Dopo dieci anni si chiude, forse in maniera definitiva, la vertenza tra gli imprenditori Marra e Luana e l’Amministrazione cittadina
di LL
Centro sportivo Mediterraneo, il Tar dà ragione al comune di Taurianova
Dopo dieci anni si chiude, forse in maniera definitiva, la vertenza tra gli imprenditori Marra e Luana e l’Amministrazione cittadina
di LL
Sono passati quasi dieci anni da quando, l’11 novembre del 2004, con decisione del Consiglio comunale di Taurianova si approvò la delibera N. 42. Gli imprenditori Marra e Luana presentarono un progetto all’ufficio tecnico locale per la realizzazione di un insediamento turistico alberghiero con annesso centro sportivo. Il sindaco dell’epoca Roy Biasi, decise di portare l’opera in consiglio comunale per far approvare una variante parziale al piano regolatore comunale. Un provvedimento amministrativo che richiede la maggioranza del consiglio comunale. Una decisione che trasformava 22 mila metri quadrati di terreni da zona agricola E a zona F. Il centro sportivo doveva sorgere in contrada Casello. Successivamente gli imprenditori interessati presentarono progetto in variazione per la realizzazione di un campo sportivo coperto con tribuna in data 30 maggio 2005 delibera N. 26. Il progetto era interessante, anche per la ricaduta occupazionale, ma chi lo progettò si dimenticò di inserire nella planimetria un traliccio dell’Enel ed uno di Terna.
Una situazione paradossale in quanto i tralicci dell’Enel e Terna impedivano nei fatti la possibilità di poter realizzare la struttura sportiva. L’architetto Giuseppe Cardona, responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Taurianova, guardando le carte per poter dare il suo parere favorevole si accorse di tale anomalia e da funzionario solerte indicò all’Amministrazione l’incongruenza tra la realtà e gli elaborati grafici. Situazione che non permetteva di ottenere il via libera del Consiglio comunale per la variante al piano regolatore.
Dal 2005 si arriva al 2008, quando i titolari del centro sportivo Mediterraneo Sas Marra e Luana, decidono di presentare il permesso a costruire al comune di Taurianova. Accortosi dell’errore progettuale, il 17 aprile 2008 l’ing. Salvatore Ielo, all’epoca capo dell’ufficio tecnico, annulla con atto amministrativo il diniego al permesso a costruire del 20 ottobre 2008 e di conseguenza l’automatica decadenza della variante parziale al piano regolatore comunale. La battaglia legale inizia proprio da questa decisione dell’ufficio tecnico comunale di Taurianova. La sentenza N. 312 del Tar dell’8 maggio 2008 conferma la tesi del comune di Taurianova dando ragione all’Ente. I legali di Marra e Luana decidono di presentare ricorso a tale decisione. Nel frattempo il progetto originario del centro sportivo subisce notevoli variazioni, prima fra tutte la dimensione della struttura. I metri quadri che lo Sporting club residence e le strutture annesse avrebbero dovuto occupare, da 3.406,34 diventano 1.926,56. Tutte decisioni che aggiunte alle altre precedentemente elencate, hanno influito sui giudici del Tar di Reggio Calabria, i quali hanno deciso di respingere il ricorso dei legali del centro sportivo Mediterraneo Sas di Marra e Luana.