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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Cento: «La sede naturale del confronto è il Consiglio comunale»

Cento: «La sede naturale del confronto è il Consiglio comunale»

Il presidente del consiglio di Gioia Tauro risponde alla minoranza

Cento: «La sede naturale del confronto è il Consiglio comunale»

Il presidente del consiglio di Gioia Tauro risponde alla minoranza

 

 

GIOIA TAURO – Ho letto con grande stupore le affermazioni contenute nel manifesto affisso dalla minoranza consiliare, in cui è presente un chiaro attacco al modo in cui ho svolto il mio ruolo di presidente del consiglio comunale. Sono stupito per diverse ragioni. In questi due anni ho cercato di essere un punto di riferimento per tutti i consiglieri, ascoltando le loro esigenze, nonostante le numerose assenze in consiglio e alle conferenze dei capigruppo.

L’opposizione ha invitato il sindaco a un confronto in televisione, perché non farlo nella sede naturale che è il consiglio comunale? Perché i consiglieri di minoranza non si presentano in aula per svolgere il ruolo per cui sono stati eletti? In consiglio hanno la possibilità di emendare tutte le nostre proposte e di incalzarci pubblicamente come meglio ritengono.

Hanno scelto una strada diversa, quella della calunnia, delle offese e delle invenzioni.

L’amministrazione comunale, egregiamente guidata dal sindaco Renato Bellofiore, ha proposto la modifica del regolamento cimiteriale per garantire costi uguali a tutti i cittadini. Non ha “regalato” il servizio ad alcuno e certamente non lo ha fatto a una fantomatica cooperativa di amici come annunciato dall’opposizione.

Per quanto riguarda l’Imu la minoranza ha deciso di sfidare le leggi della matematica dicendo che non vi è differenza tra lo 0,2% e lo 0,4%. Ignorando che per molti gioiesi la differenza sarà molto consistente e non si tratterà di pochi euro. Per esempio chi ha una casa con una rendita di 595,24 euro, non pagherà nulla mentre con lo 0,4% avrebbe pagato 200 euro di Imu.

Il consigliere Ranieri invece di fare un attacco sterile e sconclusionato avrebbe potuto tutelare la categoria di cui è esponente, quella della imprese costruttrici, proponendo all’amministrazione di avvalersi della facoltà (prevista dal comma 9 bis dell’art 13 d.l. 201/2011) di ridurre l’aliquota di base fino allo 0,38% per i fabbricati costruiti e destinati, dalle imprese costruttrici, alla vendita.

L’anno scorso hanno rimproverato l’amministrazione per l’aumento della Tarsu (aumento dovuto alla gestione dissennata del passato) ora l’attaccano perchè l’ha ridotta.

La data del consiglio comunale concordata in conferenza dei capigruppi per il 7 maggio, è stata fissata per il 10 perché il segretario generale non poteva essere presente. Ho riunito nuovamente la conferenza dei capigruppo per informare i consiglieri delle ragioni del rinvio. Non ci sono disegni oscuri o contorte strategie politiche dietro questa decisione.

Il momento economico è molto difficile, sono tanti i nostri concittadini con grandi problemi. Il mio auspicio è che il dibattito politico, anche aspro, si indirizzi verso le esigenze dei gioiesi e vengano finalmente accantonate le polemiche sterili e fumose.

redazione@approdonews.it