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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 08 DICEMBRE 2024

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C’è un modo nuovo ed “elettrizzante” per ottenere di più da una risorsa antica: le olive

C’è un modo nuovo ed “elettrizzante” per ottenere di più da una risorsa antica: le olive

| Il 17, Apr 2012

A Malagón nella Spagna centrale, una piccola azienda sta testando l’applicazione di una scossa elettrica prima di spremere le olive, attraverso brevi impulsi creati da un forte campo elettrico; questi, allargano i pori nelle membrane cellulari, semplificando l’estrazione dell’olio

C’è un modo nuovo ed “elettrizzante” per ottenere di più da una risorsa antica: le olive

A Malagón nella Spagna centrale, una piccola azienda sta testando l’applicazione di una scossa elettrica prima di spremere le olive, attraverso brevi impulsi creati da un forte campo elettrico; questi, allargano i pori nelle membrane cellulari, semplificando l’estrazione dell’olio

 

 

“Abbiamo migliorato il processo di estrazione dell’olio di oliva, utilizzando una tecnologia basata su un campo elettrico pulsato”, ha spiegato Arturo Portugal, ingegnere di ricerca presso il CRIC (Centre de Recerca I Investigaciò de Catalunya – Barcellona). A Malagón nella Spagna centrale, una piccola azienda sta testando un nuovo modulo per l’estrazione dell’olio dalle olive.

L’idea è quella di applicare una scossa elettrica prima di spremere le olive, attraverso brevi impulsi creati da un forte campo elettrico; questi, allargano i pori nelle membrane cellulari, semplificando l’estrazione dell’olio.

Portugal spiega che “Gli impulsi elettrici generati dalla macchina, attraversano la pasta di olive, con il risultato di ottenere più olio estratto dalla stessa quantità di materia prima. Per di più l’impulso elettrico che apre i pori delle drupe di oliva rende più semplice ottenere l’olio anche da olive acerbe”.

Il proprietario dell’azienda dove si è svolta la sperimentazione – Aniceto Gómez -ha confermato la qualità del dispositivo ed ha riferito che “Per garantire la migliore qualità dell’olio ottenuto è importante estrarlo senza riscaldare la pasta di olive e la macchina del progetto facilita questo processo di estrazione, rendendo possibile estrarre olio dalle migliori olive verdi anche a temperatura ambiente”.

L’impianto pilota, che attualmente può “trattare” sei litri di pasta di olive al secondo consentirà di estendere, dopo la sperimentazione sviluppata nell’ambito di un progetto dell’UE, la tecnologia a livelli di piena produzione. La nuova tecnologia, conclude Arturo Portugal “Consentirà di migliorare la competitività del settore dell’olio d’oliva, aumentandone la produttività”.

redazione@approdonews.it