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Catanzaro, “scomparso” il postino del centro storico

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Il direttivo della Sezione Cittadina del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore segnala all’attenzione di chi di competenza l’enorme disagio, l’ulteriore, subito dagli abitanti del Centro Storico della Città a causa dell’improvvisa “sparizione” del postino della zona che, ormai da un mese, non passa e non suona più alle loro case. E certamente la colpa non è sua ma da una società che, divenuta tale per volontà politica, non svolge più i servizi istituzionali, tra cui quello primario di “servizio sociale” caratterizzato la nascita e lo sviluppo capillare nel Paese. Oggi Poste Italiane, di cui gli è rimasto solo il nome acclarata la progressiva svendita soprattutto ai cinesi, ha abbracciato altre mission e va avanti lasciando gli Italiani – non esageriamo se si pensa che sui quotidiani locali odierni sono ben tre le situazioni del genere segnalate nella sola “vecchia provincia di Catanzaro”, come amiamo definire il territorio delle attuali province di Catanzaro-Crotone-Vibo V. – alle prese con i problemi che rivengono da ritardi od omesse consegne di documenti anche importanti come avvisi di partecipazione a corsi o concorsi di lavoro oppure bollette di pagamento di canoni o ancora cartelle esattoriali, che pagate poi in ritardo fanno lievitare notevolmente gli esborsi dei cittadini. Allora delle due l’una: o Poste Italiane provvede ad assumere il personale necessario a svolgere il servizio cui è comunque preposta e per il quale vengono pagati i costi richiesti oppure le Amministrazioni, nella fattispecie quella comunale di Catanzaro ovvero i gestori di luce, gas, acqua nonché i vari ministeri, ecc., provvedano a stipulare convenzioni di recapito con qualcuna delle tante poste private oggi esistenti sul territorio.
Intanto i cittadini del Centro Storico, dopo aver espresso tutto il loro disappunto e le loro lagnanze per come evolvono le cose, stanno organizzandosi per attivare una class-action contro Poste Italiane, cosa che la Fiamma Tricolore di Catanzaro si impegna ad appoggiare per quanto possibile.
Il direttivo cittadino del MSI-Fiamma Tricolore, nel corso della riunione, ha anche espresso il suo compiacimento per il passaggio a tempo pieno di 12 operatori della ditta Sieco, operazione che porterà anche ad un migliore espletamento del servizio ma che, comunque, lascia perplessi sui criteri utilizzati dai vertici aziendali nella scelta del personale da stabilizzare, atteso che detti criteri non risultano per niente univoci e, senza opportuna ed urgente precisazione in merito, fanno sorgere forte il sospetto della scelta clientelare ed arbitraria.

Natale GIAIMO
Portavoce Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore di Catanzaro