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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Caso Scazzi, teste: “Vidi auto verso mare”

Caso Scazzi, teste: “Vidi auto verso mare”

“Una vicchia station wagon color vinaccia”

Caso Scazzi, teste: “Vidi auto verso mare”

“Una vicchia station wagon color vinaccia”

 

 

(ANSA) E’ in corso, dinanzi alla Corte d’Assise di Taranto, la dodicesima udienza del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana (Taranto) uccisa e buttata in un pozzo il 26 agosto del 2010. Sono accusate del delitto Cosima Serrano e Sabrina Misseri, zia e cugina della vittima, mentre Michele Misseri (che fece scoprire il corpo della ragazzina) risponde di soppressione di cadavere.

La Corte d’Assise ha acquisito il verbale con le dichiarazioni di Anna Di Noi e ha iniziato ad ascoltare gli altri 9 testimoni citati dal pubblico ministero Mariano Buccoliero. E’ già terminata l’audizione di Rita Di Noi, del marito Vito Palmisano e dell’avv. Anna Rita Panzuto in riferimento a un incontro avvenuto in casa del legale il giorno della scomparsa di Sarah.

Palmisano ha riferito di aver visto una station wagon vecchio tipo color vinaccia che procedeva ad alta velocità in direzione mare e passo’ due volte nel giro di cinque minuti. ”Il conducente – ha detto il testimone, che ha poi riconosciuto in foto una Fiat Marengo – mi ha guardato: aveva un viso abbastanza rotondo con un ciuffo di capelli e indossava un girocollo blu”.

L’auto indicata è simile a quella di Cosimo Cosma (nipote di Michele Misseri), accusato anche lui di soppressione di cadavere.

Testimoniando in Corte d’Assise, Maurizio Misseri, figlio di Carmine, imputato di soppressione di cadavere nel processo per l’omicidio di Sarah Scazzi ha detto che ‘il giorno dopo l’arresto di Sabrina Misseri vennero a casa mia la sorella Valentina e gli avvocati Russo e Mongelli. Valentina disse che era necessario cambiare avvocato al padre Michele perché era stato nominato d’ufficio e non andava bene. Indicò l’avv. Mongelli, che scrisse il testo del telegramma da mandare in carcere”.

Il teste ha aggiunto di aver mandato personalmente il telegramma da casa dello zio Ottavio. Maurizio Misseri ha poi detto di aver appreso della scomparsa di Sarah il 26 agosto 2010 dopo essere rientrato a casa dal lavoro e di aver telefonato intorno alle 21.40 a suo zio Michele, col cellulare del padre Carmine, per sapere cosa fosse successo.

redazione@approdonews.it