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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Chizzoniti presenta un’istanza sulla carenza idrica a Reggio Calabria

Chizzoniti presenta un’istanza sulla carenza idrica a Reggio Calabria

Il presidente Chizzoniti chiede, rivolgendosi al Procuratore della Repubblica, di “disporre immediate indagini tese all’accertamento di qualsivoglia responsabilità penale”

Chizzoniti presenta un’istanza sulla carenza idrica a Reggio Calabria

Il presidente Chizzoniti chiede, rivolgendosi al Procuratore della Repubblica, di “disporre immediate indagini tese all’accertamento di qualsivoglia responsabilità penale”

 

 

REGGIO CALABRIA – Sulle “improvvise e non preannunciate interruzioni di erogazioni dell’acqua potabile”, nonché sulle carenze idriche che si registrano nella città di Reggio Calabria, il presidente della Commissione Vigilanza e Controllo del Consiglio regionale Aurelio Chizzoniti, ha prodotto una puntuale ed articolata istanza (ex art. 326 c.p.p) “in relazione a qualsivoglia ipotesi penalmente rilevante nella specie ravvisabile”. L’istanza, arricchita di molteplici fatti puntualmente esposti, specifici episodi ed interrogativi minutamente circostanziati, ha come destinatari il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, il Coordinatore della Commissione amministratrice del Comune di Reggio Calabria Vincenzo Panico ed il Comandante la Stazione dei Carabinieri di Gallina. Il presidente Chizzoniti nell’istanza spiega che: negli ultimi 20/25 gg nella Contrada Gagliardi dove l’esponente abita, si sono verificate improvvise e non preannunciate interruzioni di erogazioni dell’acqua potabile; con assoluta certezza, nei primi due casi, l’interruzione dell’acqua, non comunicata alla collettività interessata, è ripresa l’indomani mattina verso le ore 6; poiché nessuna comunicazione preventiva ha informato i cittadini dell’area interessata circa le prefate interruzioni, devesi dedurre che le stesse siano da addebitare a guasti tecnici addirittura riparati nella notte visto che l’indomani mattina all’alba l’acqua ha ripreso a sgorgare; per quanto è dato sapere l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria non prevede interventi manutentivi durante l’arco notturno; a fronte dell’ennesimo “guasto” l’esponente, unitamente al Signor Massimo Arcidiaco, anch’egli abitante in contrada Gagliardi N. 58 e l’amministratore Franco Catanese, hanno avviato contatti per documentarsi sulle ormai ripetute quanto improvvise carenze idriche; a questo punto l’istante contattava telefonicamente il Comandate della Stazione dei Carabinieri di Gallina che dimostrava di essere già lodevolmente attento al grave problema affermando di aver accertato che nella mattinata di lunedì il Comune sarebbe intervenuto per far ripartire la pompa; “Nella mattinata del 24/06/2013 il denunciante si è – altresì – personalmente recato presso la Stazione dei Carabinieri di Gallina per parlare con il Comandante momentaneamente assente per motivi di lavoro; – attraverso lo staff dell’Onorevole Commissione Amministratrice, è stato chiesto un appuntamento con la Stessa al fine di conferire con lo scopo di illuminare i Commissari Governativi, sicuramente inesperti in ordine alle particolari liturgie bizantine che dilagano in questa città; – la Commissione, pur oberata di lavoro, ha trovato adeguato spazio per ascoltare in data 25/06/2013 il deducente che ha ribadito la disponibilità a collaborare con la Stessa particolarmente attenta alle problematiche riferite considerate “meritevoli di accertamenti”; – alla Commissione sono stati consegnati documenti da tempo non contaminati dal sospetto, che dimostrano inconfutabilmente il lassismo ed il permissivismo burocratico ormai regole sistematiche sul versante manutentivo con conseguenti incredibili vantaggi economici per le ditte interessate e per chi si gira dall’altra parte omettendo elementari controlli”. A fronte della circostanze riportate nell’istanza con scrupolosa attenzione, il presidente Chizzoniti chiede, rivolgendosi al Procuratore della Repubblica, di “disporre immediate indagini tese all’accertamento di qualsivoglia responsabilità penale nella specie sussistente e poiché da queste parti in casi del genere normalmente si sviluppano incendi negli uffici dove si custodiscono carte importanti laddove le stesse non vengano attenzionate da fures molto speciali, come nel caso accertato addirittura pressa Codesta Procura recentissimamente”. Rivolgendosi al Commissario coordinatore della Commissione amministratrice del Comune di Reggio Calabria, il presidente Chizzoniti gli chiede che “acquisisca urgentemente tutte le carte connesse a qualsiasi intervento manutentivo idrico realizzato in città dall’ 1/05 in poi, mentre il Signor Procuratore potrà disporne, ex art. 253 c.p.p., il sequestro delle stesse, ordinando contestualmente la verifica tecnica tra quanto emerge dalle carte in ordine alle riparazioni – vere o presunte che siano – ed il lavori effettivamente eseguiti; con particolare attenzione alle proiezioni parentali delle ditte utilizzate, confrontando, inoltre la spesa allo stato maturata con quella sostenuta nello stesso periodo dell’anno 2012, individuando infine i titolari e le parentele degli stessi delle autobotti eventualmente utilizzate per alleviare l’incredibile disagio causato, quantificando il costo a carico dell’erario pubblico”.