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“Chi non sa legga. Il rispetto della legalità è prioritario”

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Il ripristino della legalità all’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza
deve essere prioritario rispetto alle proclamate esigenze degli uffici.
Le note di richiamo del Miur, avverso l’operato del Dirigente dell’Ufficio
Scolastico Greco, sono legittime ed improntate al rispetto della legalità.
Direttive intese ad arrestare l’utilizzo di docenti selezionati senza alcun
criterio di meritocrazia e Direttori di Servizi Generali e Amministrativi
(DSGA) spostati dalle loro funzioni e dai loro uffici e servizi per mera
decisione individuale ed arbitraria del Dirigente Greco.
L’inosservanza delle direttive imputabile al Dirigente comporta gravi
conseguenze non giustificabili dalle esigenze di ufficio per come, invero,
suggerisce o vorrebbe Assalone e con lui la FLC- CGIL .
Gli organigrammi disposti da Greco, non conformi alle direttive Miur, non
possono essere avallati dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria
– Direzione Generale Catanzaro – che ha il compito di “curare l’attuazione
dei piani, programmi e direttive generali definite dal Ministero”.
La stessa FLC-CGIL ed Assalone, con articolo alla stampa ad agosto 2017,
hanno denunciato il caso “anomalo” della docente utilizzata all’Ufficio
Scolastico di Cosenza che ha valutato la sua stessa domanda di
utilizzazione e assegnazione ed è stata trasferita con un mero atto di
transazione dal Piemonte alla Calabria.
Inammissibile continuare ad esercitare nell’illegalità. Nel nostro codice
etico la legalità è la priorità.

L’utilizzo dei Direttori di Servizi Generali e Amministrativi in forme di
part-time, risulta solo controproducente per l’Ufficio e nocivo
all’Amministrazione scolastica.
La carenza di personale, il miglioramento della produttività della Pubblica
Amministrazione, sono tematiche rilevanti da affrontare con scrupolosità e
responsabilità e non, invero, problemi da utilizzare per favorire
meccanismi che eludono il merito o in copertura di scelte arbitrarie non
conformi alle direttive del Ministero.
La Pubblica Amministrazione, conformemente ai principi di buon andamento e
imparzialità, non può ignorare comportamenti non etici.
L’immediato ripristino della legalità e della meritocrazia, indicata dal
Ministero all’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza, è prioritario
rispetto agli incontri e confronti sulla gravosa e seria problematica del
sottodimensionamento.
Non ci siamo mai tirati indietro di fronte a richieste di confronto ma non
può essere, di certo, lo stesso barattato con esigenze di ufficio e
anteposto alla legalità o alle direttive indicate dal Miur. Direttive del
Miur che la FLC – CGIL ignora o intende ignorare per favorire ingranaggi o
personaggi poco trasparenti che solo sino a qualche mese fa smascherava e
che, oggi, avalla conformandosi alle mutevoli politiche locali.
Senatore Nicola Morra (M5S)