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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Catanzaro, fiocco rosa al Parco della Biodiversità E' nata Bianca, piccolo esemplare di Aquila rapax nipalensis

Catanzaro, fiocco rosa al Parco della Biodiversità E' nata Bianca, piccolo esemplare di Aquila rapax nipalensis
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CATANZARO – Si chiama Bianca, come la splendida bambina
che è stata tra le prime persone a darle il benvenuto al mondo, con gli
occhi pieni di meraviglia. E’ una piccola rapace, esemplare di Aquila
rapax nipalensis, nata da una coppia ospitata al Cras dal 2004. Si
tratta di un evento straordinario che denota il benessere in cui vivono
gli animali, seguiti con attenzione dall’equipe del Parco della
Biodiversità Mediterraneo, diretto dalla dirigente Alberto Rosetta,
fiore all’occhiello dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro
guidata dal presidente Enzo Bruno. Da qualche giorno il direttore
sanitario, Debora Giordano, e volontari del Servizio Civile,
monitoravano la coppia di aquile in cova. Ieri, finalmente, ha fatto
capolino il piccolo che è caduto dal nido, la dottoressa Giordano e
l’esperto faunistico Alfredo Rippa, hanno provveduto a visitare
l’esemplare e rimetterlo nel nido, dove c’è un altro uovo in cova.
Il presidente della Provincia, Bruno ha ringraziato quanti si occupano
della tutela del patrimonio faunistico, facendo del Cras una struttura
d’eccellenza, dal direttore sanitario Giordano ai tanti volontari che
non fanno mai venire meno il loro supporto.
“Un’attività, quella di medici, operatori, esperti e volontari che è
svolta con grande passione, nell’interesse dell’ambiente e del nostro
patrimonio faunistico – afferma il presidente Bruno -. Le specie
selvatiche autoctone rinvenute in condizioni di difficoltà, per esempio,
andrebbero a minare l’equilibrio del sistema ambientale in cui vivono,
in quanto spesso particolarmente prolifiche e aggressive nei confronti
delle specie autoctone e non potendo essere reimmesse in natura. Con un
grande lavoro di recupero e cura, invece, vengono ospitate nel Centro e
nel Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro per finalità
educative. Chi opera in questo contesto ha contributo alla creazione di
veri e propri percorsi di educazione ambientale per i ragazzi in età
scolare atti a stimolare i giovani a familiarizzare con “il mondo degli
animali selvatici”, e a far comprendere il valore della biodiversità,
l’importanza della consapevole conservazione e responsabilità nei
confronti della natura, da possedere e tramandare alle future
generazioni. Il Cras – conclude il presidente Bruno -, come dimostra
anche la nascita del tenero esemplare di Aquila rapax nipalensis è un
fiore all’occhiello dell’amministrazione provinciale di Catanzaro che
deve essere preservato e potenziato nell’interesse della tutela
dell’ambiente e la cultura ambientalista, alla base del rispetto e
dell’amore che tutti quanti abbiamo per il Parco della Biodiversità”.