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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Challenge Calabria, a Gatto la seconda tappa

Challenge Calabria, a Gatto la seconda tappa

Sul traguardo di Vibo Valentia il trevigiano brucia Oss e Gavazzi

Challenge Calabria, a Gatto la seconda tappa

Sul traguardo di Vibo Valentia il trevigiano brucia Oss e Gavazzi

VIBO VALENTIA – Le ondulazioni della fase conclusiva di gara – ribadendo la solidita’ del leader della classifica Daniele Pietropolli, supportato da un Damiano Cunego impegnato nella ricerca di nuova brillantezza – hanno messo ancora in vetrina giovani di sicuro interesse. Oscar Gatto, (Farnese-Neri), un esempio di fair play ed educazione non comune, ha espresso segnali confortanti come elemento per le classiche del domani immediato mentre la stazza nordica di Daniel Oss, reimpossessatosi della maglia bianca di miglior giovane gia’ conquistata un anno fa, ha nuovamente evidenziato la sua solidita’ di atleta ad alto livello. Discorso analogo anche per Francesco Gavazzi, autentico jolly insostituibile per le trame tattiche della Lampre-Isd. Domani Pietropolli sara’ pronto a coordinare le energie residue del team verso il traguardo piu’ ambito, quello della frazione conclusiva nel cuore di Reggio Calabria dove anche Gatto si e’ impegnato a lasciare il segno nel probabile sprint conclusivo a ranghi serrati.

Per i familiari dei cicloturisti uccisi da un’automobilista incoscente un abbraccio vero sul palco simboleggiato da un quadro donato al vincitore di tappa e tanto impegno nel dire basta ai pericoli per chi pedala in allegria. La seconda frazione, quella della commozione sincera e doverosa per le vittime dell’assurda tragedia di Lamezia Terme di quasi due mesi fa, ha dispensato ancora buoni riscontri qualitativi al 61° Giro della Provincia di Reggio-Challenge Calabria-Memorial Fausto Coppi, corsa organizzata dallo Sporting Club 1917 presieduto da Antonello Careri.
Giornata piovosa sin dall’avvio: al km. 5 nasce la fuga del laziale Stefano Pirazzi (Colnago-Csf) raggiunto prima dal croato Massimo Demarin (Loborika), subito staccatosi, e in seguito dal neoprofessionista bergamasco Federico Rocchetti (De Rosa-Flaminia). Rocchetti transita primo sul traguardo di Lamezia, dedicato alle vittime della tragedia dello scorso 5 dicembre, collocato al km 106. Il margine massimo per i fuggitivi, 4’50” viene toccato al km.86,  prima del cedimento verticale di Rocchetti a 50 km. dalla conclusione. Pirazzi si arrende al km. 166 al termine di un tentativo di 161 chilometri. Farnese-Neri e De Rosa-Flaminia, dopo il ritmo alto tenuto da Cunego in testa al gruppo, iniziano il forcing sull’ascesa finale di Caria, 20 km. dalla conclusione, che permette di evadere all’iberico Patxi Vila (De Rosa-Flaminia) e al marchigiano Federico Canuti (Colnago-Csf). Il tentativo abortisce a 8 chilometri dalla linea bianca.  Lo sprint, lanciato ai 200 metri finali e’ un esercizio di autorevolezza di Gatto che evidenzia la buona tenuta su salite medie alle innate doti di sprinter.
Oscar Gatto, trevigiano doc, 26 anni, ha colto oggi la terza vittoria da professionista in cinque anni di attivita’ nella massima categoria dopo una tappa del Giro di Sardegna 2009 e la Coppa Citta’ di Stresa di un anno fa. “Il lavoro per reggere sulle ascese di moderata difficolta’ sta iniziando a dare i suoi frutti. Piu’ che agli sprint molto affollati penso alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo per mettermi alla prova. Nel mio team il neoprofessionista Andrea Guardini sta facendo cose grandissime alle sue prime esperienze. Quattro vittorie in pochi giorni al Tour de Langkawi in Malesia sono lo specchio delle sue doti in pianura che ho conosciuto nei recenti ritiri. Su piu’ fronti vinciamo e questo fa morale. In primavera Saremo al Giro d’Italia e prima ancora a Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi, splendidi palcoscenici per noi.Oggi mi sono davvero sentito soddisfatto di vincere davanti a un pubblico meraviglioso e di capire appieno il dolore dei familiari dei cicloturisti uccisi: nessuno ha il diritto di distruggere un momento di svago sano come una pedalata tra amici” .