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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Case popolari Molochio: “Vince la giustizia sociale”

Case popolari Molochio: “Vince la giustizia sociale”

E’ quanto scrive in un manifesto il segretario del circolo Prc “Peppino Impastato” di Molochio, Massimiliano Mezzatesta

ALL’INTERNO IL TESTO INTEGRALE

Case popolari Molochio: “Vince la giustizia sociale”

E’ quanto scrive in un manifesto il segretario del circolo Prc “Peppino Impastato” di Molochio, Massimiliano Mezzatesta

“Giorno 17 gennaio 2011 è stata pubblicata la graduatoria definitiva delle case popolari. E’ bene ricordare che tale atto arriva dopo ben sei anni. Anni in cui l’attuale amministrazione comunale per motivi ancora sconosciuti (lasciamo ai lettori immaginare quali siano stati questi motivi) ha negato un diritto primario quale è quello della casa, causando inoltre un grosso danno economico alle famiglie costrette a pagare l’affitto mensile.E’ bene anche ricordare che tale atto arriva solo grazie all’impegno dei compagni del Circolo P. Impastato. Infatti possiamo dire con assoluta certezza che se non fosse stato per l’impegno dei compagni del PRC gli alloggi popolari non sarebbero stati assegnati almeno per altri quattro anni, cioè almeno fino alle prossime elezioni.Cosa abbiamo fatto?Nel mese di novembre 2009 avevamo sollecitato il sindaco Beniamino Alessio e l’amministrazione tutta ad assegnare gli alloggi popolari (istanza scritta; protocollo N. 7525), rispettando l’iter previsto dalla legge, e di dare, in qualsiasi forma, spiegazioni al circolo e all’opinione pubblica dei motivi per i quali sino ad allora non aveva ottemperato ai suoi doveri. Logicamente l’amministrazione non ha dato risposta né alla prima né alla seconda richiesta. In risposta alla sordità dell’amministrazione abbiamo deciso di presentare, tramite il rappresentante di Rifondazione Comunista in consiglio regionale, Nino De Gaetano, un’interrogazione al Consiglio stesso, invitando l’assessore regionale ai Lavori pubblici, al tempo Luigi Incarnato, a nominare un commissario ad acta affinchè provvedesse all’assegnazione degli appartamenti popolari.A seguito della nostra istanza l’assessore Incarnato giorno 3 marzo del 2010 nomina l’arch. Mariantonietta Manariti quale commissario ad acta. Il 25 giugno del 2010 viene pubblicata la graduatoria provvisoria a firma del commissario stesso.Dopo il periodo di tempo previsto per il ricorso e per la nomina della commissione che avrebbe deciso sui ricorsi e sulla formazione della graduatoria definitiva, si arriva al giorno 3 gennaio 2011.In tale giorno la Commissione Assegnazione Alloggi del Circondario del Tribunale di Palmi, il cui Presidente è stato designato il Dott. Nicola Gratteri, rende pubblica la graduatoria definitiva.Noi studenti e lavoratori e militanti politici non abbiamo fatto altro che il nostro dovere. Pensiamo che ci sono diritti come quello alla casa che non devono essere negati a nessuno, specialmente alle famiglie con serie difficoltà economiche. Riteniamo che laddove questi diritti vengono negati l’unico modo per conquistarli sia l’attivismo e la lotta politica!!!L’amministrazione Alessio si è sempre disinteressata alla problematica, ma una cosa certamente l’ha fatta: è riuscita a dividere il fronte degli aventi diritto alle case creando una guerra tra poveri, un clima di attendismo e di disillusione. La strada da percorrere è totalmente opposta. Sta nel prendere coscienza che i problemi vanno aggrediti ed affrontati in seno ai propri diritti, al fatto che esistono altre vie. L’aver rimandato la consegna degli alloggi in tutti questi anni ha evitato di affrontare il problema alla radice, cioè l’assenza di un piano casa capace di far fronte a tutte le richieste presentate.Crediamo che la questione delle case popolari non debba assolutamente finire qua!!! Questo deve essere solo l’inizio di una lotta che porti le altre famiglie, escluse dalla graduatoria ma aventi diritto, ad avere una casa. Proponiamo pertanto che le famiglie escluse si uniscano in un “Comitato per il diritto alla casa”.
Tale comitato elaborerà una piattaforma programmatica che abbia quale punto principale l’elaborazione di un piano casa che preveda:
• la costruzione di nuovi alloggi popolari;
• se ci sono alloggi sfitti che il comune li prenda e li gestisca di concerto col comitato stesso;
• il reperimento di tutte le risorse finanziarie possibili per attuare questo piano casa (ad esempio la legge regionale numero 36 del 2008 prevede stanziamenti per rilanciare l’edilizia sociale);
• la manutenzione degli alloggi esistenti e occupati attualmente dalle famiglie: ci sono alloggi popolari come quelli di via Cesare Battisti che versano in cattive condizioni strutturali verso i quali l’ATERP non ha mai provveduto ad effettuare una seria opera di manutenzione.Il comitato userà ogni mezzo di lotta per far sì che il piano casa venga riconosciuto ad ogni livello, dal comune alla regione.E’ giunta l’ora di alzare la testa, solo la lotta paga!!! Unisciti e lotta con noi!!!”

redazione@approdonews.it