Catanzaro, Parentela (M5S): “Scopelliti risolva i ritardi che penalizzano il San’Anna Hospital”
Nov 28, 2013 - redazione
«Nel complesso l’ospedale deve avere 15 milioni di euro, che non sono spiccioli. È una cifra elevata, la quale espone molto la struttura, al punto che da parecchio non sono pagati gli stipendi dei lavoratori, 275 tra medici, infermieri e altro personale»
Catanzaro, Parentela (M5S): “Scopelliti risolva i ritardi che penalizzano il San’Anna Hospital”
«Nel complesso l’ospedale deve avere 15 milioni di euro, che non sono spiccioli. È una cifra elevata, la quale espone molto la struttura, al punto che da parecchio non sono pagati gli stipendi dei lavoratori, 275 tra medici, infermieri e altro personale»
«Non può tardare ancora, il governatore Scopelliti deve occuparsene subito e
direttamente». Lo afferma il deputato M5S Paolo Parentela a proposito del mancato
pagamento, da parte della Regione Calabria, dei crediti per le prestazioni sanitarie già
riconosciuti al ‘Sant’Anna Hospital’ di Catanzaro. Il parlamentare aggiunge: «Nel
complesso l’ospedale deve avere 15 milioni di euro, che non sono spiccioli. È una cifra
elevata, la quale espone molto la struttura, al punto che da parecchio non sono pagati gli
stipendi dei lavoratori, 275 tra medici, infermieri e altro personale».
Il deputato catanzarese dei Cinque Stelle sottolinea: «Il problema è grave, soprattutto
di questi tempi. Il ‘Sant’Anna Hospital’ ha uno tra i pochi reparti di cardiochirurgia della
Calabria. Negli anni sono state penalizzate le strutture pubbliche, adesso pare che si
voglia colpire questo presidio privato, che in concreto ha lavorato molto, contribuendo a
garantire il diritto alla salute, già precario nella nostra regione». «L’altro aspetto, che
mortifica e compromette l’attività del ‘Sant’Anna’ è – prosegue il parlamentare – il
mancato rinnovo dell’accreditamento regionale. Per quanto si legge sui giornali, le
lungaggini sul punto sono da ascrivere a valutazioni della commissione dell’Asp di Crotone
che configgerebbero con quelle dei Vigili del fuoco in ordine alla sicurezza antincendio. In
ogni caso la pratica si trascina da 17 mesi, il che è pazzesco».
Parentela conclude: «Al presidente Scopelliti ricordo con rispetto che deve garantire
l’efficienza della sanità pubblica, senza ammazzare le strutture private che funzionano.
Spero che il potere non entri mai nei meccanismi amministrativi. Esistono situazioni di
potenziale conflitto d’interesse. Per esempio, la vicepresidente della Regione Antonella
Stasi è legata all’imprenditore Massimo Marrelli, che a Crotone opera nell’ambito della
sanità privata. Tutto legittimo, ma occorre che i comportamenti delle istituzioni siano
sempre chiari e che non si verifichino ingerenze di alcun genere».