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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Catanzaro, costituito il comitato “No ampliamento discarica Alli”

Il Comitato non nasce però solo per opporsi ad un’opera ritenuta inutile e dannosa per un territorio già pregiudicato dalla contemporanea presenza della discarica originaria e della centrale Turbogas Edison ma anche per proporre una riconversione dell’area ad impianti tecnologici che non prevedano alcun procedimento di valorizzazione energetica dei rifiuti

Catanzaro, costituito il comitato “No ampliamento discarica Alli”

Il Comitato non nasce però solo per opporsi ad un’opera ritenuta inutile e dannosa per un territorio già pregiudicato dalla contemporanea presenza della discarica originaria e della centrale Turbogas Edison ma anche per proporre una riconversione dell’area ad impianti tecnologici che non prevedano alcun procedimento di valorizzazione energetica dei rifiuti

 

 

Venerdì 7 marzo 2014 nel quartiere Alli di Catanzaro alcune decine di cittadini hanno costituito il Comitato N.a.d.A. (No ampliamento discarica Alli) il quale come si legge nello statuto si prefigge la salvaguardia dell’ecosistema e la tutela della salute pubblica dall’azione degli inquinanti originati dalla mancata o inadeguata bonifica della discarica di Alli (Cz) e dal paventato ampliamento della stessa.
I presenti hanno indicato a presidente del Comitato l’arch. Ilario Zangari ed a vicepresidente il sig. Espedito Macrì detto Tito, provvedendo poi ad eleggere anche il consiglio direttivo.
Questo Comitato non nasce però solo per opporsi ad un’opera ritenuta inutile e dannosa per un territorio già pregiudicato dalla contemporanea presenza della discarica originaria e della centrale Turbogas Edison ma anche per proporre una riconversione dell’area ad impianti tecnologici che non prevedano alcun procedimento di valorizzazione energetica dei rifiuti.
Per realizzare i propri scopi il Comitato N.a.d.A. intende opporsi innanzitutto all’ampliamento della discarica – sia all’originario ampliamento di un milione di metri cubi sia all’ipotesi di un ampliamento ridotto a “soli” 400.000 mc – ottenere la completa bonifica e messa in sicurezza della vasca esistente con ammodernamento dell’esistente linea di trattamento meccanico biologico e senza prevedere alcun processo di valorizzazione energetica della frazione organica dei rifiuti.
Il Comitato si propone ovviamente di avviare una massiccia opera di sensibilizzazione e informazione circa gli effetti degli agenti inquinanti rilasciati dalle discariche di tal quale sull’ecosistema e sulla salute pubblica e di intraprendere anche ogni azione, incluse quelle giudiziarie ai fini del raggiungimento dei propri scopi.
A tale ultimo fine in particolare consulenti legali del Comitato verranno attenzionati sull’evoluzione delle inchieste giudiziarie in atto, proprio sul presupposto della non idoneità tecnica del sito già emersa dalle indagini in corso.