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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Catanzaro, tavolo Provincia su strada del “Medio Savuto” Si va verso la rescissione del contratto con la ditta appaltatrice

Catanzaro, tavolo Provincia su strada del “Medio Savuto” Si va verso la rescissione del contratto con la ditta appaltatrice
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Un tavolo permanente che, preso atto della
direttiva politica di arrivare ad una risoluzione della questione,
monitori i lavori di costruzione della strada di collegamento cosiddetta
del “Medio Savuto”, nel tratto Comunità Montana del Reventino, dando
mandato al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, di
promuovere un incontro con la Giunta regionale. A discutere del progetto
esecutivo del primo stralcio dell’importante arteria, ad un mese
dall’abbandono del cantiere da parte della ditta appaltatrice, sono
intervenuti i sindaci di Soveria Mannelli, Decollatura, Cicala,
Gimigliano, Panettieri, Miglierina, Serrastretta, Carlopoli, Pianopoli,
Marcellinara. Presenti: il dirigente del settore Viabilità della
Provincia, ingegner Floriano Siniscalco; il dirigente del settore
Avvocatura, avvocato Federica Pallone; il rup, ingegner Eugenio
Costanzo; il direttore dei lavori, ingegner Giovanni Angotti; il
collaudatore, ingegner Luigi Zinno; il vice presidente, Marziale
Battaglia; i consiglieri provinciali Riccardo Bruno e Francesco Mauro.
L’importante cantiere della strada di collegamento cosiddetta del ‘Medio
Savuto’ ha subito un improvviso quanto inatteso blocco, a causa dei
controversi rapporti di gestione dell’appalto con l’impresa esecutrice.
Da qualche settimana l’impresa ha inopinatamente abbandonato le aree di
cantiere sospendendo arbitrariamente l’esecuzione dell’opera e
disattendendo tutte le disposizioni della direzione dei lavori. Grazie
all’impegno e al dispendio di energie profuso dagli uffici della
Provincia durante tutto il periodo di esecuzione dell’opera ha
consentito che, seppure a fasi alterne, una buona porzione dei lavori
venisse realizzata. Resta al momento aperta, oltre alla necessità di
individuare le misure più opportune per realizzare l’importante arteria,
la questione della sicurezza dei luoghi, come sollecitato in particolare
dai sindaci di Decollatura e Soveria Mannelli, rispettivamente Giuseppe
Pascuzzi e Anna Maria Cardamone.
All’ordine del giorno di martedì 12 gennaio, quindi, le delucidazioni
utili al fine di avere con le amministrazioni comunali il giusto
confronto sullo stato dell’arte e procedere di conseguenza. La direttiva
politica, avanzata dal presidente Bruno, agli uffici è la risoluzione
del contratto in danno all’appaltatore, come sostenuto anche dal
direttore dei lavori, Angotti. “Ho sempre tenuto d’occhio l’andamento
dell’opera ben conoscendone l’importanza per il territorio interessato –
ha affermato il presidente Bruno nella sua relazione – ben conoscendone
l’importanza per il territorio interessato, per i risvolti sociali ed
economici che comporterà il nuovo collegamento e sono consapevole,
quindi, dello stato di tensione emotiva cui la popolazione è
sottoposta”. Un’arteria di primaria importanza, quindi, per due ordini
di motivi: la velocità di collegamento tra la Ss 280 all’altezza di
Marcellinara e la provincia di Cosenza; la possibilità di far uscire da
uno storico isolamento i comuni dell’entroterra. I sindaci hanno,
quindi, dato mandato al presidente Bruno di sollecitare un incontro alla
Giunta regionale per discutere in maniera concreta della realizzazione
dell’opera e dell’individuazione delle risorse necessarie per
l’ultimazione, fondi che ammontano a circa 92 milioni di euro,
cancellati dalla Giunta Scopelliti con la rimodulazione dei Fondi Cipe
nel 2013.