Catanzaro, Ugl: “Evitare la chiusura del Polo Oncologico”
redazione | Il 19, Ott 2010
L’intervento del segretario Vincenzo Ursini
Catanzaro, Ugl: “Evitare la chiusura del Polo Oncologico”
L’intervento del segretario Vincenzo Ursini
CATANZARO – Crediamo sia assolutamente indispensabile evitare la chiusura della Fondazione Campanella, non solo per il lavoro altamente qualificato svolto fino adesso da quasi tutte le Unità Operative, ma soprattutto per scongiurare il licenziamento di circa 280 unità lavorative. La nostra regione, con un tasso di disoccupazione che ha raggiunto numeri vertiginosi, non può assolutamente permettere che si concretizzi questa ipotesi. Ecco perché, come Ugl-sanità, chiediamo al presidente Giuseppe Scopelliti e ai due subcommissari regionali Luciano Pezzi e Giuliano Navarria, di attivare tutte le procedure possibili affinché il Governo possa prorogare i termini relativi alla trasformazione in IRCCS del Polo Oncologio.
Lo sostiene Vincenzo Ursini, nella qualità di segretario provinciale e portavoce regionale dellUgl, comparto sanità.
Sulla prosecuzione dellattività della Fondazione Campanella prosegue Ursini – non possono esserci dubbi di alcun genere, perché ad essa è legato il futuro di tanti dipendenti, molti dei quali hanno atteso anni prima di ottenere un modesto impiego. Anche se
Pur essendo convinti continua Ursini che
LUgl sanità prosegue il portavoce regionale del Comparto fa quindi appello a alle forze politiche sane della regione, al Governo, e a tutti gli altri soggetti, direttamente o indirettamente coinvolti, affinché facciano quanto di loro spettanza per assicurare il prosieguo dellattività della Fondazione Campanella, garantendo in tal modo decine di posti di lavoro, molti dei quali riguardano famiglie monoreddito. Nessun piano di rientro può essere condiviso se questo comporterà anche un solo licenziamento. I lavoratori non possono e non devono subire i danni prodotti in questi anni dalla politica.
Con lapertura del Polo Oncologico è aumentata la eccellenza dellofferta sanitaria sul territorio e le connotazioni oncologhe hanno assunto una significativa caratteristica di impatto sociale, I tumori maschile e femminile rappresentano la seconda causa di morte, anche se