commissione Industria del Senato, che l’ha presa in carico l’anno seguente, ci ha lavorato per alcuni mesi gettando in breve tempo la spugna sull’ostruzionismo del Governo che ha di fatto bloccato tutto. Ma anche a livello locale si registra sulla materia un certo fermento.

E’ di queste ore, infatti, una ferma presa di posizione del sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, esponente di Sinistra Italiana e del movimento Liberi e Uguali, che sulla sua pagina Facebook ha dichiarato, tranchant: «Avrei voluto fare un’ordinanza di chiusura delle attività commerciali nei giorni di festa, ma pare non rientri più nelle competenze dei sindaci. Non mi resta che fare un pubblico appello a tutti i commercianti – ha proseguito – confidando nella loro comprensione. Ritengo sia giusto che tutte le lavoratrici ed i lavoratori possano festeggiare con i propri cari e che non debbano lavorare, si tratta di giustizia sociale che dovrebbe prevalere sulla legge e principalmente sulla “giustizia economica”». L’evidenza di una moral suasion verso una giustizia economica che “vale” un giro d’affari di circa il 17% delle vendite settimanali e, più in generale, 9 miliardi di euro l’anno, che sarà – allo stato della normativa attuale – certamente difficile scardinare.