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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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CGIL, reato di caporalato è violazione dei diritti civili Numerose inchieste della Magistratura indicano gli interessi della ndrangheta a controllare il mercato del lavoro attraverso caporali affiliati ai cartelli criminali

CGIL, reato di caporalato è violazione dei diritti civili Numerose inchieste della Magistratura indicano gli interessi della ndrangheta a controllare il mercato del lavoro attraverso caporali affiliati ai cartelli criminali

“Il reato di caporalato si intreccia sistematicamente con la violazione dei diritti civili e umani, dove ai lavoratori viene tolta ogni forma di libertà, con una privazione della identità e della dignità. Numerose inchieste della Magistratura indicano gli interessi della ndrangheta a controllare il mercato del lavoro attraverso caporali affiliati ai cartelli criminali. Per questo riteniamo importante un inasprimento delle pene previste per il reato di caporalato e violazione dei diritti umani.
Occorre una responsabilità sociale e collettiva con imprese e istituzioni per accorciare la filiera attraverso il collocamento pubblico, il trasporto e le politiche abitative e incentivare la rete del lavoro agricolo di qualità.
Il caporalato non è solo in agricoltura, ma lo sfruttamento avviene in tutti i settori economici, produttivi e nei servizi, nel telelavoro, nei call center, nei lavori in somministrazione.
Per queste ragioni occorre un lotta e contrasto del caporalato sul campo ed aiutare l’impegno della Magistratura anche all’interno dei processi con le costituzioni di parte civile.”
Lo ha dichiarato il Segretario generale della Cgil Calabria Angelo Sposato
a Montone (Perugia), intervenendo all’Umbria Film Festival al seminario sul caporalato.