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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Chizzoniti: “Ho chiesto di commissariare Fincalabra”

Chizzoniti: “Ho chiesto di commissariare Fincalabra”

Il presidente della Commissione speciale di vigilanza e controllo, inoltre, informa di avere “comunicato alle autorità giudiziarie adite, ad integrazione dell’esposto presentato lo scorso 3 aprile, le ulteriori e-mail pervenute

Chizzoniti: “Ho chiesto di commissariare Fincalabra”

Il presidente della Commissione speciale di vigilanza e controllo, inoltre, informa di avere “comunicato alle autorità giudiziarie adite, ad integrazione dell’esposto presentato lo scorso 3 aprile, le ulteriori e-mail pervenute

 

 

 

REGGIO CALABRIA – “Il ‘caso Fincalabra’ è politicamente chiuso. Mentre residuano le indagini sul versante della rilevanza sia penale che contabile”. Lo afferma in una nota il presidente della Commissione speciale di vigilanza e controllo del Consiglio regionale della Calabria, Aurelio Chizzoniti. “Con una relazione – aggiunge – rimessa al Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti ed al presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico ho informato, con dovizia di particolari, i vertici della Regione circa le iniziative assunte. Proponendo, sarcasticamente, ‘l’immediato scioglimento della ‘inutile’ Commissione Speciale, visto che Fincalabra, attraverso un singolare concetto paragiuridico, riconosce generosamente alla stessa soltanto un asettico potere di convocazione. E non altro. Ho invitato, altresì, Scopelliti e Talarico a valutare responsabilmente l’opportunità di commissariare la Finanziaria regionale”. Il Presidente della Commissione speciale di vigilanza e controllo, inoltre, informa di avere “comunicato alle autorità giudiziarie adite, ad integrazione dell’esposto presentato lo scorso 3 aprile, le ulteriori e-mail pervenute. Particolarmente eloquente è quella di un candidato che conferma che ‘il relativo bando non indicasse gli argomenti da trattare’, puntualizzando altresì che ‘gli stessi non furono mai pubblicati’. Il predetto dopo aver notato che ‘altri concorrenti facevano la spola dalle stanze dei dirigenti alle aule d’esamé, venne interrogato dalla Commissione sul microcredito. Così incalza il deluso partecipante: ‘Quando i commissari videro che sull’argomento ero abbastanza ferrato si affrettarono a cambiarlo con domande sul significato di taluni acronimì. ‘Il colloquio si concluse quando il Presidente della commissione, con malagrazia, mi taccio’ di disattenzione perché non avevo neanche letto il bandò”. “Più o meno dello stesso tenore sono le altre accorate segnalazioni – prosegue il presidente della Commissione speciale di Vigilanza – che scandiscono la costernazione di chi è stato mortificato da un modus operandi che non ha rispettato la meritocrazia. Voglio, infine, rendere gratitudine a tutti coloro i quali, da ogni angolo della Calabria, personalmente, a mezzo telefono, e-mail e lettere, continuano ad esprimere incoraggiamento per la prosecuzione di una battaglia di civiltà e di giustizia volta alla doverosa tutela di chi crede ancora nelle regole democratiche, confermando l’incondizionato impegno a battersi su percorsi legalitari e ponendosi al servizio della Giustizia”.