Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Centro dialisi di Taurianova, il comitato scrive al Prefetto e al Vescovo Pino Pardo, Presidente del Comitato di Tutela “Pro-Centro dialisi di Taurianova”, rinnova ancora la richiesta sulla nomina dei due medici necessari nel "Centro"

Centro dialisi di Taurianova, il comitato scrive al Prefetto e al Vescovo Pino Pardo, Presidente del Comitato di Tutela “Pro-Centro dialisi di Taurianova”, rinnova ancora la richiesta sulla nomina dei due medici necessari nel "Centro"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Riceviamo e pubblichiamo:

Sede del Comitato, 12 agosto 2019

> S.E. IL SIGNOR PREFETTO DI REGGIO CALABRIA, DR. MASSIMO MARIANI
> S.E. IL VESCOVO DI OPPIDO-PALMI, MONS. FRANCESCO MILITO

Constatato che i medici del Centro Dialisi di Taurianova operano, da lungo tempo, in una situazione di emergenza al punto tale che, per coprire i turni, gli stessi medici sono stati autorizzati dalla Direzione Sanitaria ASP di Reggio Calabria (Disposizione di servizio del 15/04/2019, Prot. n. 26357) per rivolgersi ai Centri Dialisi di Scilla e di Locri affinché quei medici contribuiscano “alla copertura dei turni di servizio del personale medico presso il Centro Dialisi di Taurianova.” Nel momento in cui, per fatto oggettivo, il medico chiamato a Scilla oppure a Locri, non può coprire un turno, la conseguenza è che i Pazienti non dializzano: ripeto che nel recente passato è successo almeno in due occasioni, i pazienti hanno rischiato di non poter dializzare e poi l’hanno fatto con ritardo di alcune ore dopo scene di panico tra i dializzati stessi ed i loro familiari; sull’accaduto ci sono interviste a pazienti – con riprese televisive della Graziano Tomarchio Productions – che lo attestano.
Si evidenzia, inoltre, che sabato 18 maggio u. s. i Pazienti non hanno dializzato: hanno potuto farlo domenica 19 maggio.
Non si può tirare a campare sulla pelle degli ammalati. I Dirigenti Medici del “Centro”, con lettera Prot. n°07 del 03/04/2019, hanno scritto: “declinando ogni responsabilità in caso ciò si dovesse verificare.” Si faccia avanti chi è disposto a garantire che ciò non succeda e se ne assuma la responsabilità.
L’EMERGENZA DETTATA DALL’ASP NON È NORMALITÀ, È UNA “TOPPA” NON LA SOLUZIONE!
Chi ha decretato che il “Centro” di Taurianova debba disporre di soli tre medici mentre gli altri centri dialisi hanno il personale medico necessario e sufficiente?
In siffatta situazione è dovere preciso del Comitato informare e chiedere con fermezza che il problema della carenza medici vada subito affrontato.
Perché si tergiversa a “mettere nero su bianco” ed assumere le persone per dare giusta soddisfazione all’utenza. Esistono le graduatorie del personale a cui poter attingere. Perché non lo si fa? Se la Sanità fà acqua da tutte le parti perché non si corre, di giorno e di notte, anche di domenica, a sanarla il più possibile sotto ogni aspetto?
Evidenzio che sono trascorsi di già 21 giorni, dalla richiesta del Comitato, del 22/07/2019, per “riaprire” il tavolo in Prefettura, senza notizie di convocazione e trascorsi 101 giorni da quel triste pomeriggio del 3 maggio 2019, giorno della riunione in Prefettura, delle promesse mancate e inizio delle mie tribolazioni.
Dò felicemente atto che i Dirigenti del Palazzo di Governo, che seguono il “caso”, stanno adoperandosi per cercare soluzioni al “problema dialisi” di Taurianova e, – sperimentata l’abilità, di taluni Dirigenti ASP, nell’arte del rinvio, della “presa in giro” per poi scomparire abbandonando… – mi permetto scrivere alle Vostre Eccellenze per, ancora, pregarVi d’intervenire e far valere la Vostra Autorità, affinché il Centro Dialisi di Taurianova non abbia ancora a subire, per carenza del personale medico, conseguenti drammatici effetti sui pazienti della Piana, in dialisi e trapiantati ed in “cura residuale conservativa” dei reni che, quotidianamente, fanno sicuro e preciso riferimento alla struttura taurianovese.
Sono quì, non per tediare, ma a narrare quanto è accaduto a Catanzaro, alla Regione Calabria, al V° Piano nell’Ufficio (accanto a quello del Dr. Cotticelli) del Dr. Antonio Belcastro. Il Dott. Salvatore Barillaro (Direttore Distretto Sanitario Area Tirrenica), per quanto concerne l’arrivo dei “nuovi” medici, ha colloquiato (in data 26/06/2019) a mezzo telefono, con il Dott. Antonio Belcastro (Dirigente Generale Dipartimento Tutela Salute Regione Calabria). La conversazione è avvenuta in mia presenza, e di altro componente il Comitato, nel corso della mia visita – a Catanzaro, alla Regione Calabria – al Dirigente Belcastro.
Nel suo Ufficio di Catanzaro, il Dott. Belcastro, su mia precisa domanda, ha dato a noi la “certezza” (testualmente), concordando con il Dott. Barillaro – senza che ci sia stato, fino ad ora, sèguito – dell’invio dei due “nuovi” medici, al Centro Dialisi di Taurianova, recependo che bisognava procedere – sùbito – alle nomine attingendo, ove necessario, anche, dalla “specialistica”. Successivamente, il Dr. Belcastro, al telefono, su mia specifica richiesta di notizie, afferma che sta “cercando” Medici all’Università di Catanzaro.
Giovedì 1° agosto u.s. , ore 10:25, a seguito di una delle tante mie telefonate, il Dr. Belcastro mi scrive – per scusarsi di non avermi risposto – in un messaggio: ”Sono al ministero….stiamo trovando soluzione….mi scuso.” Seguirono tante altre mie telefonate: mai ricevuto risposta! Altrettanto stupefacenti sono state le promesse fatte, e mai mantenute, dal Dott. Salvatore Barillaro. Non sono questi uomini di parola, più semplicemente sono insinceri … e mi contengo dal fare commenti perché proverei vergogna per le parole che andrei ad usare.
Invece di condividere il dolore e le sofferenze degli ammalati, questi Dirigenti responsabili si esercitano a continuare a prenderci in giro.
Io non sono l’Amministratore Delegato di un’azienda in cerca del risultato economico positivo, ma sono quì per far valere agli ammalati-cittadini un Diritto Costituzionalmente sancito: il Diritto alla salute! Nel frattempo cresce nel territorio l’interesse della popolazione a supporto dell’apprezzata iniziativa del Comitato.
Questo avviene a Taurianova, città che occupa il primo posto in Italia (nei comuni di media dimensione) per la donazione di organi e tessuti.
Ora la misura è colma e siamo tutti veramente arrabbiati. Genera ulteriore preoccupazione il fatto che, da giorno 22/07/2019, cerchiamo di essere ricevuti dal S.E. il Signor Prefetto per “aprire” un tavolo e parlare a viso aperto, e guardare negli occhi i Dirigenti Belcastro, Barillaro e Forte, che ci ha umiliati ed offesi.
Ma fino ad ora non siamo stati convocati in Prefettura.
Ringrazio S.E. il Vescovo per il continuato paterno sostegno ai Pazienti del “Centro” e per avere, ora, instaurato un “filo diretto” con l’Ufficio Gabinetto del Prefetto che è per noi del Comitato auspicio di sicuro successo. I Pazienti, dopo aver ricevuto il messaggio inviato dal Vescovo “di stare sereni” – preannunciando una “visita presso il “centro” finalizzata a portare sollievo e la Santa Benedizione – gli stessi Pazienti, di già pronti alla protesta, si sono rincuorati e rasserenati.
La nomina dei due medici non è più rinviabile, é “criticità” da sanare con estrema urgenza! Nella situazione in cui versa il “Centro” non è garantita la normale attività: perché – ripeto – l’emergenza non è normalità.
Così lo svolgimento della DIALISI: la procedura presuppone l’utilizzo di una macchina (il rene artificiale) a cui ogni malato per depurarsi rimane collegato, per almeno 4 ore per volta, da ripetere per 3 volte la settimana: è servizio “salvavita” agli ammalati in dialisi, servizio che, per sua natura, non può essere sospeso o interrotto. La sospensione o l’interruzione può causare grave danno ai Pazienti ai quali non viene concessa la possibilità di regolarmente, nei tempi prescritti, dializzare; da non sottovalutare che anche il ritardo nel dializzare può recare danno al Paziente.
Intanto i pazienti coltivano, sempre, la speranza che i Dirigenti dell’ASP reggina, decidano, al più presto, i destini del “Centro” di Taurianova, avviando urgenti azioni al fine di risolvere le criticità e garantire la continuità – non emergenziale – dei trattamenti agli utenti in dialisi.
Lo stato delle cose impone che ciascuno si assuma, ora, finalmente, le proprie responsabilità per non restare nel colpevole silenzio.
Da più parti, Dirigenti ASP, parlano di implemento e potenziamento della struttura dialitica di Taurianova ed invece siamo in perpetua emergenza con i rischi indicati nella lettera inviata a S. E. il Prefetto – che quì interamente richiamiamo – dove, persino i Dirigenti Medici dei Centri Dialisi di Taurianova e Palmi – con un coraggioso, chiaro, preciso e puntuale documento – hanno deciso di prendere “carta e penna” e rivolgere l’accorato appello ai vertici dell’ASP reggina e [nel citato documento del 03 aprile 2019, Protocollo n° 07, indirizzata a: – Direttore U.G.R.U. ; – Commissione Straordinaria; – Direttore Distretto Area Tirrenica, avente per oggetto “CRITICITA’- CARENZA DI PERSONALE MEDICO PRESSO IL CENTRO DIALISI DI TAURIANOVA E PALMI – MANCATA SOSTITUZIONE DI PERSONALE ASSENTE.”] scrivono – responsabilmente preoccupati – di “rischio interruzione di pubblico servizio”.
Il documento di cui sopra, composto da due pagine, è firmato dai Dirigenti medici: Vincenzo Bruzzese; Stefania Conti; Domenico Plutino; Rosario D’Amore. Questo documento non è stato mai smentito dall’ASP!!! A supporto allego prospetto del Personale dei Medici Nefrologi, Centro Dialisi di Taurianova (all. n° 01).
Il sottoscritto, dr. Pino Pardo* Presidente del Comitato chiede formalmente – a nome del Direttivo – ai Signori Dirigenti dell’ASP, disporre per l’invio dei Medici, ripetutamente, promessi caso contrario ammettere, apertamente, la loro incapacità.

Inoltre, chiedo al Dott. Domenico Forte (Direttore del Dipartimento emergenza-urgenza dell’ASP di Reggio Calabria) di spiegare bene – per intero – la Sua dichiarazione, del 16 maggio 2019, diffusa da ApprodoNews, Portale d’informazione in Calabria (all. n° 02) dove, a parte evidenti inesattezze, il Dott. Forte scrive, tra l’altro, così: “Alcune cose possono essere fatte mentre per altre ho le mani legate.” Chi tiene le mani legate al Dott. Forte?
Il Comitato che si sente onorato per le migliaia di adesioni e dell’appoggio della popolazione di Taurianova e non solo, forte del consenso generale, continuerà a lottare, in maniera instancabile, anche con la forza che nasce dalla sofferenza, convinto che, ormai, è tempo di risultati concreti e duraturi profondendo costante impegno rivolto al bene degli ammalati che guardano con fiducia ai componenti il Comitato, certi di essere aiutati e con lo sguardo rivolto al bene della collettività.
Per completezza d’informazione mi permetto allegare alla presente solo alcune delle “annotazioni” bipartisan apparse in questi giorni sui media sull’argomento di che trattasi (allegati numeri 03 e 04).
Infine quì richiamando – in toto – la relazione inviata a S. E. il Signor Prefetto il 5 agosto u.s., confermo che noi non molleremo! Non arretreremo di un solo millimetro e che se non dovessero giungere nel “Centro” di Taurianova i medici promessi, oltre ad iniziative di protesta, con decisione, denunceremo l’ASP di Reggio Calabria, rivolgendoci al Signor Procuratore della Repubblica perché verifichi ed accerti chi non ha fatto il proprio dovere.
Siamo tuttavia fiduciosi che prevarrà il buon senso!
Per quanto sopra ampiamente steso, il Presidente ed il Direttivo del Comitato restano in attesa di essere, al più presto, convocati in Prefettura per dare soluzione alla querelle e così infondere serenità a quanti, ammalati, giornalmente, gravitano nella struttura dialitica di taurianovese.
A nome di tutti i Pazienti e mio, prego le Vostre Eccellenze di prendere a cuore la nostra “giusta causa” e di non abbandonarci alla disperazione.
Vi prego, non deludeteci!
L’occasione mi è gradita per porgereVi – a nome del Direttivo del Comitato e mio personale – i saluti più cordiali.
*dr. Pino Pardo, già dializzato e trapiantato del rene,
Presidente del Comitato di Tutela “Pro-Centro Dialisi” di Taurianova