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Cgil e Fillea: «Servono nuove strade per i calabresi»

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Nei giorni scorsi come CGIL e FILLEA, abbiamo partecipato con soddisfazione alla cerimonia per l’apertura al traffico della nuova arteria della SS.106 che da Marina di Gioiosa porta fino a Caulonia con un proseguimento, già completo, fino all’abitato di Locri.
La nuova arteria, attesa da circa trenta anni, riveste un’importanza strategica e fondamentale per la viabilità, la sicurezza dei cittadini e lo sviluppo turistico e infrastrutturale dell’intero territorio della Locride, inoltre è importante perché sostituisce una strada esistente obsoleta, caratterizzata dal fatto di attraversare i centri urbani e impossibilitata a sopportare il traffico, in particolar modo quello pesante.Infine, la nuova arteria sarà strutturalmente strategica per il sistema viario Ionico e di fondamentale importanza per il collegamento con i due aeroporti calabresi, quello dello Stretto e quello di Lamezia e con la stessa autostrada Salerno-Campo Calabro. Proprio nella prospettiva sistemica di collegamento della parte Ionica con quella Tirrenica, riteniamo che occorra aprire una concreta discussione sulla Trasversale, sapendo che va sicuramente ripensata.
Siano assolutamente convinti dei grandi vantaggi che quest’opera apporterà al territorio, proprio per questo la CGIL ritiene l’occasione giusta affinché i vari soggetti Istituzionali, nazionali e regionali, si pongano in termini propositivi in modo che l’intera SS.106 possa riacquistare la dignità di strada di effettivo collegamento, Nord-Sud lungo la fascia Ionica, superando un tracciato che risale al periodo borbonico. Pensiamo che occorra unire le forze per “Questo” completamento, per cui chiediamo, ancora una volta, a tutte le forze politiche come sia indispensabile far ritornare questa infrastruttura, nell’alveo della programmazione europea dato che è stata cancellata nel tratto che da Sibari va a Reggio Calabria.
L’altro tema di valutazione va indirizzato rispetto alle risultanze legate ai tempi fuori da qualsiasi logica (27 anni) ed anche rispetto alla lievitazione dei costi e le continue lungaggini burocratiche, su questi aspetti, riteniamo che le proposte formulate dalla CGIL (Legge popolare sugli appalti) possano diventare l’occasione propizia perché il Parlamento possa legiferare, finalmente, verso norme semplificate che riescano a interagire con l’intera filiera.
Infine vogliamo sollecitare anche le istituzioni e le comunità locali, per spingere verso una logica di sistema per creare una modalità, dove il “territorio” anche alla luce della nuova istituzione dell’Area Metropolitana, possa avere le condizioni dove l’intera SS.106 possa essere considerata una strada di vita e di speranza. Su questo specifico aspetto, ci rivolgiamo anche ad ANAS affinché si attivi verso una prima fase progettuale complessiva, evitando le parcellizzazioni che spesso originano conflitti e campanilismi inutili e fuori da qualsiasi logica.
La CGIL ritiene che solo un ragionamento complessivo, così descritto, possa essere anche un piccolo e allo stesso tempo”un grande omaggio e pensiero” alle tante vite spezzate su quest’arteria.

CGIL REGGIO CALABRIA-LOCRI
FILLEA REGGIO CALABRIA-LOCRI