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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Catanzaro, Verrengia difende professionisti del “Pugliese” Dure le parole del consigliere provinciale: "Evitare di mortificare il loro operato"

Catanzaro, Verrengia difende professionisti del “Pugliese” Dure le parole del consigliere provinciale: "Evitare di mortificare il loro operato"
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CATANZARO – “Le perplessità sul percorso di
integrazione delle Aziende Universitaria e Ospedaliera espresse di
recente dal dottor Antonio Gallucci, direttore sanitario dell’Azienda
ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e dal dottor Francesco Cassadonte,
Direttore f.f. SOC di Cardiologia nella lettera inviata ai presidenti di
Regione e Provincia, al sindaco ma anche al Commissario “ad acta” per il
Piano di Rientro al Dirigente Generale Dipartimento Tutela della Salute
e al prefetto di Catanzaro, sono assolutamente condivisibili”. E’ quanto
afferma il consigliere provinciale Emilio Verrengia. “Il fatto che dopo
l’unificazione giudirica delle due Aziende, le attività
dell’Interventistica Cardiologica verrebbero da subito effettuate
esclusivamente nelle Sale Operatorie di Germaneto scindendole così dai
Reparti di degenza di UTIC e di Cardiologia, che rimarrebbero
nell’attuale sede del “Pugliese”, e che quindi le attività della
Cardiologia, della Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) e
dell’interventistica Cardiovascolare (Emodinamica ed Elettrofisiologia)
dell’Ospedale “Pugliese” rimangano tali e si esplichino nell’attuale
sede, fino a quando non sarà costituita giuridicamente l’Azienda Unica –
afferma ancora Verrengia – andrebbe a sconvolgere il normale
funzionamento del percorso dell’emergenza-urgenza per come previsto
dalle attuali normative per un Dipartimento di Emergenza Accettazione
(DEA) di secondo livello”. “Si spezzerebbe, insomma – sostiene ancora il
consigliere provinciale di Catanzaro – la delicata catena
dell’emergenza, nella quale il “fattore-tempo” è cruciale. Ad oggi il
percorso virtuoso c’è: è coordinato e integrato fra il Pronto Soccorso,
l’UTIC e l’Emodinamica, in perfetta efficienza nella sede del Presidio
Ospedaliero “Pugliese” di Viale Pio X”. “Non posso, quindi, che
concordare con quanto espresso dal presidente della Provincia, Enzo
Bruno, in merito alla necessità che le tante strutture riabilitative del
“Pugliese” che rispondono alle esigenze assistenziali in emergenza e in
elezione debbano essere salvaguardate e condotte ad un’equilibrata
integrazione nella Azienda ospedaliera unica di Catanzaro. Le attività e
le professionalità del settore cardiologico – conclude Verrengia – che
si è distinto per l’elevata qualità di interventi e prestazioni non
possono, e non devono, essere mortificate”.