Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 20 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Catanzaro sempre più in crisi. Il Milazzo passeggia al Ceravolo

Catanzaro sempre più in crisi. Il Milazzo passeggia al Ceravolo

La squadra di Aloi, imbottita di giovani, crolla già ad inizio gara. Sui gol responsabilità di Vono

Catanzaro sempre più in crisi. Il Milazzo passeggia al Ceravolo

La squadra di Aloi, imbottita di giovani, crolla già ad inizio gara. Sui gol responsabilità di Vono


Catanzaro (4-4-2):
Vono 4.5; Basile 5, Di Meglio 5, Ciano 5.5 (dal 31′ st Boyomo 5), Lauteri 5 (dal 34′ pt Beha 5.5); Biondi 5 (dal 1′ st Martinez 5.5), Corapi 6, Benincasa 5.5, Catalano 5; Capicotto 5, Morello 5. A disp. Scerbo, Gaglione, Giampà, Santaguida. All. Aloi 5.5.
Milazzo (4-2-3-1): Terracciano 6; Di Pasquale 6, Maccarrone 6, Lanzolla 6, Bica Baden 5.5; Suarino 6, Fiore 6.5; D’Amico 6, Proietti 7 (dal 45′ st Salmeri sv), Quintoni 6.5 (dal 20′ st Orioles sv); Lasagna 6 (dal 33′ st Iannelli sv). A disp. Di Dio, Cucinotta, Suriano, Rasà. All. Venuto 6.
Arbitro: Fabbrini di Livorno.

Marcatori 6′ pt e 14′ pt Proietti (Mi)
Note: partita giocata a porte chiuse. Espulso: Corap Ammoniti: Di Meglio, Basile, Catalano (Cz), Quintoni, Suarino (Mi). Angoli: 4-1 per il Catanzaro. Recupero: 1′; 4′.

CATANZARO – Atmosfera surreale e avvilente al Ceravolo. Cancelli chiusi, pochi ‘eletti’ (diciamo così) sugli spalti ed erba alta che contraddistingue il rettangolo verde. Una volta c’era l’Uesse, poi venne l’Fc e adesso è il momento di una squadra, di una realtà parrocchiale, giusto per utilizzare un termine dell’ex ds Malù. Per la cronaca vince un Milazzo all’insegna della linea verde contro un Catanzaro mai così spento e con la testa altrove. Per le Aquile è tutto un dramma. Dalla situazione societaria a quella tecnica, per finire alla classifica… 
In tribuna Sabadini e Fontana
In tribuna, non c’è Quartaroli (rientrato in Piemonte in attesa che la trattativa societaria) ma ci sono due spettatori molto interessati: Tato Sabadini e Gaetano Fontana che tra qualche giorno, in caso di buone nuove, potrebbe sedersi in panchina. 
La cronaca. Primo tempo tutto siciliano

Tonino Aloi, al suo esordio in panca, propone un Catanzaro dei catanzaresi. Diversi i giocatori o ragazzi made sui tre colli mentre il Milazzo si presenta con una squadra imbottita di calciatori classe ’88, ’89 e ’80. Il più ‘anziano’ è capitan Quintoni, classe ’84! Di certo, mister Aloi, chiamato a sostituire l’esonerato Zé Maria, avrebbe desiderato ben altro esordio. Neanche il tempo di sedersi in panca, che la partita per la sua squadra è già in salita. Dominio ospite in apertura e vantaggio che giunge già al 6′. Nell’occasione, il rasoterra di Proietti (dai venti metri) si insacca in rete con Vono non proprio impeccabile nell’occasione. Prova a reagire il Catanzaro e al 13′ va vicinissimo al pari. Punizione dai trenta metri di Corapi, respinta di Terracciano e Di Meglio (di testa), da ottima posizione, fallisce il tap-in permettendo la respinta al portiere ospite. Non passa nemmeno un minuto e accade l’inverosimile. Scena degna di ‘Mai dire gol’ in area giallorossa. Vono e Di Meglio non si intendono, dalla serie ”la prendo io, la prendi tu’, l’esperto difensore anticipa di testa il portiere e serve a Proietti l’assist del 2-0. L’attaccante al piccolo trotto, praticamente incredulo, può depositare in rete. Al 34′, mister Aloi prova a scuotere la squadra, sostituendo un difensore (Lauteri) con un attaccante (Beha) e arretrando Capicotto sulla linea mediana. Un attacco più robusta però non scuote dal torpore il Catanzaro, incapace di reagire e visibilmente con la testa altrove. Un timido segnale di vita le Aquile lo danno al 42′. Il tiro di Morello viene respinto senza grossi problemi da Terracciano. In chiusura di prima frazione, le Aquile rischiano il tracollo col gol annullato al siciliano D’Amico. 
Secondo tempo senza grossi sussulti

Si torna in campo per la ripresa e Aloi si gioca la carta-Martinez lasciando negli spogliatoi un abulico Biondi. Passano pochi secondi, azione insistita di Morello e Corapi sfiora il gol, ma la sua conclusione (da buona posizione) è fuori bersaglio. Sembra il principio di un secondo tempo vivace ma è solo un fuoco di paglia. Il Milazzo controlla agevolmente l’incontro. Il Catanzaro gioca al piccolo e crea poche apprensioni alla difesa avversaria, tipo al 26′ quando (riprendendo una punizione di Morello) Martinez manda il pallone di poco alto sulla traversa. Sul capovolgimento di fronte, Vono respinge in angolo un tiro di Fiore. Al 39′ una serpentina sempre di Martinez crea scompiglio nella difesa ospite che si rifugia in angolo. In pieno recupero è ancora il galiziano dell’Fc a sfiorare la marcatura. Sul cross di Corapi arriva leggermente in ritardo. Nell’ultimo minuto di recupero, poi, l’arbitro diventa protagonista. Non concede un rigore ai padroni di casa, per un fallo apparso netto ai danni Corapi, e finisce per espelle il calciatore giallorosso per proteste.
sportacatanzaro.it